Impianti dentali: le due grandi bugie – parte 1

Impianti dentali: le due grandi bugie – parte 1

Ho promesso di svelarti due grandi bugie sugli impianti

Se ti sei mai interessato agli impianti, o per te o per qualche tuo famigliare ne avrai sentita almeno una delle due.

In questo primo articolo mi concentrerò sulla prima, quella più “vecchia” che per fortuna sta diventando meno frequente ma che ancora oggi fa un sacco di danni.

La seconda non te la svelo…dovrai leggere il secondo articolo!

Bene, veniamo alla prima grande bugia che assume varie forme, una più subdola dell’altra. Le due varianti più usate sono

  • “lei non può mettere gli impianti perché ha poco osso”
  • “lei non può mettere gli impianti perché ha….
  • il diabete
  • l’osteoporosi
  • la pressione alta
  • la cardiopatia
  • la depressione
  • l’alluce valgo
  • la forfora
  • la stempiatura
  • …….ok fermiamoci qua. Chi più ne ha più ne metta.

 

Ormai ho visto centinaia di pazienti che mi chiedono un consulto, ma prima che io inizi a parlare alzano il ditino e saccentelli affermano “io gli impianti non posso metterli eh?…. Perché mi hanno detto che….”

Se hanno così tanta fiducia in chi “gli ha detto che…” mi chiedo perché poi vengano da noi a chiedere altri pareri. Boh?

Il problema gravissimo con queste persone è che quell’informazione che hanno ricevuto rimane impressa nel loro cervello in modo indelebile. E DA LI’ NON LI SCHIODI! Immagina che danni fanno quelle informazioni sbagliate. A volte costringono alcune persone a vivere con le dentiere che svolazzano mentre parlano, perchè restano convinti che per loro gli impianti dentali non possono proprio funzionare.

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Considera che un impianto dentale si può inserire anche dopo 20 anni di dentiera senza problemi!

 

Impianti - Tavolo chirurgico

Ora cerchiamo di capire veramente quando non si può fare un  impianto dentale in modo che tu possa giudicare in modo corretto la tua situazione.

 

PRIMA REGOLA

A volte ci sono situazioni nelle quali non c’è abbastanza osso per mettere gli impianti MA ci sono tecniche che consentono di inserire impianti in qualunque situazione. E la maggior parte di queste si può attuare in uno studio dentistico che si occupa di implantologia avanzata senza necessità di ricoveri ed anestesie totali.

“Ma quanti impianti dentali si possono mettere in una sola seduta in uno studio dentistico attrezzato per la chirurgia avanzata?” ti chiederai.

 

La risposta è:

TUTTI QUELLI CHE SERVONO. Senza nessun problema.

 

“E fa male?”

NO. Durante l’intervento non sentirai nulla perchè verrà fatta l’anestesia e l’intervento si svolgerà in sedazione cosciente, quindi non avrai neanche ansia o paura.

Dopo l’intervento, prescriviamo poi una serie di farmaci che fanno in modo che il dolore venga controllato benissimo anche nei giorni successivi.

 

Per semplificare:

  • quando l’osso manca si può ricostruire con modalità che nel tempo sono diventate sempre meno invasive e sempre più raffinate.
  • In alcuni casi con impianti corti, impianti inclinati o impianti zigomatici non serve neanche ricostruire l’osso per poter avere i denti fissi.

Ma perché allora la gente arriva con questa bugia stampata nel cervello? Beh…facciamo un’ipotesi. Per fare questi interventi servono una preparazione molto avanzata ed una grande esperienza che non sono affatto alla portata di tutti. Ora, chi non può offrire questa soluzione può essere corretto e inviare il paziente ad altri, ma può anche non essere corretto e proporre qualcosa di “alternativo” (come togliere tutti i denti e mettere una dentiera) per non perdere il paziente!!   Spero veramente che nessun collega si comporti in questo modo. Ma la possibilità teorica esiste.

Voglio specificare meglio per non essere frainteso: la soluzione alternativa agli impianti dentali (come i ponti o le protesi mobili) devono sempre essere spiegati al paziente MA E’ DEONTOLOGICAMENTE SCORRETTO DIRE AL PAZIENTE CHE SOLUZIONI CHE NOI NON SAPPIAMO ESEGUIRE NON SONO ATTUABILI!

Immagina se tu avessi una grave malattia ed esistesse una terapia efficace ed il tuo medico ti dicesse, mentendo, che su di te non è attuabile. Cosa faresti quando dovessi scoprire la bugia?

 

SECONDA REGOLA:

Le condizioni di salute generale che impediscono di mettere gli impianti sono pochissime o meglio sono molto infrequenti. Il Mistero della Salute ne indica due:

  • Crescita ossea incompleta: che vuol dire NIENTE IMPIANTI BAMBINI E RAGAZZI!
  • Situazioni di salute generale talmente gravi che controindicano ogni intervento non urgente. Ma queste persone hanno ben altri problemi rispetto a mettere gli impianti. Quindi se stai pensando a riabilitare la tua bocca di sicuro non rientri in questa categoria.

Queste sono le situazioni nelle quali non è possibile in alcun modo mettere impianti.

C’è poi un’altra controindicazione assoluta, condivisa dalla letteratura scientifica internazionale:

  • Pazienti che hanno assunto bifosfonati ENDOVENA per motivi oncologici. Generalmente questi sono pazienti oncologici con metastasi ossee. Quindi di nuovo con problemi ben più gravi rispetto alla mancanza dei denti.

Tutte le altre condizioni di salute, per quanto magari importanti e delicate non controindicano l’implantologia.

Queste situazioni si chiamano CONTROINDICAZIONI RELATIVE e non impediscono di mettere gli impianti ma rendono necessarie alcune cautele aggiuntive. Facciamo un esempio

  • Le patologie croniche non compensate. Ad esempio il diabete non trattato. Ma chi oggi ha il diabete e non viene trattato nel migliore dei modi!? E se anche l’implantologo dovesse intercettare un paziente diabetico che non sa di esserlo potrà inviarlo dallo specialista di riferimento e quando la malattia sarà compensata correttamente si potrà eseguire l’intervento. (per una descrizione dettagliata si rinvia alle linee guida ministeriali del 2017)

Ovviamente è importante che l’implantologo gestisca le situazioni con competenza e nel migliore dei modi: a questo punto l’intervento potrà essere eseguito in condizioni di assoluta sicurezza.

Se un mio paziente mi chiede una consulenza per un problema ai reni, io non mi metto a sparare sentenze basandomi sulle quattro informazioni non aggiornate che mi ricordo dall’università, ma invio il paziente da un nefrologo.


E’ ora che chi non si occupa di impianti a 360 gradi smetta di sputare sentenze creando paure e disinformazione nei pazienti e invii i casi che superano le sue competenze ad un collega esperto che si occupa di implantologia!

Federico

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Nota: parte relativa alle controindicazioni è stata modificata successivamente alla data di pubblicazione per tenere in considerazione le linee guida ministeriali del 2017.

169 Commenti
  • MApuzzo

    29 novembre 2023 at 11:48 Rispondi

    Gentile dottore, cercando in rete risposte al mio quesito mi è apparsa la sua pagina. Sono da quasi circa due anni in cura odontoiatrica. Oltre i fastidi per i vari interventi, la situazione che più mi arreca disagio è il fatto di non avere più appetito, sento sempre il cavo orale impastato. Indagando tra medici e analisi cliniche, sembra che la causa sia da imputare unicamente ai materiali utilizzati finora per le cure odontoiatriche e che sono a rilascio continuo in bocca. Si tratta di una situazione provvisoria in previsione che venga montato l’impianto definitivo. Ovviamente, non le so dire di quali materiali si tratta e mi scuso per essere stato troppo sommario. C’è un modo per ovviare a tale disagio, ad es. lavaggi del cavo orale? Grazie infinite

    • mrodonto

      21 dicembre 2023 at 22:58 Rispondi

      Buongiorno. Difficile dire cosa possa avere. In corso di cure odontoiatriche a volte si prescrivono sciacqui con clorexidina che può togliere il senso del gusto. I materiali delle protesi provvisori posso magari dare la sensazione di gusti cattivi per cementi provvisori che si disgregano o porosità dei materiali. Non posso suggerire nulla vista la vaghezza dei dettagli tecnici sul lavoro svolto e i materiali usati. Consiglio di rivolgersi al dentista che l’ha in cura e manifestare a lui il suo disagio.

    • Maria

      27 gennaio 2024 at 8:41 Rispondi

      Buongiorno dottore scusi se scrivo qui ma non sapevo come fare. Dunque ho fatto un impianto sul 16 il dentista mi ha detto quando ha consegnato il dente che ci sarebbero voluti un paio di giorni per abituarmi perché il dente è grosso e mancava da un anno effettivamente ancora adesso dopo 4 gg mi sembra di avere in bocca una cosa fastidiosa e a volte mi capita di mordere la lingua aggiungo che i miei denti non hanno una perfetta occlusione secondo lei quanto tempo dovrà passare per abituarmi a questo dente. Grazie Maria R.

      • mrodonto

        27 gennaio 2024 at 13:13 Rispondi

        Buongiorno.
        Difficile dirlo perché bisogna vedere come è stata fatta la corona. In linea di massima l’effetto “caramella in bocca” finisce in pochi giorni o qualche settimana. Ma se davvero per motivi tecnici il dente è stato disegnato in maniera da portare a mordersi guancia o lingua o da far fermare sempre cibo il dente potrebbe essere da svitare e modificare o addirittura rifare. In certi casi i limiti sono proprio anatomici, ma non di rado è il dente che viene disegnato dal tecnico con forme non congeniali alla bocca. Se il problema persiste consiglio di riferirlo al dentista per valutare modifiche.

        • Maria corrada

          3 febbraio 2024 at 8:33 Rispondi

          Sono tornata dal mio dentista che mi ha abbassato ancora i denti perché toccavano ancora, per lui così andavano bene il problema è che non mi mordo più la lingua ma se mastico dove ho l impianto avverto un fastidio sia sull impianto che sui denti sotto in concomitanza con l impianto. Sono ormai 14 giorni che ho messo la corona prima della corona l impianto in sé non mi dava alcun tipo di problema né quando è stato inserito né nei sei mesi di attesa prima dell inserimento della corona. Non è il primo impianto che faccio e gli altri sono andati tutti bene può darmi un suo parere? Sono di Lodi e se non fossi così lontana verrei direttamente per un parere ma proprio non posso. La ringrazio anticipatamente per la risposta

        • Maria

          3 febbraio 2024 at 22:28 Rispondi

          Buonasera dottore sono tornata dal mio dentista perché pur non avendo più la sensazione di caramella in bocca e anche se non mi mordo più la lingua ho notato che durante la masticazione il 16 slitta sul dente sotto e il dente sotto mi da fastidio. così mi ha limato ancora il dente perché ha detto che toccava e spingendo quello sotto dava fastidio. Mi ha detto di aspettare un paio di giorni per abituarmi ma provando ancora con le cartine poste tra i due denti a lui sembravano a posto. Ho aspettato ma la situazione non è cambiata il fastidio c è ancora sia sopra che sotto. Premetto che prima della corona non ho avuto problemi ma ora con la corona proprio non va. Devo tornare dal dentista martedì ma dopo 15 giorni che ho questa corona che non va comincio seriamente a preoccuparmi. Rimango fiduciosa in attesa di un suo parere .Grazie

          • mrodonto

            3 febbraio 2024 at 22:46

            Buongiorno. Purtroppo non ho modo di aiutarla. Non posso sapere se sotto ha denti con infezioni latenti, problemi o altro. E non avendo visto la corona su impianto non so se abbia palesi problemi di forma o se vada bene e sia difficile spiegare perché non risulti funzionale. Purtroppo deve risolvere il problema col suo curante ed eventualmente, se le pare assurdo che il problema si protragga cosí a lungo, le consiglio di sentire il parere di qualche altro collega del posto fissando una visita.

  • rossella

    26 novembre 2023 at 14:12 Rispondi

    Buongiorno, ho 70 anni e da 15 anni mi mancano i molari sesto e settimo arcata superiore destra e il quinto è un impianto messo circa 15 anni fa in posizione inclinata per cercare di prendere il poco osso che c’era. Finora ho masticato prevalentemente dall’altra parte ma ora anche il settimo dell’arcata superiore sinistra è messo male e quindi vorrei sistemare la parte destra per non correre il rischio di non riuscire più a masticare decentemente. Mi sono trasferita da poco e non ho quindi un dentista di riferimento e, raccogliendo informazioni da alcuni professionisti dopo una cone bean che evidenzia grande scarsità di osso, mi hanno proposto diverse opinioni he elenco:
    1) grande rialzo seno mascellare e fare impianto solo per il sesto in quanto sufficiente per la masticazione; inotre propone di utilizzare direttamente una corona definitiva considerando inutile la provvisoria visto che, data la posizone del dente, non ci sono problemi estetici (la mancanza della corona provvisoria può causare altri problemi)
    2) dopo grande rialzo seno mascellare inserire due impianti nel sesto e nel settimo con relative corone provvisorie quando sarà il momento e se in futuro si rovinasse il vecchio impianto sul quinto si potrebbe sostituirlo con un ponte senza dover affrontare di nuovo tutto l’intervento del rialzo
    3)rialzo seno mascellare e due impianti come il precedente ma negando la possibilità futura di un ponte sul quinto che, se dovesse essere sostituito avrebbe bisogno di un nuovo intervento di rialzo essendoci poco osso.
    4) togliere subito anche impianto sul quinto e fare, dopo rialzo seno mascellare, 3 nuovi impianti
    5) infine, togliere subito vecchio impianto sul qunto e, per evitare il rialzo del seno mascelare, inserire una griglia in titanio su cui avvitare direttamente i tre denti.
    Naturalmente sono perplessa. Sia per i costi che per il disagio fisico vorrei evitare possibilmente grandi interventi anche perchè, data l’età, è probabile che in un futuro prossimo dovrò affrontare altre perdite di denti con conseguenti altri lavori. Nel contempo non vorrei che facendo il minimo (ad esempio sostituendo solo il sesto magari senza corona provvisoria) possa esserci un’alta probabilità che non sia sufficiente a risolvere il problema e dover riaffrontare a breve la situazione.
    Non pretendo la perfezione ma un accettabile compromesso che duri nel tempo e mi permetta di masticare.
    Scusi la prolisssità. Grazie

    • mrodonto

      26 novembre 2023 at 21:03 Rispondi

      Buongiorno. Non esiste una risposta esaustiva al suo quesito. Tutte le soluzioni che ha scritto hanno un razionale. Non conoscendo la situazione clinica e radiografica del suo caso posso dirle quella che è la nostra filosofia. Non consideriamo il grande rialzo di seno un intervento complesso ma un “piccolo aumento di osso” che allunga l’intervento di 15 minuti e i tempi di guarigione di un mese, portando a 4 mesi anzichè a 3 l’attesa per mettere in carico le viti. Concordiamo che il provvisorio non abbia utilità dopo essere stati per anni, e ancora per 4 mesi, senza nulla. Si passa direttamente al definitivo, evitando una spesa inutile. L’impianto del quinto va valutato. Se in perfette condizioni e si conosce la marca puó avere senso trasformarlo nel pilastro anteriore di un ponte per evitare il costo di un impianto, ma solo se la corona è bruttina e fa piacere rifarla, perché se bella e funzionale, con impianto perfetto, alla fine si evita un impianto ma si aggiunge un moncone e una corona e si fa comunque un rialzo di seno per il settimo… se l’impianto non sta tanto bene, aumenta invece “indicazione a giocare di anticipo, rimuoverlo e metterne un altro da legare a ponte con l’impianto sul settimo. Questo per evitare di doverlo sostituire con aggravio di spesa a stretto giro dall’inserimento di due impianti su sesto e settimo e per evitare che una perimplantite del quinto possa mettere a repentaglio la salute dell’impianto messo sul sesto. Per il resto non ci sono verità assolute ma solo affidarsi al dentista che sa trasmettere il significato e il razionale delle sue scelte, assumendosene la responsabilità sotto forma di garanzie, che i dentisti non sono tenuti a dare, ma che servono per aiutare i pazienti a capire che stanno facendo una scelta giusta.

  • Mira

    20 novembre 2023 at 19:12 Rispondi

    Buonasera, ho i 4 incisivi monconizzati per poi essere incapsulati, ma uno di questi monconi è particolarmente scuro pertanto il dentista mi dice che non è possibile mettere delle capsule in disilicato perchè non si riesce a raggiungere la colorazione giusta che si uniformi agli altri incisivi. Secondo il suo parere c’è un modo per ovviare a questo problema? Grazie infinite per una risposta.

    • mrodonto

      26 novembre 2023 at 9:00 Rispondi

      Buongiorno, talvolta le corone in disilicato di litio non riescono a mascherare una tinta troppo scura dei monconi. Proprio per questo ad oggi noi usiamo quasi sempre lo zirconio opacizzato eventualmente all’interno della corona.

  • Francesco Girau

    12 settembre 2023 at 17:14 Rispondi

    Per sostituire un impianto “difettoso” è necessario smontare tutta l’arcata dentale?
    P.S anni fa ho fatto un “All on six”
    Regards

    • mrodonto

      16 settembre 2023 at 9:24 Rispondi

      Buongiorno. In teoria se ha 5 impianti bene integrati e solo uno in perimplantite si può rimuovere e sostituire solo quello o addirittura rimuoverlo e stare senza perché spesso 5’impianti sono sufficienti a tenere una arcata (dipende dalla posizione dell’impianto malandato). Però spesso un impianto è messo peggio ma anche altri hanno problemi o comunque dovendo rifare la parte protesica si finisce con una certa frequenza a suggerire di fare tutto nuovo per evitare di confezionare una nuova protesi su impianti che hanno delle criticità.

      • Franca

        23 novembre 2023 at 17:18 Rispondi

        Buongiorno ho messo le protesi fisse (Toronto),ma non sono contenta , la protesi sotto ha dei denti alti quella sopra e fissata sulle mie gengive ma sul palato davanti c’è un gradino (bruttissimo)la spiegazione è stata che essendosi ritirare le gengive doveva essere così grazie

        • mrodonto

          26 novembre 2023 at 8:59 Rispondi

          Buongiorno, ci sono casi in cui la protesi deve compensare delle mancanze anatomiche importanti. In quel caso è importante l’esperienza del protesista e dell’odontotecnico per cercare il miglior compromesso possibile. Bisognerebbe visitarla per capire quali siano stati gli eventuali errori.

  • Francesca

    21 giugno 2023 at 18:30 Rispondi

    Salve ..ho 36 anni cardiopatica congenita ,ho subito 3 interventi a cuore aperto ed ho avuto un endocardite …dovrei stare molto attenta ai denti ma succede sempre il contrario..si rifiutano e non vogliono responsabilità e cio mi crea solo più problemi. avevo un infezione radicale dovuta da ciò che ho capito ad una devitalizzazione ai denti 36 e 37 potevano anche essere salvati ma con i rifiuti siamo arrivati all insalvabile..il che c’è stato un rifiuto anche nell’ estrazione avvenuta dp 5 anni di tribulazioni..con la promessa di rifare 2 bei impianti fissi riflettendo era la soluzione migliore.da marzo dell’ anno scorso o saputo che a livello cardiologico dovrei fare sostituzioni valvolari della valvola meccanica e aortica con valvola meccanica e quindi anticoagulanti futuri..il che ho pensato fosse mejo agire prima
    e subito se non ci fossero controindicazioni..ma detto questo si sono ricreati problemi da marzo ad oggi il nuovo dentista a iniziato a fare passi indietro e a svagare in tutti i modi possibili..avevo rinunciato deciso di lasciar stare onde evitare anche probabili problematiche di infezioni..nel senso se una cosa si può fare si fa ,altrimenti no e amen..cosi ho voluto riprovare in ospedale per togliermi il dubbio ..sembra loro sarebbero disposti ..n so se fidarmi molto ma mi hanno detto di decidere una cosa :sembra che il 27 dell’ arcata superiore sia sceso (possibile a distanza di 1 anno e 6 mesi?)quindi hanno detto o mettono solo il 36 o 36 e 37 ma dobbiamo devitalizzare e “spolpare”il 27 x creare posto al 37..non mi e chiara questa pratica se può spiegarmi e consigliarmi xké pensavo di farne 2 di impianti visto che ci sono ..poi n so se mi ricapita un consenso .. osservando tornata a casa ho capito cosa intendevano ,ho notato non ci sia un gran spazio per il 37 .cmq non so se lei sconsiglia impiantistica ..accetterei volentieri consigli in quanto sono disperata e confusa ..anche xké oggi mi hanno detto che per loro andava bene anche domani ma n mi e chiara la procedura del 27 ..cmq quando no quando tra oggi e domani ..sn un po’ allibita..ora ho bloccato un appuntamento x il 4 luglio ma dv confermare prossima settimana

    • mrodonto

      21 giugno 2023 at 20:23 Rispondi

      Buongiorno. Mi spiace per la situazione e capisco che crei problemi incontrare professionisti esitanti quando si ha già da pensare a tanti problemi. Le cardiopatie non sono una controindicazione assoluta nè agli impianti nè ad altre prestazioni odontoiatriche. Richiedono solo delle attenzioni in caso di sanguinamento durante le procedure sia per la frequente assunzione di anticoagulanti, sia per la necessità di fare una profilassi antibiotica prima degli appuntamenti che generano sanguinamenti. In ogni caso si possono fare sia impianti sia devitalizzazioni dei denti superiori se serve rialzarli perché scesi… purtroppo quando si tolgono dei denti e per i più svariati motivi gli elementi non vengono rimpiazzati in tempi brevi (circa 6 mesi) i denti della’arcata antagonista possono andare a cercarsi un contatto scendendo o salendo a seconda che siano superiori o inferiori. In questi casi il dente può essere modificato protesicamente, ma se per recuperare spazio il dente deve essere fresato per 4-5 mm si rende necessario devitalizzare l’elemento, perché si finirebbe nel nervo. In molti casi oltre alla devitalizzazione serve anche rialzare l’osso e la gengiva per non avere poi un dente troppo corto che rischia decementazioni o brutture estetiche. Questo intervento si chiama allungamento di corona clinica e spesso lo associamo alla devitalizzazione e l’incapsulamento o il restauro con intarsi per ripristinare i corretti spazi. Quindi sì, confermo che se i denti sopra sono scesi ed è ancora possibile rialzarli è assolutamente consigliabile farlo. Troppo spesso vedo lavori raffazzonati con denti su impianto alti 2-3 mm con superfici masticanti piccole e inutili, oltre che brutte, perché non ci si accorge prima che manca spazio.

  • Stefania

    4 aprile 2023 at 18:25 Rispondi

    Salve un mese fa circa ho fatto 3 impianti il dentista ha inserito viti e tappo senza punt di sutura qs subito dopo ha cominciato ad avere forti dolori prendevo Zitromax 2 scatole brufen e bentelan 2 volte al di ma niente quindi lui pensando che fosse solo 1 dente ha tolto la Vitinia interna è messo vite di guarigione.. ma niente così ha deciso di mettere qst viti di guarigione anche a gli altri 2 ma qnd ha svitato sono venuti via anche gli impianti non mi ha dato molte spiegazioni ha messo i punti che ne pensa dott qst è successo ieri oggi sono un po’ gonfia sto prendendo Augmentin

    • mrodonto

      4 aprile 2023 at 19:29 Rispondi

      Buongiorno. Dalla descrizione che mi ha fatto non posso pronunciarmi riguardo a quanto accaduto. Quello che posso immaginare è che sia stato eseguito un intervento flapless, ovvero un intervento che non richiede di effettuare alcun taglio. Quando si esegue questo tipo di intervento, bisogna avere ben chiari gli spessori dell’osso e l’anatomia dei siti in cui si inseriranno gli impianti. Se l’intervento viene eseguito senza scansione tridimensionale delle arcate (la tac) o comunque senza una grande esperienza nel campo, il rischio è che gli impianti vengano inseriti al di fuori dell’osso con conseguente perdita degli stessi. Bisognerebbe poi anche sapere la tipologia di impianti che sono stati inseriti, perché non di rado si utilizzano per questi interventi degli impianti cosiddetti monofasici che sono più soggetti alla mancata integrazione con l’osso.in ogni caso non è assolutamente normale perdere tutti gli impianti inseriti in un intervento, visto che la percentuale di fallimento nell’immediato non dovrebbe superare l’1 o 2%. Resta dunque il sospetto che ci sia stato un problema di malpractice, ma non può restare che un sospetto, visto che non abbiamo avuto la possibilità di eseguire un esame clinico e di conoscere il caso in tutte le sue caratteristiche.

  • paolo gazzieri

    23 febbraio 2023 at 11:27 Rispondi

    Buongiorno,
    Mi chiamo Paolo e ho 51 anni, ho ancora tutti i miei denti (qualcuno devitalizzato), ma purtroppo il dente 16 dopo una carie profonda e dopo averlo devitalizzato (marzo 2022) ha iniziato a farmi male, fino a circa un mese fa quando mi è gonfiata la gengiva è ho dovuto prendere antibiotici.
    Ora dopo due interventi per cercare di recuperare il dente, tolto il perno e ritrattato, mi hanno fatto una tac perchè il gonfiore permane.
    Dalla tac risulta che due delle radici sono fuori dall’osso e quindi devono estrarlo perchè non possono garantire il lavoro, dovevano solo più fare il trattamento finale.
    Mi chiedevo (io mi fido del centro in cui vado da oltre 40 anni), se davvero non sia possibile salvare il dente quando viene riscontrato un problema come il mio e ove, se non fosse possibile allora un impianto con corona in zirconio, chirurgia rigenerativa, impianto e connessione per fissa possa costare 2800 euro o è un prezzo eccessivo.
    La ringrazio in anticipo e buona giornata.

    • mrodonto

      4 marzo 2023 at 20:09 Rispondi

      Buongiorno. Certe lesioni in cui le radici sono completamente “nel vuoto” possono essere curati per vedere se si innescano processi di guarigione miracolosi, che talvolta sorprendentemente riescono ad instaurarsi, ma se permangono segni che questo processo di guarigione non stia avvenendo o che non avverrà l’unica soluzione è l’estrazione. Il prezzo che mi dice per l’impianto è bella fascia alta se si parla di impianto semplice, più giustificabile se comprende delle rigenerazioni ossee, molto frequenti sui primi molari superiori, a maggior ragione se è presente un difetto osseo consistente come quello che mi descrive.

    • alessandra Marchi

      6 marzo 2023 at 1:10 Rispondi

      Intanto grazie per le delucidazioni e bugie chiarite . Tuttavia mi permetto si aprire un altra parentesi sulle cause differenziate , circa rottura o ejettazione degli impianti ! trovo scandaloso non in particolare , ma in tutte le branche della medicina che le colpe ricadino sempre su i pazienti :
      se gli impianti si muovano , puo essere si , dovuta a una cattiva igiene , ma non è l’ unica ragione:
      Nel mio caso , gli impianti si sono svitati perché semplicemente i fori effettuati nella protesi , l’ inclinazione dei denti della protesi erano errate ,rispetto a quella dei monconi , sebbene codesti livellati . una volta codesta p. apposta su gli impianti e cementata con c. non definitivo , svitati diversi impianti .
      Addirittura una vite su un impianti di 25 anni fa ( a riferire dell medicou era arrugginita e il dentista ha tentato di spacarla , rasa alla gengiva . Oggi devo asportarla chirurgicamente , perché mi fà male muovendosi dentro all osso . il dentista chirurgo ha preferito rompere la vite incastrata che asportare l’ intero impianto , perché è probabile non sapesse come fare . Le viti andate per essere riavvitate per il semplice motivo ( che non erano quelle originali , e che per gli stessi motivi di protesi “ errate , ossia non calcate sulleimpronte prese , gli originali( monconi ) si sino svitati , e le protesi rotte .
      la paziente non munita di un libretto ( scheda . tecnica ) è condannata s farsi togliere i 4 impianti rimanenti perché “non solo “ non è consuetudine aver impianti e monconi di diverse case, ma gli abattment di quelli impianti rimasti sprovveduti non sono identificabili .
      Gli altri integri , vanno ugualmente rimossi perche taluni dentisti non “lavorano con tutte le case di fabbricaziine” , e poi qualora vi lavorassero. preferiscano utilizzare i loro impianti , e per poterli utilizzare , e mi permetto di dire “ lucrare devano fare piazza pulita , e dunque buttare a l aria , 50.000€ di lavoro conseguito per protesi errate sotto 5 profili .
      Questo si chiama in gergo giuridico “ aberratio delictis.” chi ha detto e scritto scientificamente che una protesi non sa reggere in bocca su impianti di case diverse ? E corretto pensare che chi entra dal dentista non ne esce più , per vita natural durante ? Vale la pena investire tutti questi doldi di fronte ad errori madornali ? ma sopratutto pensare di doverne investire altro denaro per chiedere danni che un paziente non riceverà indietro mai ? In oltre è giusto che un paziente debba da solo portarsi a modificare l’occlusione della protesi l’ attaccatura alla gengiva , tutti i sacrosanti giorni ?
      converremo il problema è di deontologia professionale , ma anche scientifico . Possano coesistere impianti di misure eguali ma di case di fabbricazione diverse ? in anticipo
      Grazie per il chiarimento semmai replucato. e x ora , i migliori saluti .
      mail : arsidaarsida22@yahoo. com

  • DIAZ CHRISTIAN

    1 settembre 2022 at 18:19 Rispondi

    Salve dottore, vorrei chiederle questo:
    Dopo aver eseguito l’inserimento di una protesi con nella arcata superiore a carico immediato con 5 impiantiti.
    Quanto tempo deve passare per poter masticare dei cibi.
    Grazie

    • mrodonto

      1 settembre 2022 at 18:21 Rispondi

      Buongiorno! Se è a carico immediato non deve aspettare nulla! Puó mangiare dal giorni dell’intervento, avendo accortezza di scegliere cibi morbidi… per masticare cose più consistenti senza patemi meglio aspettare 2-3 mesi

      • Oscar masciadri

        9 novembre 2023 at 21:33 Rispondi

        Una domanda ho fatto impianto con quattro perni , ma l’impianto finale deve avere anche il palato come nel provvisorio o se ne può fare ameno

        • mrodonto

          26 novembre 2023 at 9:01 Rispondi

          Buongiorno. Se i denti sono fissi il palato con 4 viti non serve. Se invece ha messo 4 impianti che servono solo a montare una barra o delle palline per agganciare una protesi mobile, allora un po’ di palato di solito serve farlo.

  • Tentoni Roberto

    20 agosto 2022 at 12:16 Rispondi

    Scusate il disturbo…un informazione io vivo in provincia di Rieti ed ho fatto l’impianto dentale sia nell’arcata superiore che inferiore con quattro impianti sopra e quattro sotto…solo che ora mi ritrovo con i denti superiori fissati con un impianto a palato..e non con viti all’interno dei denti con placca…e siccome che l’intervento mi è costato un’occhio…mi è stata giustificata la cosa dicendo che avevo poco osso…a chi mi posso rivolgere per avere un consulto sul da farsi!!!???

    • mrodonto

      20 agosto 2022 at 18:00 Rispondi

      Buongiorno. Purtroppo non capisco cosa le sia stato fatto dalla descrizione. Se le viti sono 4 non capisco cosa significhi che si ritrova con un impianto a palato. Forse intende che le hanno messo una barra avvitata sulle 4 viti e sopra si aggancia una protesi mobile che ha un po’ di palato? Se è così (mi pare la
      Cosa più probabile) il problema è comunicativo. Quando si fa una visita deve essere molto chiaro se le si stanno proponendo denti fissi o mobili e se l’osso non c’è lo si vede giá in visita e si spiega. Se le era stato proposto di mettete denti fissi e poi hanno cambiato in corso d’opera con la scusa del poco osso mi sembra una cosa piuttosto scorretta su cui può senz’altro rivalersi, anche perché il prezzo dovrebbe essere minore ma in ogni caso non era ciò per cui aveva firmato un consenso. E il consenso informato deve esserci… spesso vedo pazienti che non hanno capito cosa è stato fatto loro e cercano spiegazioni in questo blog. Mi viene da pensare che il consenso informato scritto che è un obbligo di legge non venga prodotto e questo può senz’altro essere un bel problema per il professionista. Spero si averla aiutata, ma da quanto ha scritto non mi è del tutto chiara la situazione e spero di averla intuita correttamente

      • Leone Anna..

        11 marzo 2023 at 9:52 Rispondi

        Buongiorno la stessa cosa è successo a me . In più ho la gengiva deformata. Non so più che fare ,è un anno che prova e rimette il risultato è sempre quello.. i quattro impianti sono visibili, in più forma uno scalino dove il cibo si deposita..dovrei ancora finire di pagare..grazie

  • Valeria

    26 luglio 2022 at 1:01 Rispondi

    Salve vivo in Liguria,ho 34 anni e ho i denti molto deboli,oggi sono andata da un dentista per eliminare i denti che ormai non possono più essere salvati e fare un impianto,e mi hanno detto che non c’è abbastanza osso,perché sono molto magra,o per non so quale motivo,vorrebbe comunque levarmi dei denti,senza assicurarmi,che potrò fare un impianto,ora sono davvero spaventata,e non so che fare. Potrei venire da voi anche se sono lontana?

    • mrodonto

      26 luglio 2022 at 8:48 Rispondi

      Buongiorno! Certamente può venire, abbiamo tanti pazienti dalla Liguria! Telefoni allo 0171619210 per prenotare una visita. Come diciamo sempre, l’osso se non c’è lo ricostruiamo noi, ma i denti fissi si riescono a mettere praticamente sempre!

    • Sara Notarantonio

      9 agosto 2022 at 21:57 Rispondi

      Caro dottore avrei bisogno di conoscere realmente il costo di un impianto e in quanto per poter avere il dente completamente nuovo. Sono incompetente e non so mi prendano in giro con entrambe le informazioni. Grazie mille se può darmi una risposta.

      • mrodonto

        9 agosto 2022 at 22:21 Rispondi

        Buongiorno. Non diciamo mai i prezzi perché cambiano da caso a caso. Sapere che un impianto con corona avvitata costa 1500-2000-2500 serve a poco se poi non si sa se serve fare delle manovre di rigenerazione o magari prima un percorso di analisi della malattia parodontale. Scegliere uno studio sulla base del listino di base non avrebbe senso, perché fare un prezzo basso può essere ingannevole visto che poi possono comparire delle variabili “inaspettate” nel preventivo. In ogni caso il range che può trovare in media sia aggirano dai 1500 ai 2500 euro…

  • Salvatore Deiana

    29 giugno 2022 at 15:41 Rispondi

    Buongiorno, volevo sapere quanti denti vanno inseriti nella protesi Toronto Bridge? Se ho 16 denti x arcata perché nella provvisoria superiore ne hanno installato 14? Grazie per la risposta, Saluti

    • mrodonto

      29 giugno 2022 at 16:22 Rispondi

      Buongiorno. In realtà di solito si mettono 4 impianti con 12 denti. 14 potrebbero già necessitare di 6 impianti a seconda di dove vengono posizionati quelli posteriori in caso di 4 impianti. 16 significa mettere i denti del giudizio che non ha senso visto che di solito vengono estratti perché impulibili.

  • Paolo

    18 giugno 2022 at 14:27 Rispondi

    Buongiorno Dottore,
    le chiedo di togliermi un dubbio. Ho 63 anni e già da bambino ho iniziato a frequentare i suoi colleghi.
    Ora sono in una situazione di questo tipo:
    più di metà dei miei denti sono incapsulati, molti altri otturari, non ho impianti però da anni devo portare il bite di notte per problemi di bruxismo. Il mio sorriso lo odio da sempre. Non è spaventoso, ma…a me fa schifo!
    Ecco il mio dubbio…
    Se decidessi per mettere un impianto fisso come sarebbe questo?
    Per intenderci non voglio neppure pensare alla dentiera, ma con l’impianto la gengiva resta la mia o viene sostituita da una roba finta in plastica? Poi l’impianto dentale è fisso o devo toglierlo ogni tanto svitandolo?
    Insomma… ho le idee poco chiare…

    • mrodonto

      18 giugno 2022 at 23:10 Rispondi

      Buonasera. Non sapendo quanti e quali suoi denti siano salvabili e utilizzabili non posso risponderle come verrebbe il suo caso. La gengiva finta su impianto di fa solo in caso di riabilitazioni complete su impianti togliendo tutti i denti. Se rimangono molti denti si tende a fare tutti i denti singoli inserendo impianti dove non si hanno denti e in quel caso non si fa gengiva finta. L’impianto Comunque prevede una protesi avvitata che non deve togliere. Ma il caso va studiato con una visita

  • Paola Gentilini

    7 maggio 2022 at 14:55 Rispondi

    Buongiorno Dottore, il 1 dicembre ho tolto 16 denti in un solo giorno e il giorno successivo ho messo due impianti all-on- four , superiore e inferiore. Già dopo due giorni, il tempo necessario alle gengive per sgonfiarsi, ho visto che si era ritirata notevolmente la gengiva superiore e sul lato destro c’era una separazione molto visibile tra l’arcata e la gengiva. Con il passare del tempo le gengive si sono notevolmente ritirate e anche ristrette per cui mi trovo ad avere due arcate (rispetto ai miei denti originali) molto piu’ grandi , in piu’ una grande “fessura” tra le gengive stesse e le protesi, nonchè tre degli otto supporti fissati alla mandibola estremamente visibili , oltre alla cattiva igiene che ne consegue e la difficoltà psicologica a convivere con questo enorme problema. Chiaramente ho fatto presente (ripetutamente) tutto cio’ al mio dentista il quale alla fine per ovviare al problema a fine mese Maggio mi smontera’ la parte superiore e la mandera’ al laboratorio che ha fatto le arcate. Domande : 1) secondo Lei è possibile intervenire su una protesi ( a mio parere ) già inidonea dall’inizio, o è solo un “contentino” che addirittura potrebbe peggiorare l’estetica, la funzionabilita’ e lo stato d’animo quotidiano ( chiaramente io non posso ridere per non fare vedere la fessura, la linea del sorriso e’ bassissima), già molto compromesso? 2) E’ chiaro e palese che l’intervento non e’ ben riuscito, e il Dentistista anche di fronte all’evidenza sembra arrampicarsi sugli specchi, le chiedo da cosa puo’ essere eventualmente dipeso e eventualmente come si potrebbe risolvere ? Ps: 1 anno e mezzo fa’ mio marito ha fatto lo stesso intervento con il medesimo Dentista ed e’ riuscito benissimo.
    Grazie

    • mrodonto

      7 maggio 2022 at 21:07 Rispondi

      Buongiorno. In realtà quello che le è capitato è normalissimo. La protesi che si mette dopo la chirurgia si appoggia su tessuti gonfi che poi come dice lei si ritirano. A chi più e a chi meno la fessura sotto la protesi provvisoria si forma sempre a distanza di qualche settimana. Se molto fastidiosa si può ribasare lasciandola qualche ora al laboratorio per compensare la retrazione. In ogni caso la protesi che si fa a carico immediato va poi sostituita dopo tre mesi circa con una protesi definitiva confezionata con materiali più stabili e qualitativi e che viene preparata non in poche ore ma in un paio di settimane avendo il tempo di studiare anche meglio estetica e quant’altro.

    • Stefania

      21 maggio 2022 at 10:28 Rispondi

      Buongiorno volevo chiedere io ho un ponte arcata superiore fissato definitivo volevo sapere si può fare impianto e cmq lasciare anche i denti rimasti se sono in ottimo stato e nn levarli dove devo andare a fare intervento mi dicono che bisogna levare i miei dove io o un amica che a fatto.impianti ma a tenuto anche i suoi grazie

      • mrodonto

        21 maggio 2022 at 20:44 Rispondi

        Buongiorno. Certo che può tenere i suoi denti se come dice sono in ottime condizioni. Certo, ci sono delle volte che i denti rimasti sono pochi e in posizione tale da costringere magari a mettere più impianti, magari dovendo rigenerare l’osso, rispetto a quanto si potrebbe fare togliendoli. Ma si tratta di valutazioni strategiche che nel caso il dentista deve ben spiegare al paziente. Un dente in perfette condizioni non è mai da togliere per forza!

  • rositaimpaurita

    5 maggio 2022 at 10:56 Rispondi

    Salve buongiorno a tutti
    vi prego di darmi qualche consiglio
    il 9/6/22 ho l’intervento estrazione 14 denti
    ed impianto all on for su entranbe le arcate
    SONO TERRORIZZATA ho paura del dolore che provero’
    e per quanto tempo
    ho paura di aver preso la decisione sbagliata
    ho paura che nulla sara’ come prima che nn tornero mai piu a mangiare bene
    ho deciso di fare con la sedazione cosciente
    anche se mi costa di piu come ci si sente da sedata?
    si ha percezione di quello che avviene?
    mi hanno detto che l’operazione durera’ 5 ore!!!!!
    terrore puro
    vi prego se qualcuno ha avuto qualcsa di simile a me mi dia qualche dritta

    • mrodonto

      5 maggio 2022 at 11:25 Rispondi

      Da noi quell’intervento dura 1 ora. 5 ore è solo il tempo da aspettare in sala relax che i denti fissi siano preparati dal laboratorio. Alcuni dentisti ci mettono molto di più ma difficile che impieghino 5 ore operative, non so proprio cosa potrebbero fare in quel tempo. In ogni caso noi questi interventi li pratichiamo in sedazione per cui il paziente percepisce Comunque che l’intervento duri 10 min anche se trascorressero davvero 5 ore. Stia tranquilla che è un intervento davvero di routine e indolore ad oggi

  • Luigi

    22 aprile 2022 at 11:11 Rispondi

    Buongiorno,
    volevo un consiglio. ho un ponte di 6 denti da sostituire in quanto i denti su cui si appoggiava si sono rovinati. mi mancano i denti n. 11 12 13 21 22, mentre il 23 è ancora buono. Quanti impianti devo fare? Perché uno studio mi ha preventivato 3 un’altro 2. Grazie

    • mrodonto

      22 aprile 2022 at 11:13 Rispondi

      Buongiorno.
      Posso dirle che noi ne metteremmo 3. Uno su 13 uno su 12 e uno su 22. Sia per ragioni di simmetria estetica sia di supporto

    • Vlad

      27 aprile 2022 at 21:13 Rispondi

      Buonasera dott 🙁
      Volevo un suo parere
      Ho fatto un impianto 2 anni e mezzo fa ,con tanto di corona . Stasera mi e caduta la corona rimanendo però la vite nella gengive . Nel guardare la corona all interno e vuota , quindi e stata cimentata .
      Puo essere che venuta via cosi presto perché non cementata correttamente?
      Grazie

      • mrodonto

        27 aprile 2022 at 22:21 Rispondi

        Buonasera! Le corone cementate su impianto sono spesso cementate con cemento provvisorio per poter riavvitare il moncone qualora si svitasse. Se tiene troppo poco tempo si può passare al cemento definitivo.

  • Matteo

    14 aprile 2022 at 16:54 Rispondi

    Buongiorno,
    in ottobre 2021 mi è stato eseguito un grande rialzo al seno per il successivo impianto di due denti (26-27). A metà lavoro (a taglio già eseguito e tentativo di inserimento osso) il mio dentista si è bruscamente interrotto per il troppo sanguinamento (pensavo io) ma dopo una settimana mi si è parlato di una radicola rimanente dalla estrazione dei due denti tolti qualche mese prima che andava tolta, non legandola al motivo della non esecuzione completa del lavoro.
    L’altro ieri, quindi dopo 6 mesi circa, un nuovo medico (del mio precedente che mi ha seguito per un anno, nessuna traccia) mi ha proposto un nuovo intervento per l’esecuzione di un grande rialzo seno nello stesso punto con previsione di un nuovo pagamento.
    Con tanto di TAC è stata evidenziata la presenza di uno spessore osseo di 4-4,2 mm (ho visionato la tac quindi mi fido) ma mi chiedo:
    – è normale che io debba riaffrontare l’operazione (10 punti), il dolore e la spesa (circa 2300 euro)?
    – è normale che non mi venga detto chiaramente che c’è stato un imprevisto durante la prima operazione e ammettere il loro errore (per carità, sbagliare è umano)?

    Grazie per il parere medico e mi complimento per la sua professionalità!

    • mrodonto

      14 aprile 2022 at 17:50 Rispondi

      Buongiorno.
      Beh, direi che se esegue l’intervento nella stessa struttura no, non ha alcun senso che debba pagare una seconda volta l’intervento! Qualunque sia stato il motivo, ha già dovuto subire due volte l’intervento per ragioni non imputabili a lei. Mi sembra davvero assurdo che debba addirittura ripagarlo una seconda volta…

  • Mauro

    6 aprile 2022 at 19:30 Rispondi

    Buongiorno, un impianto dentale singolo, in futuro può essere utilizzato anche per i denti accanto, qualora si dovessero estrarre? quanti denti possono sfruttare un impianto singolo ?
    Cosa si deve fare per far si che l impianto duri una vita?
    Grazie delle informazioni

    • mrodonto

      6 aprile 2022 at 19:37 Rispondi

      Buongiorno.Un impianto, sacrificando la protesizzazione che ha montata sopra, può essere utilizzato per altra protesizzazione futura a patto che la componentistica da avvitare sopra sia ancora disponibile e di sapere la marca e il modello dell’impianto. Noi 95% delle volte, o forse più, per poter garantire il nostro lavoro non riutilizziamo impianti vecchi se non sono proprio inmperfette condizioni. Un impianto che dura una vita è possibile e per massimizzare questa possibilità unico consiglio che posso dare e di recarsi periodicamente dal dentista per l’igiene e di mantenerlo in ottima igiene anche a casa. Purtroppo come spesso non durano a vita nemmeno i denti naturali anche una vite in titanio, tra carichi masticatori ciclici per anni e possibilità di infiammazioni non è così facile che duri a vita.

  • Iuna

    29 marzo 2022 at 18:33 Rispondi

    Salve, a causa di perdita ossea ho perso tutti i miei denti e mi sono state fatte due protesi toronto. Ci sono stati vari problemi che non sto ad elencare, la mia domanda è: è normale che durante la lavorazione/riparazione/modifica delle protesi il dentista mi lasci senza denti per giorni e giorni? Ho chiesto di adattare le vecchie protesi provvisorie ma mi ha detto che siccome ora ho gli impianti non si possono adattare ma vanno rifatte da capo e dovrei pagarle. In piu non ha mai messo i “tappi” sugli impianti. Tutti quei giorni con le gengive scoperte mi hanno causato diverse infiammazioni oltre a non poter uscire/parlare/mangiare.

    • mrodonto

      30 marzo 2022 at 0:21 Rispondi

      Buongiorno. Beh, più che parlare di “normalità” si può parlare di scelte. Noi cerchiamo di non lasciare mai senza denti i nostri pazienti e nei casi in cui si rendesse necessario avvertiamo prima e cerchiamo di non andare oltre al giorno. I tappini, invece, se ci sono dei monconi che fuoriescono dalla gengiva servino più che altro a non avere qualcosa di appuntito in bocca. Diverso è se la testa degli impianti è sottogengiva, in quel caso si rischia che la gengiva si richiuda sopra la vite ma non credo sia il suo caso. In ogni caso il tempo di riparazione di una Toronto che sia provvisoria o definitiva non dovrebbe essere superiore a un giorno. Noi siamo abituati a lavorare con un provvisorio a carico immediato seguito da un definitivo 3 mesi dopo. Se si rompe la provvisoria non abbiamo nulla di provvisorio da mettere ma si aggiusta sempre in poche ore (se pensa che si preparano da zero in 5 ore il giorno dell’intervento…). Quando si rompe la definitiva, più raro, il paziente porta la provvisoria che viene avvitata nel tempo in cui si ripara la definitiva.

  • Loredana

    25 marzo 2022 at 11:52 Rispondi

    Buongiorno, ho trovato questo sito cercando disperatamente info perché sto subendo secondo me delle ingiustizie e le chiedo la cortesia di un parere, verrei anche da voi ma non sono vicina…
    In sostanza, sono convinta sostenitrice degli impianti come dice lei, ho già fatto nel 2005 un impianto di 2 viti con ponte di 4 denti all’arcata superiore sinistra, con carico immediato, anche se allora non conoscevo il termine, ma sono sicura che non sono stata senza denti, ho fatto vari controlli ripristini ecc…
    Oggi invece mi trovo frustrata ad aver accettato di farmi seguire in una clinica che non vuole fare carico immediato a prescindere, senza TAC o altre indagini, perché secondo loro non esiste in nessun modo che si possa fare carico immediato su dei molari!
    E’ CORRETTO QUANTO MI DICONO? Io ho fatto ricerche on line sulla situazione attuale, lei non è il solo che parla di impianti in questo modo, cioè che spesso li definiscono non fattibili solo per loro incapacità, e in nel mio caso ne sono stra-convinta, ma non trovo notizie specifiche su una situazione tipo la mia e sono perplessa, soprattutto leggendo che i provvisori montati sulle viti, lasciandoli con occlusione non completa e masticando solo morbido, non solo aiutano l’osteintegrazione, ma anche la rigenerazione delle gengive intorno ad essi…
    La mia situazione: donna di 57 anni, menopausa da poco e penso di non avere ancora problemi di densità ossea. Arcata inferiore, ho finito di rompere l’ultimo premolare curato più volte, tutti gli altri molari li ho persi nel tempo con “ponti crollati” e perdita delle radici…
    Ho canini (uno incapsulato) e incisivi sani, la situazione è stata valutata (solo con panoramica!) con realizzo di 2 ponti su entrambi i lati, ovvero 2 viti con 3 denti per entrambi, ma senza carico immediato, devo aspettare i 3 mesi di guarigione e mi è stato prospettato di poter mangiare tramite una protesi mobile.
    Io ero sicura che non sarei riuscita a sopportarla di per sé, ora che finalmente siamo arrivati a questo punto, ne ho la prova, tantopiù che mi fa male alle gengive su cui ho 1 sola vite di guarigione e le altre coperte… All’espressione del mio dolore non ho avuto riscontro, mi devo abituare e resistere, ma non ce la faccio, ho pensato di tenere la protesi solo per mangiare ma non ci riesco, il cibo non lo trovo, finisce nello spazio tra la plastica e le pareti della bocca e mi fa male, oltre a mordermi la lingua ed accentuando i problemi di sindrome di Sjogren…
    Ho fatto presente la cosa, soprattutto dopo aver fatto ricerche sul carico immediato e mi hanno sfidato a trovare qualcuno che lo faccia per i molari, che se li trovo posso lasciare tutto…
    Ci ho provato, ma ora in corso d’opera, non solo diventa più lungo e difficile (intanto sono 2 mesi che mangio con i denti davanti) ma per fortuna, in attesa di appuntamenti, un medico gentile mi ha già riferito una cosa, che spero sia vera: IL CARICO IMMEDIATO O SI FA SUBITO O NON SI PUO’ FARE AD OSTEOINTEGRAZIONE INIZIATA DA UN MESE…. E’ VERO???
    Non so cosa fare, ho sbagliato ad accettare la soluzione propostami ed ora non posso tornare indietro né trovare soluzioni alternative, il medico protesista con cui ho avuto a che fare sembra un burattino che non guarda neanche la bocca ma esegue solo quello che viene stabilito a priori… Non verifica i sintomi i dolori eccetera, il chirurgo che esegue gli impianti non fa controlli fino allo scadere dei 3 mesi dagli impianti, per riaprire e mettere i monconi di guarigione… E’ CORRETTA QUESTA POLITICA O SONO IO CHE ESAGERO? Nessun controllo, nessuna premura e sostegno verso il dolore o difficoltà… Ma mi tocca per forza proseguire con loro…
    Piuttosto che sopportare una protesi dolorosa e che non mi fa parlare né deglutire né mangiare, resto senza denti fino ai definitivi… sperando che si concluda tutto nei tempi previsti…
    Scusi la lunghezza e lo sfogo, non so a chi rivolgermi, spero possa darmi un consiglio, cordiali saluti.
    Loredana

    • mrodonto

      25 marzo 2022 at 14:11 Rispondi

      Buongiorno. Se si tratta di principio le confermo che il carico immediato si può fare ovunque ci sia osso a sufficienza per farlo. Nei settori posteriori si tende a fare meno perché è più frequente avere delle condizioni di osso non ottimali in altezza a livello dei molari e per il carico funzionale maggiore. Quando si effettua si tende a mantenere i denti un po’disocclusi per non sollecitarli troppo. Ma se parliamo di possibilità in generale le confermo che si può assolutamente fare. Magari non nel suo caso, questo non posso dirlo.

    • Mihaela Raducu

      28 settembre 2022 at 18:02 Rispondi

      Salve sono Mihaela e vivo à Bologna. In mese di novembre l’anno scorso ho avuto un intervento sul arcade superiore e sono tolti tutti denti che avevo per riuscire a mettere una protesi fissa sui impianti ho fatto tac e il dottore mi ha detto che posso fare una protesi fissa sui 6impianti dopo inserimento de solo 3 impianti in una seduta mi ha detto che un impianto non è andato bene e adesso andiamo con 4 impianti solo che ha detto ieri sera che ho perso un altro e unica soluzione sara una protesi mobile come è possibile ?

      • mrodonto

        28 settembre 2022 at 18:24 Rispondi

        Sono errori imputabili a una progettazione sbagliata. Non esiste che l’implantologo scopra i problemi a intervento fatto e cambi progetto. Se aveva promesso denti fissi i denti fissi deve metterli e col preventivo che ha fatto firmare. Questo è il modo che noi abbiamo di lavorare coi nostri pazienti. Il consiglio è di sentire un altro parere. Di sicuro nel 2022 NESSUNO e dico NESSUNO è condannato a protesi mobili. MAI. Solo in rarissimi casi con gravi problemi di salute.

  • Damiano

    6 marzo 2022 at 12:17 Rispondi

    Buongiorno, il 24/02 ho fatto un innesto gengivale all’arcata superiore destra causa ritiro di gengive. Domani 7/03 andrò a rimuovere i punti (in teoria).
    In questi giorni però ho notato che la gengiva oggetto di innesto non è aderente in tutti i punti. È come se alcuni lembi non avessero attaccato ed poi ad un altro dente il ritiro della gengiva mi pare uguale al momento prima del lavoro.

    Nel caso non fosse riuscito il lavoro si può rifare o comunque sistemare?
    La ringrazio molto.

    • mrodonto

      6 marzo 2022 at 17:04 Rispondi

      Sì, reintervenendo si può sistemare l’eventuale problema. Ma bisogna anche vedere per cosa sia stato fatto l’intervento e non sono in grado di dire molto di più. In certi casi la retrazione si corregge in un secondo intervento dopo aver innestato gengiva aderente. Non è detto che l’intervento non sia andato a buon fine.

  • Cinzia

    11 febbraio 2022 at 20:09 Rispondi

    Salve, avrei bisogno di un informazione, gentilmente. Ho da rimpiazzare 3 denti adiacenti arcata superiore. Mi si prospetta due impianti + ponte di 3 elementi. E’ possibile avvitare le corone in questo caso? Mi preoccupa l’ipotesi di dover rimuovere il tutto per qualche motivo in futuro. Grazie mille. Saluti

    • mrodonto

      11 febbraio 2022 at 22:47 Rispondi

      Buongiorno. Certo che può fare tre corone avvitate su due impianti!

  • Daniela

    9 febbraio 2022 at 7:28 Rispondi

    Buongiorno dottore io ho dovuto eseguire una tac all’artista superiore e mi è stato detto che non ho osso e in più ho un infiammazione dovuta alla sinusite e al fumo che si trova sopra l’osso per cui non posso fare impianti..premetto che ho già messo 5 impianti negli anni sempre da questo dottore e mi sono sempre trovata bene. Vorrei per favore un suo parere. Grazie cordiali saluti Daniela

    • mrodonto

      9 febbraio 2022 at 8:54 Rispondi

      Buongiorno. Posso dirle che quasi sicuramente le hanno detto una cosa inesatta. Come scriviamo nell’articolo le vere controindicazioni a un intervento implantare sono poche e la mancanza di osso e la sinusite eventuale non rientrano tra queste. Sicuramente sono due fattori da tenere in considerazione ma in 17 anni non ricordo un caso che non abbiamo operato per una sinusite. Persone inviate prima dell’intervento a fare una visita dall’otorino e una “pulizia” del seno mascellare qualcuno, ma si contano sulle dita di una mano e poi gli impianti li hanno messi dopo. Quindi, salvo particolari che non posso conoscere dalla sua descrizione, direi che può mettere ugualmente impianti

  • Michele Visconti

    20 novembre 2021 at 16:52 Rispondi

    Complimenti Doc .
    Sono un odontotecnico, mi sono imbattuto in questo sito, non so neanche come.Ho letto le sue risposte ai quesiti posti dai pazienti .Le posso assicurare che non tutti gli odontoiatri sono chiari come lei.Tantissimi auguri e continui così.

  • Mario

    2 novembre 2021 at 15:59 Rispondi

    Egr. Dottore, ho 50 anni e la settimana scorsa mi hanno inserito un impianto con ricostruzione dell’osso per sostituire un incisivo (n. 21) che si muoveva. Oggi ho notato che si muove un altro incisivo (n. 12). E’ possibile che l’intervento abbia causato una frattura del n. 12 e, in tal caso, potrei richiedere un risarcimento al chirurgo?
    La ringrazio anticipatamente per la risposta e porgo cordiali saluti.

    • mrodonto

      2 novembre 2021 at 16:01 Rispondi

      Tutto è possibile ma onestamente mi pare molto difficile. Non conoscendo il suo caso non posso aiutarla però.

  • Antonio Tempesta

    28 ottobre 2021 at 23:33 Rispondi

    Mi scuso anticipatamente per il disturbo, essendo esente totalmente di denti superiore ed inferiori, premetto che i miei denti ormai andati erano sani ma si muovevano in maniera eccessiva il mio vecchio dentista a preferito estrarli tutti facendomi una protesi mobile su entrambe le arcate. Vivendo grossi problemi con rottura circa ogni mese con relativa riparazione e rottura. Dopo tutto questo anche per una questione economica sono andato da un altro dentista per mettermi gli impianti, 4 su 4 giù. È successo questo a distanza di un mese avendo per ora messo solo sull’arcata superiore, un impianto si allentato mi è stato tolto e rimesso spostandolo leggermente. La mia domanda è può succedere anche su gli altri impianti perché c’è poco osso come mi è stato detto, anche se se il dottore mi ha assicurato che gli impianti si potevano mettere tranquillamente, solo che la degenza non era solo di tre mesi ma era più lunga affinché gli impianti si ancorassero bene. Dimenticavo mi chiamo Antonio ho 63anni la ringraziamo anticipatamente per l’attenzione cordiali saluti

    • mrodonto

      30 ottobre 2021 at 1:04 Rispondi

      Buongiorno, chiedo scusa per la risposta tardiva. È possibile perdere un impianto nei primi mesi dall’inserimento e non necessariamente dipende dal quantitativo di osso. È Comunque un evento che capita nel 2% circa dei casi. Dovesse ripetersi è giusto farai venire qualche dubbio e magari sentire una seconda campana. Ma mi sentirei per quel che posso sapere da una descrizione priva di visita di rasserenarla e di esporre i suoi dubbi al suo dentista, che dovrebbe fornirle delle risposte più esaurienti.

  • Vincenzo Ubbiali

    16 ottobre 2021 at 2:29 Rispondi

    Buona sera, a causa di poco spessore osseo ho 6impianti sommersi nell’arcata superiore, quanto tempo si deve attendere prima delle viti di guarigione? Chiedo perché il mio dentista mi ha detto due o tre mesi,dopo aver letto i suoi consigli mi sorge un dubbio. Grazie mille

    • mrodonto

      16 ottobre 2021 at 9:12 Rispondi

      Buongiorno, confermo che un impianto che non viene caricato subito necessita di 2-3 mesi per integrarsi con l’osso e 4 se si è fatta una rigenerazione ossea.

  • Matteo canistro

    6 ottobre 2021 at 22:24 Rispondi

    Salve dottore ho messo delle corone in zirconia su dei denti limati sa dirmi perche a distanza di 2 anni i denti limati si sono tutti consumati e le corone sono cadute? Forse perche il Dott non ha devitalizzato i miei denti naturali limati?

    • mrodonto

      6 ottobre 2021 at 23:59 Rispondi

      Non posso dirlo non avendola visitata ma di sicuro non dipende dal fatto di non aver devitalizzato i denti, anzi. I denti vitali sono più robusti. Si saranno cariati i monconi sotto le corone. Ma non posso dire nulla senza una visita e delle radiografie

  • Valeria

    16 settembre 2021 at 10:45 Rispondi

    Buongiorno, è vero che chi assume Adrovance non può sottoporsi ad un intervento di implantologia? Dopo quanto tempo dalla sospensione del farmaco può mettere gli impianti?

    • mrodonto

      16 settembre 2021 at 13:01 Rispondi

      Buongiorno, se l’assunzione di bifosfonati avviene intramuscolo o per via orale fino a tre anni dall’assunzione si può intervenire con impianti senza sospendere, altrimenti si valuta una sospensione di alcuni mesi prima di intervenire. L’assunzione endovenosa invece è una controindicazione quasi assoluta agli interventi implantare, ma fortunatamente è più rara.

  • Anna

    7 settembre 2021 at 13:17 Rispondi

    Buongiorno, può dirmi per favore indicativamente quanto costa un ponte avvitato in resina 24,25,26 (26 essendo un impianto)? Grazie anticipatamente!

  • Domy

    18 luglio 2021 at 20:20 Rispondi

    Salve chiedevo un consiglio se possibile, 7 giorni fa il mi è stato tolto un canino completamente incluso ,è stato estratto anche il canino da latte ormai logoro ,lo stesso giorno mi è stato messo un impianto sommerso .nonostante ho iniziato la cura antibiotica il giorno prima dell intervento, a distanza di 2 giorni dolori lancinanti e pus ,mi sale la febbre e linfonodi ingrossati, torno in studio il chirurgo non c è, la dottoressa aumenta l l’antibiotico e mi dice di prendere il toradol ,a distanza di 5 giorni dalla nuova cura ancora pus e dolore ,ho sempre tenuta disinfettata la bocca con clorexidina e spray …è possibile debba togliere l’impianto ?la ringrazio anticipatamente

    • mrodonto

      19 luglio 2021 at 0:02 Rispondi

      Buongiorno. Non posso aiutarla perché non ho idea di come sia andato l’intervento e se siano stati utilizzati biomateriali (osso sintetico, membrane, ecc). Di solito si assume antibiotico e si vede come va. Dopo 5 giorni si può ancora provare a cambiare molecola, ma se il problema persiste bisogna riaprire ed eventualmente togliere biomateriali o impianto…

      • mrodonto

        7 settembre 2021 at 23:18 Rispondi

        Buongiorno. A parte che di solito non parliamo di prezzi senza visita, non so indicarle il prezzo anche perché non facciamo ponti misti denti impianti, tantomeno in resina. Se a lei manca il 25 nel nostro studio avremmo messo un impianto anche in quella sede protesizzando i tre elementi in maniera singola in ceramica. Non facciamo di solito piani di cura di compromesso.

  • giuliana massone

    16 luglio 2021 at 1:49 Rispondi

    buongiorno dottore ho 77 anni e mi sono stati tolti 3 radici di 3 denti perche erano problematice. adesso ho provvisoriamente quelli di plastica. aspettando che mi facciano l’implante. ma era neccessario togliermeli tra cui un dente che non mi aveva mai dato fastidio..

    • mrodonto

      16 luglio 2021 at 8:18 Rispondi

      Buongiorno. Non sono un indovino, non ho nessun elemento per dire se quei denti gossero da togliere. Non basta certo dire “non mi davano fastidio”…

  • Achille

    2 luglio 2021 at 14:16 Rispondi

    Buongiorno dottore,
    Ho 72 anni e un impianto da 8 anni che non mi ha mai dato problemi, tranne quello della perdita del dente impiantato che avviene periodicamente perché il dentista mette sempre un cemento provvisorio. Visto il tempo passato senza mai avere problemi, non potrei mettere un cemento definitivo?

    • mrodonto

      2 luglio 2021 at 20:25 Rispondi

      Non ci piacciono le soluzioni cementate su impianto anche per quel motivo. In teoria è indicato cementare provvisorio per poter riavvitare il moncone dell’impianto se dovesse allentarsi (sempre che sia un impianto con un moncone avvitato e non un tutt’uno col moncone). In ogni caso dopo diverse decementazioni non esiterei musare un cemento definitivo, che non darebbe comunque la certezza che non si decementi. A volte i monconi implantari sono corti rotondi e poco ritentivi.

  • Tommasina grappa

    29 giugno 2021 at 13:41 Rispondi

    Salve dottore, vorrei avere una spiegazione tecnica. Ho fatto un impianto con capsule fisse arcata centrale superiore, i 4 denti frontali però il mio dentista non mi ha fatto un ponte intero a 4, ma ben si 2 + 2 . Qual è il motivo che o due alla mia sinistra si staccano sempre? Ovviamente non sento aderenza come a destra ?

    • mrodonto

      29 giugno 2021 at 15:27 Rispondi

      Buongiorno. Purtroppo non posso ovviamente sapere perché le abbiano fatto i due demti di destra separati da quelli di sinistra e nemmeno perché si stacchino. Noi su impianti lavoriamo sempre con soluzioni avvitate e non cementate, per cui non si stacca mai nulla, cosa che invece capita se si incollano le ceramiche, magari con cementi provvisori per poter avere ancora accesso al bisogno sulle viti sottostanti. Altra possibilità è che ci sia poco spazio protesico e la corona sia troppo sottile. Ma sono solo ipotesi. Senza una visita non posso dirle nulla.

      • Franco filotti

        11 luglio 2021 at 18:22 Rispondi

        Posso fare i. Pianti su mandibola che è stata radiata per tumore alla lingua

        • mrodonto

          11 luglio 2021 at 22:14 Rispondi

          Di solito si aspetta almeno un anno dall’esposizione. Il caso va comunque valutato

  • Rita

    22 giugno 2021 at 22:36 Rispondi

    Sono meglio gli impianti fatti con visione diretta dell osso o sono meglio gli impianti computer guidati?

    • mrodonto

      22 giugno 2021 at 22:59 Rispondi

      Per quanto ci riguarda non c’è meglio o peggio. Se uno si fa guidare dal computer ma poi monta male la dima chirurgica può fare disastri in cieco senza sapere di aver combinato un pasticcio. A noi piace di più vedere cosa stiamo facendo e riteniamo una lungaggine che aumenta i costi eseguire di routine la tecnica computer guidata, la quale, se usata correttamente, può avere dei vantaggi in termini di minor invasivitá.

  • Flavia

    19 giugno 2021 at 14:17 Rispondi

    Gentile Dottore,
    ho un quesito. Ho un impianto di più di 20 anni fa (ne ho altri 4 in bocca per mancanza dei denti permanenti) che ora mi dà un pò fastidio, perché si è creapto il dente in ceramica e mi sembra di batterci sopra mangiando, dandomi noia alla gengiva. Sono andata in uno studio dentistico, mi hanno fatto la panoramica e non hanno riscontrato problemi agli impianti, però mi hanno detto che se non conosco il modello di impianto non possono fare niente perché non sanno quali strumenti devono usare per ‘svitare’ il dente. Purtroppo non trovo i documenti passati e il mio vecchio dentista ha ormai chiuso lo studio (è in pensione) e ho cambiato città. Secondo lei non c’è un modo per svitare e vedere di quale impianto si tratti? A me alla fine servirebbe un nuovo dente in ceramica (che sento essere crepato) e un controllo alla gengiva che mi da fastidio. Già in passato mi era successo e il mio vecchio dentista mi aveva svitato e in attesa del dente nuovo mi aveva lasciato per qualche giorno il perno poi si è procurato la vite ‘ di guarigione’ nel giro di poco per poi provvedere alla sostituzione del dente.
    Cordiali saluti

    • mrodonto

      20 giugno 2021 at 1:12 Rispondi

      Purtroppo è una cosa che capita spesso. Uno dei metodi empirici più diffusi consiste nel chiedere nei gruppi di dentisti su fb se qualcuno riconosce l’impianto. C’è quasi sempre qualcuno che, mettendo quella marca, li riconosce dalla radiografia. A volte si può chiedere ai rappresentanti. Esiste anche un sito internet di cui mi sfugge il nome in cui si riesce a risalire all’impianto dalla radiografia, anche se non avendolo mai usato non so bene come funzioni. Infine, ci sono metodi pratici per fare delle verifiche cliniche per recuperare magari il vecchio moncone. La maggior parte delle viti è compatibile con i cacciaviti più diffusi, e salvando il moncone il tecnico può preparare una nuova corona da cementare. Nel nostro studio però tendiamo a non investire troppi sforzi in questa ricerca, perché spesso gli impianti a 20 anni non sono in condizioni impeccabili e procurarsi i cacciaviti e la
      Componentistica può costare più che mettere una nuova vite e rimuovere un impianto ad oggi non è una cosa complicata e i costi si equivalgono e questo permette di poter garantire il lavoro essendo rivisto dalle fondamenta.

  • Chiara

    14 giugno 2021 at 16:37 Rispondi

    Buongiorno, vorrei un Suo parere professionale in merito a mio figlio di 14 anni a cui vorrebbero estrarre 4 denti a causa di mancanza di spazio (non è più possibile allargare il palato in maniera ottimale), ma parlano di canini e non di premolari. Leggo molte testimonianza dove indicano che i canini non vanno mai tolti, meglio i premolari anche se il lavoro si allunga di qualche mese. Lei cosa mi suggerisce?
    Ringrazio.

    • mrodonto

      14 giugno 2021 at 18:58 Rispondi

      Buongiorno. Confermo che la teoria è quella che dice e avendo suo figlio 14 anni si puó ancora concepire di intraprendere una ortodonzia magari più lunga ma con risultati migliori a livello estetico e biologico. Ma non avendo visto come e dove siano posizionati i canini posso solo dirle che in teoria le cose stanno così. In certi caso si mette sul piatto della bilancia la maggior difficoltá tecnica, i tempi, i costi e le probabilità di successo e magari si opta per la soluzione meno “corretta” ma più sensata. Quello che deve capire col curante è se sia suggeribile estrarre i canini o se sia impossibile farne a meno e per che motivo

  • luigi finocchio

    18 maggio 2021 at 12:51 Rispondi

    Salve gentile dottore,

    sono in cura da un dentista per mettere dei denti superiori mancanti ,esttamente due molari arcata superiore destra e due arcata superiore sinistra.Il dentista ha inniziato il lavoro dei ponti senza consigliarmi altra soluzione dicendo che mancava osso per impianti.Dopo aver limato i denti al lato sinistro per preparare il ponte e`inizito un dolore come se fosse pulpite ad uno dei denti limati ,dolore che poi si estende anche ai denti inferiori.Da circa un mese che sto prendendo ibuprofene per tenere a bada questo dolore e negli ultimi giorni sta man mano diminuendo.Il mio dentista dice che il dente in questione limato ‘e difficile ds devitalizzare e che la devitalizzazione creerebbe un buco da fare nel dent troppo grosso.Insomma mi sta facendo aspettare da un mese con il dolore dicendo di aspettare che passi per ultimare il ponte.Ho chiesto il parere e sono andato da un altro dentista che mi ha fatto una panoramica e mi ha consigliato di devitalizzare il dente perche e stato eccessivamente limato e quindi con il nervo troppo esposto.Vorrei cambiare dentista ed affidarmi a questo secondo dentista ultimando il ponte al lato sinistro e poi valutando gli impianti per il lato destro in quanto il secondo dentista mi ha parlato di trapianto di osso .Inoltre il primo dentista mi aveva fattotogliere anche un dente del giudizio ritendendolo erroneamente responsabile del dolore in un primo momento.Lei che mi consiglia?Grazie mille

    • mrodonto

      14 giugno 2021 at 19:03 Rispondi

      Da come me la racconta appoggio l’opzione che ha preso in considerazione. Un dente diventato sensibile post limatura conviene devitalizzarlo prima di ultimare il lavoro. La stessa scelta di limare denti sani dicendo che l’osso è troppo poco è indice di un dentista non particolarmente aggiornato e posso permettermi di dirlo senza diffamare, non sapendo di chi parla. L’osso può anche essere poco, ma non è mai impossibile mettere impianti e un rialzo di seno mascellare ad oggi non è nemmeno da considerare un intervento complesso. Il mio socio impiega 15 min ad eseguirlo. La motivazione che lei riferisce le sia stata portata per non devitalizzare il dente, anche se potrebbe non aver compreso cosa ha detto il collega, mi piace ancora meno, per cui cambiare dentista mi sembra un’opzione da prendere in considerazione.

  • Sonia perrone

    15 maggio 2021 at 18:16 Rispondi

    Buongiorno ho sempre avuto problemi con i denti fin da piccola avendo genitori che non mi hanno mai seguito in modo adeguato . Ho fatto diverse devitalizzazioni e ho quasi tutte capsule in ceramica nella parte superiore .nella parte inferiore ho solo gli 8 denti davanti e un dente del giudizio rotto .un disastro in poche parole .tutto ciò dato dalla paura di tutte le mie esperienze precendenti.la mia paura e di non riuscire più a fare niente in quanto la gengiva si è assottigliata tantissimo. Lei pensa che io potrei in qualche modo risolvere il problema? Grazie

    • mrodonto

      15 maggio 2021 at 22:18 Rispondi

      Buongiorno. Se per gengiva assottigliata moltissimo intende poco osso non c’è problema, e praticamente sempre possibile ricostruire quel che manca in modo da poter mettere degli impianti. Non esistono bocche che non possano essere riabilitate!

  • Federica

    14 maggio 2021 at 14:36 Rispondi

    Buongiorno,
    provo a riassumere la mia situazione.

    Donna, 38 anni, labiopalatoschisi monolaterale sinistra, mancanza congenita dei laterali 12 e 22, impianti eseguiti ai 14 anni con conseguente sviluppo osseo che li ha notevolmente “scostati” diciamo. Mi rivolgo ai chirurghi che mi hanno trattata fin dalla nascita dopo 25 anni dall’ultimo trattamento in quanto, ahimé, circa 1 anno fa ho accordato di togliere lo splintaggio dietro agli incisivi superiori. Fino a quel momento (e fino ad oggi) non avevo mai avuto alcun tipo di problema dentale, mai. L’aver tolto lo splintaggio ha comportato un importante movimento dei due incisivi superiori dietro ai quali era fissato lo splintaggio. Rivolgendomi ai chirurghi “della nascita” diciamo, la loro proposta è stata di lavorare sull’intera bocca, non solo sui 2 incisivi che si sono spostati. Soprattutto sul lato sinistro dove c’era la schisi (e dove da bambina ho già fatto un innesto osseo) sia il tessuto gengivale che la materia ossea sono MOLTO scarsi e con gli anni si sono pure ritirati ulteriormente. Gli impianti sono decisamente esposti e disallineati, seppur a livello funzionale non mi abbiamo mai creato alcun problema. La loro proposta è di togliere entrambi gli impianti, seppur entrambi siano ben ancorati nell’osso. Non valutano assolutamente la possibilità di mantenerli. Quindi toglierli, raddrizzare entrambe le arcate con ortodonzia fissa e rigenerare i tessuti mancanti dove verranno a mancare gli impianti. Poi, a lavoro completato, decidere se rimettere 2 nuovi impianti (sempre se si sarà ricreata una nuova sede sufficiente) oppure optare per dei ponti.

    Io sono onestamente scettica all’idea di togliere 2 impianti che esteticamente non sono il massimo, ma che a livello funzionale sono ben ancorati al poco osso che ho e che non mi hanno finora mai creato problemi. Sto sbagliando io? Mi sembra assurdo togliere ciò che funziona, tentare di rigenerare tessuti senza garanzia di successo (perché magari sarà necessario più di 1 tentativo) e poi infine mettere dei ponti che magari dovrò sostituire ogni 10 anni.

    Sono conscia che il qiadro sia complesso e che sarebbe necessaria una visita e delle radio alla mano, ma le chiedo comunque se riesca a darmi un suo parere.

    Grazie fin d’ora, un saluto.

    Federica

    • mrodonto

      14 maggio 2021 at 18:38 Rispondi

      In linea di principio mi sembra che il progetto proposto sia assolutamente sensato. Quando ci sono impianti che hanno una situazione di integrazione non ottimale bisogna considerare due cose: in primis gli impianti non si spostano con l’apparecchio, per cui possono essere di ostacolo con la loro posizione per il progetto di ridistribuzione dell’arcata; in secondo luogo non è mai consigliabile tenere impianti che hanno problemi di fianco a denti naturali perché il difetto osseo diventa complicato da pulire e può compromettere i denti adiacenti. In linea di massima noi in piani di cura complessi che richiedono di intervenire anche a livello implantare in una arcata tendiamo a preventivare la sostituzione degli impianti affetti da perimplantite. I compromessi per la funzionalità ancora presente e per calmierare la spesa peró esistono e si concordano con il dentista in base al caso clinico, che come ha ben detto lei, non conosco.

  • Enzo

    5 maggio 2021 at 18:42 Rispondi

    Buongiorno dottore,
    secondo lei é indicato mettere la corona a tutti i denti visibili? In caso affermativo vanno per forza devitalizzati?
    Grazie

    • mrodonto

      5 maggio 2021 at 20:47 Rispondi

      Buongiorno. Non mi è chiara la domanda… ovvio che su denti sani non vada messa alcuna corona, se intende se si può stare con una finestrella senza un dente la risposta è sì ma non è consigliabile per estetica e perché ogni dente ha una sua funzione. Se intende se serve, in caso manchino dei denti nel settore frontale, avere un impianto per dente, no in molti casi se mancano 4 incisivi si mettono solo due impianti con 4 denti avvitati. Non so se nelle tre ipotesi ho azzeccato una risposta…

      • Enzo

        5 maggio 2021 at 21:04 Rispondi

        Ha ragione, non sono stato chiaro, intendevo ricoprire tutti i denti visibili per ragioni estetiche e di forma, le faccette non mi sono state consigliate.
        Grazie

        • mrodonto

          6 maggio 2021 at 0:58 Rispondi

          Faccette e corone hanno indicazioni diverse. Nei casi in cui i denti abbiano forme eccessivamente particolari, sia necessario modificare tanto la posizione dei denti o il colore dei denti sia troppo scuro col timore che la faccetta non copra bene il colore, allora ha senso preparare delle corone. Ci sono dei casi in cui le faccette, una volta cementate, potrebbero creare gradini eccessivi o non comprimere bene le gengive nella zona di emergenza del dente. In linea di massima io su denti devitalizzati molto scuri o in presenza di spazi tra i denti molto importanti preferisco le corone. Non conoscendo la sua situazione non posso dire di più.

          • Enzo

            6 maggio 2021 at 9:21

            Grazie dottore, è stato molto chiaro

  • Patrizia

    3 aprile 2021 at 17:15 Rispondi

    Salve.
    Volevo chiedere, visto che soffro di parodentite (piorrea) e devo fare gli impianti per arcata superiore e inferiore, mi consiglia la ALL-ON-FOUR o le protesi a bottone?
    Nella ALL-ON-FOUR attacco da 4 o 6?
    Usano il mio osso (visto che ne ho in abbondanza rilevata tramite RX) oppure un composto fatto dal dentista? (Mi ha detto qualcosa in alternativa dell’osso che non ricordo)
    Grazie e buona Pasqua.

    • mrodonto

      4 aprile 2021 at 0:43 Rispondi

      Buongiorno. L’all on 4 nasce come protesizzazione su 4 impianti ed è la soluzione che in genere preferiamo. I 6 impianti li mettiamo in genere solo se serve ricostruire l’osso per avere un carico più distribuito e per non dover necessariamente reintervenire qualora si dovesse perdere un impianto. In ogni caso suggerisco assolutamente la soluzione fissa. Per quanto riguarda l’innesto in genere nella tecnica all on 4 per come la intendiamo noi non è necessario, ma nel caso in genere il dott. Tirone utilizza entrambe le cose: osso sintetico e osso del paziente.

  • Antonio

    29 marzo 2021 at 19:52 Rispondi

    Buonasera Dottore dovrei fare un impianto per mettere due molari all’arcata inferiore,mi hanno fatto la rigenerazione ossea dicendo che l’osso era basso,sono trascorsi 7 mesi ,adesso il dentista mi dice che potrei incorrere allo schiacciamento del nervo,e tante altre cose,mi ha proposto anche uno scheletrato che sinceramente non voglio,perchè ho portato per tanti anni,non capisco il suo comportamento

    • mrodonto

      30 marzo 2021 at 0:32 Rispondi

      Buongiorno! Evidentemente la rigenerazione non è andata come il collega sperava e sarebbe necessario affrontarne un’altra e non se la sente o non ritiene opportuno questo approccio. Difficile capire appieno cosa sia successo senza una visita e senza visionare una radiografia. Quel che è certo è che se vuole mettere gli impianti si può certamente arrivare a questo risultato con la giusta strategia.

  • Claudia Serpelloni

    22 marzo 2021 at 15:14 Rispondi

    Buon pomeriggio, mi manca il 5° dente superiore lato destro da molti anni, è possibile fare l’impianto del dente mancante?

    • mrodonto

      22 marzo 2021 at 18:38 Rispondi

      Certamente, sempre che sia rimasto spazio in orizzontale per far stare il dente, in caso contrario può essere necessario mettere un apparecchio anche trasparente prima. Serve una visita, ma sicuramente una soluzione si trova!

  • Daniela

    14 marzo 2021 at 14:39 Rispondi

    Buongiorno dottore.Mi chiamo Daniela e ho 33 anni. Da sempre ho avuto problemi con i denti e si come non bastasse sono capitata anche nelle mani sbagliate.Avrei bisogno di un consiglio.di recente sono andata dal dentista (non mio )è sono rimasta a bocca aperta per tutto quello che mi ha detto.
    I problemi più gravi sono nella arcata superiore che mi ha trovato una cistectomia 14 dove ho un ponte provvisorio e 3 apicectomia (14″15″21).
    Lo so che ho tanti lavori da fare anche perché ho quasi tutti i denti devitalizati. Lui mi ha consigliato di mettere corone su tutti i denti e va bene ma secondo lei meglio fare una protesi fissa su tutta l’arcata superiore o mettere corone singole …grazie in anticipo e cordiali saluti .

    • mrodonto

      15 marzo 2021 at 0:23 Rispondi

      Buongiorno a lei! Non conosco la sua situazione ma posso dire in via generale che noi preferiamo sempre le peotesizzazioni a dente singolo. Sono più naturali, igieniche e mantenibili nel tempo, visto che quando ci fosse un problema si potrebbe intervenire su un solo dente senza compromettere la struttura di un lavoro che nasceva per essere unito. Detto questo possono esserci casi in cui si sceglie di eseguire un ponte in base alla situazione clinica. Avendole prospettato la necessità di apicectomizzare tre denti, le condizioni dei pilastri non credo siano ottimali per eseguire protesizzazioni tutte unite perché non è improbabile che uno di quei tre denti possa avere in futuro problemi strutturali o di mancata guarigione. Ripeto che non si può parlare senza aver visto delle
      Radiografie e senza aver eseguito una visita. La risposta è riferita a considerazioni di ordine generico legate alla nostra filosofia.

  • mrodonto

    21 febbraio 2021 at 8:25 Rispondi

    Buongiorno, purtroppo non esistono alternative se il dente è effettivamente da togliere. Però non bisogna fasciarsi la testa per una esperienza negativa. Le estrazioni sono tutte diverse, a volte una estrazione che si complica poi non fa alcun male dopo e viceversa. In ogni caso la maggior parte delle volte è una cosa abbastanza banale e che in seguito all’estrazione non dà fastidio o lo dà controllabilissimo con antidolorifici per un paio di giorni. Il suo pregresso a livello oncologico, invece, non cambia nulla in come risponderà all’estrazione.

  • pianu sandro

    20 novembre 2020 at 16:54 Rispondi

    buongiorno sarei molto interesato per un trapianto completo ma come io abbito in francia vorei sapere dove si trova la clinica e cosa devo portare la ringrazio per la sua risposta cordialmente pianu sandro

    • mrodonto

      20 novembre 2020 at 18:26 Rispondi

      Buongiorno. Il nostro studio è a Cuneo. Per una prima visita deve telefonare allo 0171/619210. Serve solo portare documentazione radiografica recente, se ne ha, altrimenti la eseguiamo in sede. Grazie e buona giornata!

  • Rossano

    20 ottobre 2020 at 18:31 Rispondi

    Salve Dottore,
    Le volevo chiedere essendo che devo fare 2 impianti arcata superiore six 2 premolari uno vicino all’altro, mi hanno consigliato 2 impianti con un unica corona.
    Perché mettere una corona unica al posto di 2 molari singoli ??
    essendo che non ci sono problemi ne all’osso ne tantomeno alla gengiva ??
    La ringrazio per la risposta.
    Rossano

    • mrodonto

      20 ottobre 2020 at 22:16 Rispondi

      Salve! Non ci sono problemi a fare due corone singole. Si tende a fare strutture unite per maggiore facilità a gestire la mancanza di papilla interdentale, minori rischi di svitamento e maggior facilità nel gestire i punti di contatto, oltre che a scaricare i pesi masticatori in maniera più distribuita. Ma nulla vieta di fare due denti separati.

      • Giuseppe

        15 novembre 2020 at 0:23 Rispondi

        buonasera dottore vorrei chiedere un’informazione. A me mancano tre denti arcata inferiore e vorrei fare un’impianto, i denti mi mancano da anni e con il tempo i dentil’arcata superiore di sx sembra più bassa rispetto alla controparte appunto come credo per mancanza dei denti inferiori. L’impianto quindi in questo caso è possibile farlo?

        • mrodonto

          15 novembre 2020 at 1:18 Rispondi

          Buonasera. Di solito l’impianto si può fare lo stesso, modificando, se è il caso, i denti antagonisti con degli interventi protesici mirati a riportarli all’altezza in cui erano. Non dovrebbero dunque esserci problemi insormontabili, anche se sarebbe stato sicuramente più conservativo e meno dispendioso intervenire prima.

  • Giovanna piruzza

    8 ottobre 2020 at 8:11 Rispondi

    buongiorno dottore ,

    il presente per chiederle per favore se effettivamente sono sconsigliati ponte capsule in ceramica per i 4 incisivi superiori su 3 impianti perché troppo duri .

    Mi hanno consigliato di mettere su 3 impianti con un ponte di elemento fuso in lega con eventuale faccetta in resina o Maryland comprensivo della metodica e dei sistemi di adesione agli elementi naturali per elemento definitivo non associabile a voci 70 pf 01 o 70 pf 03 .
    le confido che per me e’ arabo , cosa vuole dire ? COSA MI CONSIGLIA? cos’e’ l’elemento fuso in lega con faccetta come scritto sopra ? esteticamente come saranno ? saranno tutti bianchi anche dietro ?
    ho una paura pazzesca di sbagliare .

    in attesa di una sua gradita risposta invio cordiali saluti.

    • mrodonto

      8 ottobre 2020 at 8:48 Rispondi

      Buongiorno, guardi, detta così per quelli che sono i nostri parametri è una cosa che non ha senso. Gli impianti si possono caricare sempre nella stessa maniera in ogni parte della bocca. Uniche variabili sono decidere se fare delle strutture avvitate o cementate.

  • francesco scamporrino

    4 maggio 2020 at 0:24 Rispondi

    Salve dottore, scusi tanto se la diaturbo, ho 38 anni e soffro con i miei denti praticamente da sempre.. Tanti dentisti hanno sempre cercato di recuperare le mole devitalizzandoli ma le giuro che sempre ho finito con il toglierli.. Io non c’è la faccio più anche perché quando mi viene il dolore desidererei non Vivere più.. Insopportabile.. Posso chiederle se esiste un centro dove potee fare un estrazione completa di tutti i denti ed inserire un impianto? Ovviamentenon dentiera con il leva e matti.. Io non voglio salvare nessun dente.. È una mia scelta li voglio tolti tutti😭😭 mi scusi ancora se è possibile può indicarmi a chi rivolgermi e che prezzi ci sono per fare tutto ciò? La ringrazio anticipatamente… Saluti Francesco

    • mrodonto

      6 giugno 2020 at 10:03 Rispondi

      Buongiorno. Purtroppo i casi come il suo non sono così infrequenti. Per quanto si tratti a volte di una suscettibilità personale o di pura sfortuna, è anche possibile che qualcosa non funzioni nelle cure che sta ricevendo, perché nessuno sulla carta è condannato a dover avere sempre male a tutti i denti che cura e nemmeno che debba arrivare ad estrarli. Ma in questo talvolta la colpa è del dentista, talvolta del paziente e delle condizioni in cui si presenta dal dentista quando si deve procedere al recupero dei denti. Un conto è se ha tutti i denti in situazione terminale che continuano a venire rattoppati, nel qual caso la sua richiesta potrebbe anche avere un senso, ma di solito chi avanza la sua richiesta è semplicemente frustrato dalla situazione e chiede una cosa che nessun professionista serio realizzerà mai. Togliere denti sani o recuperabili per mettere impianti non significa assolutamente non avere problemi. Può avere infezioni e dolori anche sugli impianti e rischiare poi di finire a demoralizzarsi anche riguardo a questa situazione, rimanendo poi con una dentiera col palato. La invito, se la cosa continua a ripetersi, a considerare di affidarsi a qualche professionista esperto di endodonzia, che di solito è la branca alla base di lavori duraturi e privi di dolore. Un consiglio: quando dovesse sentire un nuovo dentista, eviti di presentarsi con la cocciutaggine che spesso hanno i pazienti nella sua situazione, che non vogliono sentire altro che “va bene le tolgo tutti i denti”. Personalmente questo atteggiamento mi indispone moltissimo, perché se un paziente si presenta per risolvere un problema è il medico a cui si è affidato a dover fornire la soluzione. Il paziente che arriva e dice “voglio questo” di solito nella nostra struttura tendiamo ad allontanarlo e a dire che non possiamo prenderlo in cura. Si fidi che, sempre che i suoi denti non siano davvero condannati, il problema si può risolvere con cure eseguite a regola d’arte.
      Dott. Salzano Stefano

  • Ottavia Rinaldi

    13 aprile 2020 at 21:10 Rispondi

    Salve Dottore, avrei bisogno di un consulto.
    Ho 28 anni e dalla nascita mi manca un incisivo(il 22).
    Questa situazione non mi ha mai creato problemi, ma più per un discorso estetico ormai un anno fa mi sono rivolta ad un centro odontoiatrico (a Como) dove mi hanno detto che, utilizzando invisalign, avrei creato lo spazio necessario e poi inserito il dente con impianto.
    Perfetto, inizio a mettere le mascherine e circa un mese fa, alla consegna dell’ultima mascherina e dopo la radiografia il dottore mi ha detto che non è possibile fare l’impianto perché la radice del mio canino è troppo grossa (ma se così fosse non se ne sarebbe accorto anche alla prima radiografia?) e che dovrò quindi mettere un Maryland in alternativa(cosa che mi spaventa perché una mia amica lo aveva prima dell’impianto e il dente le si staccava ogni tre per due). Le sembra una situazione possibile? La ringrazio per la disponibilità.

    • mrodonto

      6 giugno 2020 at 10:07 Rispondi

      Buongiorno. Purtroppo può capitare che con Invisalign le radici non si spostino “orizzontalmente” insieme alle corone dei denti. A volte lo spazio non può proprio essere ottenuto, altre volte, passando a un trattamento fisso si riesce a far fare ancora il movimento che serve alle radici dei due denti adiacenti alla lacuna. La cosa però può capitare. Un Maryland adesivo basato su una sola faccetta che appoggi su un canino, magari con una piccola preparazione, però, potrebbe durare tranquillamente negli anni senza troppo timore di decementazione.

      Dott. Stefano Salzano

  • Luigi Tonezzer

    1 marzo 2020 at 13:26 Rispondi

    buongiorno dottore, mia moglie di 82 anni è esattamente la vittima di cui lei parla a proposito di colleghi che non essendo in grado di applicare certe tecniche sostengono che non è possibile risolvere il problema….alcuni anni fa le hanno massacrato la bocca per poi dirle tre mesi dopo che non se ne fa niente per mancanza di osso….
    da moltissimi anni porta la dentiera sia sopra che sotto che però in questi ultimi tempi quella sotto non c’è più verso di farla stare ferma con nessun tipo di pasta….è stata “ribasata” ma niente, non se ne viene fuori…
    volevo sapere se nel suo caso sarebbe proponibile una delle tecniche alternative da lei applicate e una indicazione di massima dei costi.
    grazie

    • mrodonto

      29 marzo 2020 at 12:54 Rispondi

      Mi scuso per il ritardo nella risposta. Vista l’età bisogna fare una valutazione attenta delle condizioni di salute e della motivazione della persona ad affrontare, nel caso davvero ci sia poco osso, dei trattamenti che possono essere più invasivi o più lunghi da affrontare. Di solito una soluzione si trova, ma è necessario, come sempre, visitare clinicamente e avere degli esami radiografici in mano per potersi pronunciare.
      Grazie a lei e sui ancora per il ritardo.

      Dott. Salzano Stefano

  • Valter Menoncin

    30 gennaio 2020 at 16:04 Rispondi

    Buongiorno Dottore sono affetto da Parodontite da diverso tempo.Il 29 gennaio 2020 mi sono stati tolti nell’arcata inferiore 5 denti: 3 molari (48-47-46), e il premolare 45, e un incisivo 41) in quanto si muovevano e mi procuravano disturbi. Ho chiesto al mio medico dentista se era possibile sostituire gli stessi con l’impiantologia. Lui mi ha detto che si poteva fare ma che per voleva fare impianti isolati instabili che pertanto era sua intenzione collegare detti impianti a altri denti originali sani presenti nelle vicinanze. Questi denti verrebbero devitalizzati e preparati per potervi agganciare gli impianti.

    In particolare per quanto riguarda i 3 denti molari e il premolare, ha detto che intende collegare gli impianti al canino più vicino.(Quello che deve sostenere anche l’impianto del incisivo).

    Per quanto riguarda invece l’impianto del dente incisivo tolto, vuole allargare lo spazio togliendo anche un altro dente incisivo (questo al momento questo non mi crea problemi), che a suo parere, stante la seria forma di Parodontite da me affetta, dice che presto lo dovrò perdere. L’impianto dei dente ( o dei denti) incisivi verrebbe collegato ai 2 denti canini laterali che sono solidi e sani. Per adattare detti canini, se ho capito bene, li deve prima devitalizzare i poi ridurli e creare negli stessi lo spazio utile per inserirvi qualcosa (non ho capito se è una vite o altro) per dare sostegno appunto all’inpianto.

    Non capisco io credevo l’impiantologia di uno o più denti fosse stabile per suo conto e non necessitasse di altri punto di sostegno.
    Io sono incerto se fare eseguire il lavoro, peò se il mio dentista ha ragione mi adatterò.
    Mi puo’ per cortesia dirmi qualcosa in merito alla necessità o meno che un impianto di denti debba avere un sostegno per esser stabile.?.
    Grazie anticipate per la sua attenzione.

    • mrodonto

      29 marzo 2020 at 13:06 Rispondi

      Buongiorno, come spesso accade ultimamente, rispondo troppo in ritardo perché non mi arrivano le notifiche dei messaggi da approvare e a cui rispondere. Chiedo scusa.
      Di solito, anche se non è vietato, non si uniscono denti e impianti, si tratta di due tipologie di pilastri diversi, visto che la vite è immobile nell’osso mentre il dente ha un suo ammortizzatore dato dal legamento. Questa situazione può portare a problematiche di decementazione e, comunque e soprattutto, a difficoltà nella gestione nel tempo del lavoro. Se si conduce un lavoro solo su impianti, infatti, si può confezionare un lavoro avvitato direttamente sulle viti, che all’occorrenza può essere svitato e riparato o modificato. O semplicemente riavviato se dovesse malauguratamente allentarsi. Se si solidarizza un dente con un impianto si deve per forza ricorrere a una soluzione cementata. Di solito su impianti si usa cemento provvisorio per poter riaccendere alla vite del moncone se dovesse svitarsi. Ma su dente naturale non si può cementare provvisoriamente, pena il rischio di carie. Ergo, la mobilità del dente può facilitare lo svitamento del moncone e la cosa potrebbe non essere facile da gestire. Gli impianti, come spesso diciamo, salvo rari casi possono sempre essere messi e un lavoro solo su viti è molto più affidabile e stabile, nella mia opinione.
      La saluto cordialmente

  • Gaetano D'Antuono

    26 novembre 2019 at 8:54 Rispondi

    Buona giornata, mia moglie ora 77enne , 10 anni fa ha fatto un’implantologia, abbastanza complicata, 3 mesi fa, ha cominciato a muoversi, gli hanno tolto tutti gli impianti e messo una protesi mobile, la quale non sta su nemmeno con la pasta e ha il problema che gli provoca vomito. Chiedo cortesemente si possono rimettere gli impianti una volta tolti?. Nell’attesa di una v/s cortese risposta porgo un saluto a tutto lo studio.

    • mrodonto

      9 dicembre 2019 at 22:26 Rispondi

      Scusi la risposta tardiva ma abbiamo avuto problemi con il meccanismo di approvazione dei commenti. Gli impianti si possono assolutamente rimettere dopo che ne sono stati rimossi altri. Spesso però capita di disporre di meno osso rispetto alla situazione precedente, per cui può essere necesssario dover ricorrere a interventi di ricostruzione dell’osso. é necessario visitare sua moglie ma in linea di principio è assolutamente possibile se non ci sono altri tipi di controindicazioni (es. problemi di salute, farmaci per osteoporosi assunti endovena, ecc.)

  • Mimmo Mariani

    21 ottobre 2019 at 16:26 Rispondi

    Buonasera Dottore, volevo chiederle ho il 47 estratto 7 mesi fà bludental mi consiglia l impianto per un solo dente vorrei evitarlo. poi il 48 dente del giudizio dormiente dentro la gingiva mi consigliano di estrarlo spunta appena non so che fare la ringrazio distinti saluti.

    • mrodonto

      9 dicembre 2019 at 22:33 Rispondi

      Scusi la risposta tardiva ma abbiamo avuto problemi con il meccanismo di approvazione dei commenti. Purtroppo è impossibile aiutarla sulla base di una descrizione per scritto del problema. E’ necesssaria una visita clinica Di certo se manca un settimo e il dente del giudizio non è comparso in bocca per riabilitare il settimo si può solo mettere un impianto. Reimpiantare il dente del giudizio nella posizione del settimo è possibile in teoria ma finirebbe per essere molto più complicato come intervento. Forse impossibile. Solo con una visita lo si potrebbe sancire.

  • Mariagrazia

    2 ottobre 2019 at 14:03 Rispondi

    Buongiorno Dottire,sono affetta da paradontite e ho perso 2 molari,ho fatto le lastre che hanno evidenziato un retrazione ossea a importante nell’ arcata superiore mentre in quella inferiore meno g ave.ma ho un grave ritiro gengivale.per il momento i denti sono stabili e senza carie. Aggiungo anche che da da ragazzina,ora ne ho 60, mi sono stati tolti 2 molari e devitalizzati gli altri premolari..Mi sono decisa ad andare dal dentista,il quale dopo aver guardato le lastre mi ha sconsigliato l implantologia perché troppo lunga e onerosa per me e mi ha proposto di devitalizzare tutti i denti ,estrarre i 4 incisivi che anteriori affetti da piorrea,e fare una protesi con attacco a calamita.la cosa che mi ha sconcertato di più è stato il fatto che mi ha convinto ad estrarre tutti i premolari rimasti sotto e sopra esattamente 5.il giorno stesso della diagnosi.Oea non so che fare,non voglio perdere i miei denti anche se mi dice che non ho alternative.sono disperata

    • mrodonto

      9 dicembre 2019 at 22:39 Rispondi

      Scusi la risposta tardiva ma abbiamo avuto problemi con il meccanismo di approvazione dei commenti. Mi spiace molto per il suo disagio e i suoi timori. Ma per aiutarla servirebbe visitarla clinicamente. Nel nostro studio, comunque, non eseguiamo praticamente mai riabilitazioni mobili. Se possibile recuperiamo tutti i denti possibili e sostituiamo quelli mancanti con impianti fissi. Devitalizzare i denti residui non sembra essere una soluzione compatibile con la cura della paroidontite e non sembra poter essere la sola soluzione al suo problema, ma, ripeto, serve visitarla

  • Matilde

    26 luglio 2019 at 10:47 Rispondi

    Buongiorno ho un impianto di 4 elementi che inizia dall’incisivo laterale, ora ho perso i due ultimi molari dietro al’impianto . Vorrei chiedere se, dopo aver inserito un nuovo perno in fondo, è possibile smontare l’impianto esistente ed estendere la sua lunghezza “attaccandoci” altri due elementi in modo che con un perno si possa fare ponte di due elementi con il vecchio impianto. Grazie

    • mrodonto

      14 agosto 2019 at 14:03 Rispondi

      È possibile ma è necessario rifare io ponte completamente. Spesso, se non si conosce la marca dei precedenti impianto o comunque per non rifare lavori congrui si opta per fare un nuovo ponte mettendo due viti al posto di una sola. Potrebbe convenire anche da un punto di vista economico, perché si mette un impianto in più ma ci sono 4 corone in meno da rifare.

  • Andrea

    23 giugno 2019 at 21:42 Rispondi

    Buonasera dott. Federico,
    il mio dentista mi ha fatto un all_to_4 nell’arcata inferiore con carico immediato (provvisorio). Mentre per l’arcata superiore ha estratto tutto e messo una protesi mobile (dentiera) dicendo di aspettare 3/4 mesi che si ricrei l’osso. Poi si farà un all_to_4 nell’arcata superiore e si metterà la vite di guarigione aspettando altri 3 mesi per le protesi fisse e definitive.

    Cosa ne pensate?

    Andrea

    • mrodonto

      14 agosto 2019 at 14:24 Rispondi

      Buongiorno, chiedo scusa per la risposta tardiva. Problemi con la segnalazione della posta…😭
      Il protocollo seguito è plausibile. In certi casi se l’osso era malridotto da troppe infezioni sulle radici residue può essere indicato aspettare 3 mesi per posizionare gli impianti. Se poi al momento di mettere gli impianto questi non riesco o ad essere stabilizzati o serve rigenerare l’osso,allora si devono aspettare altri 4 mesi.

  • Maria

    13 maggio 2019 at 18:10 Rispondi

    Salve mia mamma ha tolto tutti i denti sotto per mettere una protesi mobile fatto sta che prima il dentista e odontotecnico hanno tolto tutti i denti fatto la protesi effettivamente fatta benissimo infatti è costata tanto però mia mamma si lamentava che non la sentiva ferma quindi si è recata da loro, dopo 2 /3 volte che ci è andata si è sentita dire che non ha appoggio quindi per questo si muove e non possono farci niente. Volevo sapere se ce un rimedio per farla stare ben ferma questa benedetta protesi? Perché mia madre soffre tanto non può mangiare ed è dimagrita tantissimo.

    • mrodonto

      14 agosto 2019 at 14:27 Rispondi

      Buongiorno, chiedo scusa per la risposta tardiva. Problemi con la segnalazione della posta…😭
      Per il caso di sua mamma è quasi certo che si possano posizionare almeno due impianti per fissare la protesi con dei “bottoni” o magari 4 per mettere denti fissi. Bisogna però visitarla e verificare stato di salute, farmaci assunti e quantitativo di osso, che però ella stragrande maggioranza dei casi nella mandibola c’è.

    • Gerardo Di Benedetto

      7 luglio 2020 at 15:51 Rispondi

      Salve dottore sono un uomo di 48 anni.e ho denti sopra messi con le capsule e questi denti(tutti) appoggiano su 6 denti miei,io volendo posso fare l’impianto?

      • mrodonto

        7 luglio 2020 at 19:54 Rispondi

        Se necessario, certo che può metterli…

  • Paolo

    20 dicembre 2018 at 14:58 Rispondi

    Salve, avendo ormai solo un moncone come 15, una radice come 16 e la mancanza del 17 arcata superiore, ho ricevuto a distanza di un anno e mezzo dall’ultima visita la disastrosa notizia che non potevo effettuare gli impianti degli stessi a causa di un rialzo dei 3 denti che si sono andati a rialzare nell’arcata inferiore sottraendo spazio ai mancanti sopra. premettendo che devo ancora effettuare le estrazioni e verificare nello specifico tramite calco ortopanoramica ecc Il dentista mi propone come unica soluzione il “limare” di moltissimo i tre denti dell’arcata inferiore con la concreta possibilità di doverli addirittura devitalizzare e metterci una corona. Mi rendo conto sia difficile dare un parere ma possibilie non si possano fare impianti con denti molto “corti” piuttosto che andare a dimezzarne 3 sani?

  • Barbara liotti

    20 ottobre 2018 at 16:17 Rispondi

    Salve …che bel post, è altrettanto bello sapere che possano esistere professionisti del genere che parlino sinceramente è in modo comprensibile. Io ho 43 ed ho rischiato 3 mesi fa di convivere con una protesi mobile per incompetenza di un dentista il quale cercava di convincermi che per causa di poco osso superiore sinistro non potevo permettermi un’impianto dentale,”immaginate il mio sconforto e le mie lacrime, ma grazie alla mia caparbietà è al non accettare un’ corpo estraneo che dovessi togliere in continuazione, ho contattato un altro dentista il quale mi ha prospettato tutto ciò che lei ha elencato, adesso sono arrivata ai provvisori, presto finirò è sono felice, non ho sentito alcun dolore durante la fase, ne farei altri, è se magari dureranno 5/10 anni sono ugualmente contenta perché non dovrò toglierli ogni qualvolta lavo i denti..grazie grazie infinite perché adesso con le sue parole sono ancora più soddisfatta é fiera della scelta che ho fatto.

  • marina

    5 ottobre 2018 at 11:21 Rispondi

    Buongiorno mesi fa ho fatto l operazione per un impianto per un solo dente ma il mio dentista mi aveva avvisato che essendo passati tanti anni dalla perdita(perche’ un altro ha provato l’ortodonzia per 3 anni per far chiudere lo spazio….inutilmente)l’osso si è ritirato e io per conformazione ho poco seno mascellare e solo 6 mm mi pare …..dopo l’intervento l’altro ieri dopo mesi ha detto che l’impianto non si è osteointegrato come lui temeva e ora vuole mettere un ponte quindi dovrei sacrificare due denti per coprirne uno………io sinceramente sono gia rimasta male che non è andata bene e a questo punto vorrei tenermi il dente mancante sono un po stufa che non mi vada bene niente .che mi consigliate?

  • Ersilia Esposito

    19 settembre 2018 at 17:38 Rispondi

    Salve sono una donna di 56 anni e lo scorso anno a seguito di frattura ho fatto 8 siringhe intramuscolare di bifosfonati. Ho una storia di denti molto travagliata, chiusura terza classe e e perdita di alcuni denti che hanno causato slittamento mandibola cmq bilanciato ormai. Il problema è ché mi sì è formato un ascesso su di un ponte, che mi è stato smontato e visto che era impossibile ricanalizzare causa perno devitalizzante in mercurio, non mi vogliono trattare per paura delle osteonecrosi e, pertanto,dovrei attendere con una capsula l’eventuale caduta naturale del dente infetto, naturalmente con gli spazi mancanti in vista. Sono molto spaventata dalla necrosi ossea così come lo sono i dentisti locali. Mi piacerebbe sapere che percentuale di rischio ci può essere con un’estrazione ed impianto eventuale. Grazie

  • Giovanni

    27 agosto 2018 at 1:35 Rispondi

    Gentile dottore io ho un problema di denti che iniziano a muoversi per via di spazi dovuti ad estrazioni fatte anni fa e mai riempiti. Mi è stato diagnosticato che ho poco osso e le tasche (o sacche, non ricordo bene come le ha chiamate il mio dentista) dei denti molto larghe, così mi hanno consigliato di fare un lavoro di pulizia antinfiammatoria dal costo di circa 300€ a seduta per i denti inferiori (2 sedute) e 350€ per quelli superiori (sempre 2 sedute) per sperare che togliendo l’infiammazione le gengive facessero più tenuta sui denti e che i valori delle misurazioni si riducessero un po’. Io non vedo miglioramenti a più di un mese dalla fine del lavoro, anzi… Mi è stato detto che c’è il rischio che cominci a perdere i denti e a neanche 45 anni vorrei evitare di rimanere senza denti soprattutto perché i più a rischio sono quelli frontali inferiori. Stavo valutando di fare un impianto completo e di informarmi su dentix. So che probabilmente non è carino chiedere informazioni a lei su altri dentisti ma non saprei di chi fidarmi sinceramente… Grazie.

  • gabriella caneparo

    20 giugno 2018 at 17:41 Rispondi

    A causa di una paradontite il mio dentista dopo aver estratto i denti interessati e atteso qualche mese, ha eseguito un intervento di gran rialzo del seno paranasale con innesto osseo , degenerato poi in sinusite mascellare e relativa rimozione di parte del materiale innestato durante il necessario courettage x risolvere l ascesso. Indagando tramite un otorinolaringoiatra, sembra io sia predispista a sinusite mascellare x via di una deviazione al setto nasale congenita ed era opportuno assumere un antibiotico specifico x sinusite (levoxacina + deltacortene) x non meno di 15 gg x evitare sinusite mascellare. In questi gg ho subito un nuovo intervento al fine di innestare altro osso sintetico x integrare quello rimosso nel courrettage, ma a fine intervento venivo informata che non é stato possibile x via di diverse aderenze che non era opporuno scollare. Quindi ora dovrei aspettare 3 4 mesi x vedere se sara possibile inserire impiani corti o se mi devo rassegnare alla protesi mobile. Mi puo dare un consiglio?

    • mrodonto

      20 giugno 2018 at 17:55 Rispondi

      Nella nostra esperienza non esiste un caso di qualsivoglia fallimento di rigenerazione che non possa più essere operato. Avremmo però bisogno di farla visitare direttamente dal nostro specialista, il dott. Tirone, per dirle qualcosa di più preciso…

  • Francesco

    30 maggio 2018 at 12:53 Rispondi

    Un applauso al tuo semplice ma efficace modo esplicativo. Sono un collega in pensione fra gli antesignani della chirurgia avanzata in Odontoiatria, il problema non sono i pazienti ma i nostri colleghi Poco acculturati , poco capaci e poco avvezzi alla cultura ed a riconoscere le altrui Abilità

  • Maria

    16 maggio 2018 at 11:09 Rispondi

    Buongiorno Dottore.

    Volevo chiederle,dopo quanto tempo dall’estrazione di un dente,tipo molare,si può ricorrere all’inserimento dell’impianto?
    Ed inoltre, se la radice è anche solo lievemente intaccata da carie,non si può proprio recuperare il dente? (Questo mi è stato detto prima della “necessaria” estrazione di un molare e dunque potenziale e conseguente inserimento di un impianto).

    La ringrazio.

    Maria.

    • mrodonto

      17 maggio 2018 at 19:54 Rispondi

      Buongiorno! Per quanto sia possibile eseguire impianti post estrattivi anche in zona molare, in media si attendono due o tre mesi dall’estrazione per inserire l’impianto. Nella nostra clinica preferiamo attendere 3 mesi sui molari, mentre sui premolari, in zona estetica, se possibile prendiamo in considerazione i post estrattivi a carico immediato. Per quanto riguarda la carie radicolare, non è assolutamente corretta l’affermazione che una carie sulla radice costringa all’estrazione, anche se sicuramente in molti casi, se la carie scende a livello dell’osso o sotto, allora puoi non avere senso accanirsi sul dente. Ma su paziente motivato si possono recuperare con successo anche denti molto compromessi, magari ricorrendo a un allungamento di corona clinica, che mira proprio a portare a livello sopragengivale una carie che è a livello dell’osso o talvolta anche sotto…

  • Barbara Liotti

    27 marzo 2018 at 22:04 Rispondi

    Salve dott.
    È normale poter eseguire un impiantologia senza esser stata sottoposta a tac ma semplicemente con una radiografia, da questa si capisce lo spessore dell’ osso è se un impianto regge negli anni..grazie infinite Barbara

    • mrodonto

      28 marzo 2018 at 5:48 Rispondi

      Buongiorno Barbara,
      In linea di massima la tac andrebbe sempre fatta prima di inserire un impianto. In qualche situazione in cui si percepisce clinicamente con radiografia tradizionale la presenza inequivocabile di quantitativi ingenti di osso in zone in cui non ci sono strutture anatomiche delicate, il clinico potrebbe anche decidere ad esperienza di evitare una inutile somministrazione di radiazioni al paziente. Purtroppo nella mia esperienza la mancata esecuzione della tac accompagna ben più spesso delle riabilitazioni pessime e in quei casi il dentista, a livello medico legale è assolutamente colpevole di negligenza.

  • Valerio

    9 marzo 2018 at 15:21 Rispondi

    Mia moglie 10 anni fa ha fatto la chemio per un cancro al seno. Ora sta bene ma ha l’osteoporosi e prendeva l’alendronato. Il dentista gli ha fatto sospendere la terapia dicendo che per fissare i denti era necessario fare ciò altrimenti avrebbe avuto la necrosi della mandibola. Ora sembra che non è una sospensione ma è uno stop a vita. Quindi mia moglie dice che preferisce stare senza denti ma non rompersi le ossa. E’ vero ciò? O esiste un metodo per avere due piccioni con una fava?

    • mrodonto

      9 marzo 2018 at 20:10 Rispondi

      C’è una sostanziale differenza tra bisfosfonati assunti endovena o per via orale/iniezione intramuscolo…nel primo caso, decisamente più raro perché i bofosfonati vengono somministrati per via endovenosa per problemi tumorali o poche altre gravi condizioni, è assolutamente sconsigliabile effettuare interventi chirurgici, e spesso i pazienti vengono spesso riferiti all’ospedale a che solo per eseguire estrazioni. In questo caso infatti là possibilità che insorgano osteonecroso è molto più elevata. Se invece i bifosfonati vengono somministrati per via orale o tramite iniezione imtramuscolo, allora è possibile, seco do i più recenti protocolli internazionali, eseguire interventi di chirurgia, compresi quindi gli impianti, dopo aver sospeso per qualche mese (di solito 3) il farmaco, eventualmente sostituito con calcio e vitamina D. In ogni caso la possibile insorgenza di osteonecrosi non è una certezza ma una piccola possibilità.

  • Roberta

    19 febbraio 2018 at 19:55 Rispondi

    Io devo fare un impianto ad un canino ma ho il terrore del dolore e del sanguinamento durante l’intervento vorrei farlo in anestesia totale poi volevo chiederle per quanto giorno nel caso lo facessi starei male ?

    • mrodonto

      20 febbraio 2018 at 7:00 Rispondi

      Paure assolutamente ingiustificate,ma se proprio non riesci a superarle la sedazione cosciente di cui parliamo in un altro articolo è assolutamente sufficiente. Dopo un impianto, comunque, non c’è praticamente mai dolore. Puoi stare assolutamente tranquillo. Se hai già tolto un dente spesso mettere un impianto è più semplice!

  • Giampiero

    4 novembre 2017 at 20:04 Rispondi

    Per quanto mi riguarda i miei problemi ai denti sono proprio stati peggiorati dai dentisti.meno male che non mi sono affidato ad altre cure invasive allopatiche, se no povero me.
    In realtà i dentisti sono degli artigiani, ma di salute e di equilibrio del corpo non ne capiscono una mazza, ti mettono in bocca qualsiasi schifezza prodotta dalle multinazionali del farmaco.
    Almeno si trova oggi qualche praticante della dentosofia, che consiglio a tutti.

  • Anonimo

    22 agosto 2017 at 22:33 Rispondi

    Ciao

  • Maria

    9 agosto 2017 at 11:41 Rispondi

    Salve io sono di Pisa e mi hanno messo un troiaio in bocca xche’ m’hanno detto che nn posso portare impianti peccato che nn posso permettermi di venire a Cuneo ho praticamente l’arcata davanti retta sulla colla e ogni 3x 2 si rompe xò 5.000 euro l’ha presi

  • Vincenzo

    23 settembre 2016 at 18:27 Rispondi

    Gentile Dott

    Avrei bisogno di un consulto.Le illustro brevemente il caso poi lei mi dira’ se e’ il caso di incontrarsi di persona
    Per un periodo o lavorato in Toscana e avendo dei problemi ai denti,premetto che erano stati fatti dei ponti circa 25/30 anni fa. ,pur essendo di Sr misono recato presso un centro privato all’interno di una struttura pubblico che ,a loro dire ,era di “eccellenza” nella cura dentistica.

    Mi e’ stata ridivitalizzata una carie su u un dente pilastro di un ponte di 4 e inserito un perno e su un altro dente arcata destra sempre pilastro intermedio di un ponte di 5 elementi e’ stato tolto una radice.Ora il dento a cui e’ stata tolta la radice nn e’ stato ricoperto con un ponte nuovo e restando col pontre precedente si e’ carioto e oggi appare

    a loro giudizio perso

    Per fatrla breve ho un ponte provvisorio a sinistra di 4 elementi rotto e a destra un de nte pilastro andato perso..

    Sto peggio ora di quando iniziai la cura ed essendo tornato a St ho speso soldi in viaggio

    Avrei bisogno di un parere serio e di una visitta.Lei che ne pensa? Grazie x l’attenzione

    • mrodonto

      23 settembre 2016 at 18:56 Rispondi

      Certo che serve un consulto serio Vincenzo…per scritto, ammetto, non si capisce bene cosa sia successo, ma di strutture pubbliche di eccellenza ne conosco poche, anzi, nessuna…per cui affidati a un consulto professionale…nessun problema è irrisolvibile nelle mani giuste. Ciao!

      • Vincenzo

        24 settembre 2016 at 11:11 Rispondi

        Salve e grazie x la risposta

        E’ una struttura privata all’interno di un ospedale ma resta privata e totalmente a pagamento a ldo di Camaiore

        Come posso fare per un consulto?

        • mrodonto

          24 settembre 2016 at 11:30 Rispondi

          Telefona allo 0171619210 e chiedi di fissare una visita! A presto!

  • Luca

    25 agosto 2016 at 19:37 Rispondi

    Sei veramente bravo e spieghi le cose in maniera semplice e chiara.

    • mrodonto

      25 agosto 2016 at 19:51 Rispondi

      Grazie mille!????

  • Alberto

    7 ottobre 2015 at 21:25 Rispondi

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    • mrodonto

      7 ottobre 2015 at 23:27 Rispondi

      Grazie Super Pitino!

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