Sbiancamento dentale – tutto quello che dovresti sapere

Sbiancamento dentale – tutto quello che dovresti sapere

Dedichiamo qualche riga ad affrontare un argomento che appassiona i nostri pazienti: lo sbiancamento dentale.

Di cose da dire ce ne sono tante. E non vorrei perdermi in spiegazioni chimiche o troppo scientifiche ma spiegarti quel che serve sapere prima di affrontare la spesa per un trattamento sbiancante!

Cominciamo a sfatare un po’ di chiacchiere da bar che sembrano radicate nelle convinzioni dei pazienti.

Innanzitutto sbiancare i denti non significa passare da questo

sbiancamento dentale - denti scuri

 

a questo

sbiancamento dentale - denti bianchi

L’estetica dentale non è data solo dal colore dei denti!

E i trattamenti sbiancanti sono sconsigliati in persone che hanno troppe otturazioni o corone in ceramica nel settore anteriore perché queste riabilitazioni non si schiariscono e dopo lo sbiancamento vanno rifatte. Ma se poi il trattamento va incontro a una recidiva bisogna impazzire per mantenere l’integrazione del colore delle ricostruzioni rifatte a caro prezzo.

Esistono poi discromie legate all’assunzione da piccoli di antibiotici (di solito tetracicline).

sbiancamento dentale - discromia da tetracicline

Queste alterazioni del colore non subiscono grandi miglioramenti con lo sbiancamento. O meglio, i denti si schiariscono ma mantengono la base grigio-bluastra-rossastra, solo in tonalità più chiare.

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In queste condizioni consiglio senz’altro di prendere in considerazione riabilitazioni con faccette.

Punto due. I denti non si sbiancano facendo la detartrasi! Molti pazienti non sanno che il trattamento sbiancante non consiste nello spruzzare del bicarbonato alla fine della seduta d’igiene! Certo, quella procedura rimuove anche le macchiette più difficili, ma un conto è smacchiare i denti e pulirli, un altro è cambiarne la tinta!

Terza cosa. I dentifrici, i collutori e i trattamenti da farmacia o supermercato per sbiancare i denti non servono a niente! O meglio, prima di beccarmi una denuncia per diffamazione dalle ditte che li producono 😅, possono aiutare a mantenere un trattamento sbiancante professionale, ma non illuderti che se hai i denti marroni diventeranno bianchi spazzolandoli 10 volte al giorno con un dentifricio!

Quarta osservazione, che in realtà è un consiglio: non usare i rimedi della nonna o fai da te! Alcune persone lavano i denti con il bicarbonato, passano la buccia del limone sui denti e chi più ne ha più ne metta! Tutti questi sistemi ottengono risultati, ma lo fanno danneggiando la struttura dei denti attraverso un meccanismo di abrasione chimica o meccanica! Certo, quando rimuovi lo strato superficiale del dente o lo erodi con acidi in una prima fase ottieni di sbiancare un po’ il dente, ma ti faccio vedere cosa ottieni quando lo smalto che desideravi avere bianco lo avrai consumato completamente!

sbiancamento dentale - erosione dentale

Quindi se lo stai facendo fermati e rivolgiti a un dentista!

LO SBIANCAMENTO DENTALE SI OTTIENE ATTRAVERSO L’APPLICAZIONE PER UN DIVERSO PERIODO DI TEMPO, A SECONDA DELLA TECNICA, DI ACQUA OSSIGENATA A DIVERSE CONCENTRAZIONI. PUNTO.

Circolano tanti timori sullo sbiancamento professionale che rendono i pazienti diffidenti su questa procedura…Dopo aver fatto il mio solito blabblabbla per spiegare in cosa consiste lo sbiancamento la domanda che mi viene fatta nel 90% dei casi è:

“ma non danneggia i denti?”

LA RISPOSTA E’ NO!

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Per sbiancare i denti si utilizza acqua ossigenata ad alti volumi che può essere usata in forma di gel puro o rilasciata a contatto con la saliva sotto forma di perossido di carbammide. In ogni caso non si tratta di acidi che erodono i denti ma solo di sostanze che con un’azione ossidativa agiscono sulle sostanze che determinano la presenza di discromie nei denti. E spesso gli sbiancanti contengono anche fluoro che viene aggiunto dai produttori per la sua azione desensibilizzante, che però agisce anche come rimineralizzante per lo smalto e previene o blocca lo sviluppo delle carie! Quindi non si tratta né di un acido che intacca lo smalto, né della sensibilità legata all’aggressione di batteri sul nervo, per cui la situazione è sempre reversibile in poco tempo!

Sbiancamento Dentale - gel

Addirittura di recente una ragazza mi diceva che la sua dentista l’aveva avvertita che lo sbiancamento si può fare solo una volta nella vita! 😳

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Quindi si tratterebbe di un’attenta strategia del paziente che può giocarsi il jolly del pericolosissimo sbiancamento solo una volta nella vita e quindi deve selezionare bene il momento in cui gli serve di più!

Bah!

La convinzione che lo sbiancamento danneggi i denti probabilmente è legata al fatto che alcune persone sviluppano una sensibilità forte al freddo, talvolta vero e proprio dolore durante o dopo il trattamento sbiancante.Questo fenomeno è molto soggettivo. Alcuni pazienti potrebbero sbiancare i denti per un mese, altri dopo un giorno si arrendono e interrompono il trattamento.

Di recente ho avuto una paziente imbestialita che voleva le restituissi i soldi dello sbiancamento perché non l’avevo informata che avrebbe generato DOLORI LANCINANTI! Avevo solo detto “sensibilità” che poteva rendere necessario interrompere il trattamento per uno o due giorni ma forse, diceva la paziente, non conoscevo la differenza tra sensibilità e dolore insopportabile, e lei che insegnava lingue la conosceva bene!!! Sicuramente io non conosco l’italiano, anche se ho fatto il classico, diplomandomi a pieni voti, ma riconosco senz’altro un paziente rompiscatole e attacca grane!

Naturalmente non ho restituito un bel niente, visto che avevo spiegato della sensibilità prima io durante la visita, poi la segretaria che ha presentato il preventivo, poi l’igienista che ha consegnato le mascherine e il gel per sbiancare i denti e infine, tanto per sicurezza il foglio di istruzioni che ho personalmente scritto per evitare che il paziente una volta a casa si dimenticasse tutti gli avvertimenti dati! Il tutto condito da un CONSENSO INFORMATO!

Ma per ripicca dichiarata dalla paziente, che ha detto alla segretaria che avrebbe parlato bene di noi se le avessimo ridato i soldi e invece ci avrebbe massacrati con passaparola e recensioni negative in caso contrario! E così adesso mi ritrovo un po’ di commenti negativi qua e là per internet dove per questo episodio la mia clinica si è beccata anche uno zero per la puntualità, uno zero per convenienza, uno zero per la disponibilità (paziente vista tre volte in urgenza di cui una senza nemmeno aver chiamato ma presentandosi alle 7:45 di mattina davanti alla clinica!)

I pazienti a volte possono essere odiosi e insopportabili più di quanto possa esserlo l’odiato dentista per il paziente, credimi!

Ma sto divagando. Il punto è che lo sbiancamento non danneggia i denti ma può dare sensibilità o dolore (o dolori lancinanti e insopportabili😅) durante o dopo lo sbancamento, problematiche che comunque si risolvono entro uno o due giorni dopo aver interrotto il trattamento.

Per diminuire questo fastidioso fenomeno esistono desensibilizzanti che nella mia clinica diamo assieme allo sbiancante da mettere per una o due notti al posto del gel sbiancante per poter portare a termine il trattamento.

In altri casi facciamo venire in clinica il paziente per fare delle applicazioni di fluoro.

Ma se nonostante questo non riesci a sopportare il fastidio mettiti il cuore in pace e tieniti i denti gialli! Non morirai di sicuro per questo!

Veniamo all’ultima ma importante considerazione.

Avrai notato che ho parlato tutto il tempio di mascherine, gel sbiancante, di trattamento da fare a casa.

Non ho parlato di laser, di luce a led, di trattamento alla poltrona.

Ti spiego perché: SEMPLICEMENTE IL TRATTAMENTO ALLA POLTRONA, NELLA MIA ESPERIENZA, NON FUNZIONA!

Non c’è laser che tenga.

Qui insorgeranno tutti gli igienisti e dentisti che fanno dello sbiancamento alla poltrona con luci, laser e cotillon una missione di vita, perché quel che ho affermato non è vero e questi sono i trattamenti migliori!

Ma questo blog è un blog di informazione per il paziente per essere consapevole di come stanno le cose e voglio dirti le cose come stanno secondo la mia esperienza.

Io lavoro da 17 anni. Ho provato molti sistemi sbiancanti professionali da applicare per mezz’oretta in bocca in una sola seduta.

Fanno scena, questo è sicuro.

E quando finisci il paziente esce entusiasta dalla clinica.

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Ma ti svelo un segreto.

Durante questi trattamenti si rimane per più di mezz’ora con la bocca spalancata, gli aspiratori e i cotoncini in bocca, un isolamento con una diga liquida posizionata sulle gengive per evitare il contatto accidentale con l’acqua ossigenata che si usa in questi trattamenti perché caustica (per il trattamento alla poltrona si utilizzano concentrazioni di perossido di idrogeno più elevate rispetto a quello domiciliare, come quelle che usa il parrucchiere per decolorare i capelli!).

Dopo tutto questo i denti saranno senz’altro bianchissimi. Ma sai perché?

No, non per lo sbiancante, che in mezz’ora sbianca un po’ ma non può trasformare i tuoi denti in quelli di un attore di Hollywood. E nemmeno per il miracoloso laser, che spesso è semplicemente una luce a led blu che attiva qualche catalizzatore all’interno dello sbiancante più per il calore che sviluppa che non per la luce in sè (ma fa una gran scena, questo è sicuro! La vendono anche associata ai dentifrici ormai, ti lascio immaginare quanto possa essere preziosa e fondamentale!)

Il segreto del risultato clamoroso che vedi alla fine di una seduta del genere è dovuto prevalentemente alla disidratazione dei denti!

I denti disidratati si schiariscono in maniera clamorosa.

Miracolo? Manco per niente! I denti disidratati assumono un aspetto bianco e gessoso. E recuperano la loro tinta in qualche ora, a volte dopo un giorno. Così i pazienti che escono contenti, dopo un paio di giorni o una settimana si accorgono di avere di nuovo i denti gialli dopo lo sbiancamento! 

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Allora abbiamo imparato due cose. Che l’effetto che vedi alla fine di uno sbiancamento fatto alla poltrona è prevalentemente legato alla disidratazione e che se proprio devi avere i denti scintillanti per un’oretta anziché lavarti i denti coi dentifrici che fanno effetto subito e masticare un chewing gum con lo stesso miracoloso potere fai prima a tenere la bocca aperta, senza respirare dal naso, mettendoti dei rulli di cotone tra le guance e i denti per mezz’oretta a casa prima di uscire! Costo zero e risultato immediato!

Faccio tanto il figo, ma proprio il qui presente saccentone un annetto fa stava per farsi infinocchiare da un rappresentante che voleva rifilargli l’ennesimo sbiancante miracoloso! L’unico che veniva veramente attivato dalla luce! “Fidati, lo proviamo sulle tue assistenti!”

E così Noemi, la mia segretaria che non era riuscita a finire il trattamento sbiancante per i dolori lancinanti di cui sopra (solo le donne eh?😏) si è sottoposta al trattamento! E alla fine della seduta…WOW! Non aveva sentito male e i denti erano finalmente bianchi. Pur sapendo che poteva essere un risultato illusorio ho preordinato la lampada (offerte valide solo se le fermi subito, sai com’è…😅).

Sbiancamento dentale - offerta che non si può rifiutare

Il giorno dopo i denti erano ancora bianchi ed ero convinto di aver trovato l’elisir dei denti bianchi…Ma 48 ore dopo vedo Noemi e le dico…”mmmmh, ma non mi sembrano più come ieri, o sbaglio?”

E lei “eeeeehmmmm, effettivamente notato anche io che sono tornati un po’ gialli!”

AAAAAAAAAAH! Lo sapevo! Bloccato l’ordine appena in tempo e continuo a consigliare ai miei pazienti dei trattamenti domiciliari.

I trattamenti domiciliari hanno molti più vantaggi.

Innanzitutto costano meno perché il dentista o l’igienista non devono fermare l’attività per un’ora aspettando che il gel faccia effetto girandosi i pollici.

Poi il gel, meno aggressivo per concentrazione di acqua ossigenata, resta a contatto coi denti per molte più ore, visto che il trattamento dura 15 giorni. Secondo te funziona meglio l’acqua ossigenata al 35% per mezz’ora o quella al 15% per 45-100 ore? Non credo avrai dubbi.

Infine la cosa più importante. In caso di recidiva che quasi sempre prima o poi si verifica (per qualcuno dopo 6 mesi, per altri dopo 5 anni), anche in base ad abitudini alimentari o composizione della saliva, è più facile fare un “richiamo”.

Il gel sbiancante infatti viene inserito in mascherine personalizzate che hanno un “serbatoio” per il gel nella zona a contatto con la superficie esterna dei denti. Conservando le mascherine il paziente può farsi dare una o due siringhe di sbiancante dall’igienista durante una seduta di igiene e fare 3-6 giorni di richiamo con un costo minimo. Nella mia clinica per esempio faccio pagare giusto le due siringhe perché non mi richiede nessuna spesa e non fa perdere tempo a nessuno.

Quindi il trattamento costa meno, funziona meglio, è più versatile e si può mantenere facilmente e con costi minimi, mentre con lo sbiancamento alla poltrona fare una seconda seduta quasi subito è spesso indispensabile per correggere la recidiva immediata che si vede dopo uno o due giorni e a distanza di tempo in genere il dentista dovrà rifare letteralmente il trattamento, probabilmente a prezzo pieno. Con un po’ di sconto se trovi il dentista elegante…

Certo, i puristi dello sbiancamento mi correggeranno che il trattamento migliore è quello combinato fatto alla poltrona, con il mantenimento a casa fatto con mascherine e gel domiciliare.🤓

Sono d’accordo.

Ma così dovrei far pagare ai miei pazienti dai 500 ai 1000 euro per lo sbiancamento per non andare in perdita e non lo farebbe più nessuno.

Io preferisco poter restituire denti bianchi alla maggior parte dei pazienti con risultati più che buoni o ottimi, piuttosto che dare il risultato perfetto e più affidabile a un paziente su 1000.

Così nella mia clinica lo sbiancamento alla poltrona non si fa. Se trovi un dentista che lo fa in associazione a quello domiciliare a basso costo vai tranquillo, ma non credo sia una cosa così diffusa a meno che non venga fatta per promozione della clinica.

Ma allora lo sbiancamento domiciliare non ha difetti? No, uno ce l’ha. E’ affidato alla disciplina del paziente che spesso è parecchio negligente e si dimentica di metterlo un giorno sì e l’altro pure, che lo mette un giorno a settimana, che lo fa e poi subito dopo mangia una liquirizia, fuma e poi si fa un bel caffè.

E’ quindi importante che il dentista dia tutte le indicazioni e che il paziente si rimbocchi le maniche e metta un po’ di disciplina per una quindicina di giorni…dai, non è difficile!

Sai come si dice: se bello vuoi apparire un po’ devi soffrire!

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Stefano

39 Commenti
  • Dott. A. Zamboni

    24 ottobre 2023 at 19:26 Rispondi

    Articolo chiaro e molto simpatico
    Devo dire che da odontoiatria, anch’io ho notato i migliori risultati con lo sbiancamento domiciliare, in particolare alcune pazienti che sono riuscite addirittura ad arrivare ad avere una tonalita’ piu’ chiara dell’A1 (misurato con scala VITA)
    In questo caso la durata batte la concentrazione di principio attivo

  • Katia Piazzola

    26 febbraio 2023 at 13:08 Rispondi

    Innanzitutto grazie per la chiarezza e la semplicità con cui ha saputo spiegare tutto quello che riguarda lo sbiancamento.
    Ho appena terminato i 15 giorni di trattamento domiciliare con Novon siringhe al 16 per cento, ho seguito scrupolosamente le raccomandazioni riguardo a bevande e alimenti da evitare ma mi ritrovo con i denti orizzontalmente divisi a metà, con la base giallognola e il resto a macchie bianche 😩

    • mrodonto

      4 marzo 2023 at 20:05 Rispondi

      Può essere un problema di come sono state confezionate le mascherine o nella quantità di gel utilizzata. Deve fare presente il problema a chi l’ha in cura.

  • Dana

    21 aprile 2022 at 8:16 Rispondi

    Buongiorno, ho acquistato uno sbiancante dentale tramite dentista. Il prodotto si chiama “opalescence tooth whitening systems” Purtroppo mi sono accorta che da qualche mese è scaduto. Posso Utilizzarlo ugualmente?

    • mrodonto

      1 maggio 2022 at 15:42 Rispondi

      Buongiorno. Il rischio è che il principio non sia più efficace…

  • Elena

    3 aprile 2022 at 23:57 Rispondi

    Salve. Purtroppo vivo in tutt’altra regione, altrimenti mi sarebbe piaciuto fare un salto nel suo studio per una visita. Alcuni mesi fa ho notato una riga di colore marrone sul mio dente e ho chiesto al mio dentista di cosa si trattasse. Lui mi ha detto che si tratta di una frattura superficiale del dente e che il colore marrone dipende dal fatto che probabilmente ho mangiato qualcosa di colorato, ragion per cui ha assunto quel colore lí. Lui insiste che non si può togliere, se non coprendola con una faccetta. Io so bene che la frattura in sé non si può togliere, se non mettendo una faccetta, ma mi chiedevo se il colore scuro che ha assunto potesse in qualche modo andar via. Lei pensa che sia possibile?

    • mrodonto

      4 aprile 2022 at 7:49 Rispondi

      Buongiorno. Quando si formano crepe nello smalto pigmentate si possono rimuovere con otturazioni o con faccette e sono gli approcci che utilizziamo a che noi in genere. Nulla vieta di provare gli sbiancamenti ma non è detto possano avere successo. Bisogna essere informati che si potrebbe fare una spesa inutile.

  • anna de nuptiis

    1 aprile 2021 at 9:58 Rispondi

    salve ma due sedute alla poltrona possono essere efficaci? io ho fatto una seduta alla poltrona ma non sono soddisfattisissima per cui sto valutando di farne una seconda a distanza di una settimana. o è preferibile passare a quello domiciliare ?(cambiando dentista perchè il mio non lo fa)

    • mrodonto

      1 aprile 2021 at 20:41 Rispondi

      Io ritengo più economico ed efficace fare uno sbiancamento domiciliare. Nel nostro studio abbiamo provato diversi sbiancamenti professionali da fare alla poltrona ma il loro effetto immediato è in gran parte legato alla disidratazione della bocca che porta i denti a schiarirsi moltissimo. Il problema è che in 24 ore tornano ad idratarsi completamente e il risultato lascia quasi sempre scontento il paziente e insoddisfatto il dentista che quindi si trova a dover fare una seconda seduta e magari associare ancora un mantenimento domiciliare. Fatto così il trattamento diventa troppo costoso e lo farebbero poche persone. Molto meglio uno sbiancamento domiciliare, meno aggressivo e soprattutto più economico e mantenibile nel tempo visto che le mascherine si conservano e si può fare qualche giorno di richiamo a distanza di uno o due anni con una spesa di 20-30 euro. Detto questo se ha pagato un trattamento professionale e dopo una seduta non è soddisfatto credo che il collega non le faccia pagare la seconda seduta. Da noi è quando li facevamo alla poltrona era ovviamente compresa nel costo del trattamento. La persona non può uscire con un risultato di compromesso, per cui le suggerirei di fare una seconda seduta professionale.

  • Michele Recchia

    5 aprile 2020 at 22:21 Rispondi

    Bell’articolo, simpatico e ben scritto
    Sono odontoiatra anche io.

    a presto

  • Alessandra

    27 marzo 2019 at 10:56 Rispondi

    Buongiorno, grazie per tutte le informazioni. Le chiedo un’informazione gentilmente. Ho eseguito lo sbainacameto alla poltrona purtroppo non sapendo tutto ciò quello che ha esposto lei.. l’ho eseguito perché ho l’incisivo destro più giallo e non lo sopporto! Il dente mi dicono sia meno vivo degli altri perché con il test del freddo reagisce, ma dopo più tempo rispetto l’altro! A mio avviso non si è sbiancato più di tanto! È normale? Sono tornata una settimana dopo perché il dentista voleva agire solo su quel dente! Sembrava bene ma ora mi sembra come prima! In caso dovrei mettere una faccetta?
    Grazie infinte

    • mrodonto

      14 agosto 2019 at 14:35 Rispondi

      Buongiorno, chiedo scusa per la risposta tardiva. Problemi con la segnalazione della posta…😭
      Questo capita quando il dente in seguito a un trauma comincia a calcificarsi. In questi casi si può valutare se ci sono gli estremi per uno sbiancamento interno oppure si ricorre all’applicazione di una faccetta in ceramica.
      Chiedo scusa per il ritardo nella risposta…

  • Francesca

    10 marzo 2019 at 12:21 Rispondi

    Salve ho concluso il trattamento con invisaling in attesa della mascherina di contenzione ho deciso di fare un trattamento sbiancante domiciliare. Il mio dentista mi ha consegnato il kit Zoom nightlite sono 6 siringhe per un trattamento di 12g con percentuale di perossido carbamide del 16%. da usare 8 ore durante la notte. Mi ha consigliata di chiamarlo per controllo dopo il 6 giorno per capire per quanti giorni continuare. Ho una mascherina personalizzata molto più morbida di quelle invisaling e con serbatoio. Il problema è che mi sembra fin troppo capiente e che il gel non tocchi bene i denti perché sono sbiancato a chiazze. Volevo sapere se posso utilizzare la mascherina invisaling. Altro problema è la sensibilità.. scosse lancinante ma resisto.. Il dentista mi ha sconsigliato di usare dentifrici desensibilizzanti durante il trattamento perché andrebbero ad interferire con l’azione del gel è vero?? Sono al mio 2 giorno di trattamento.
    Grazie

  • Giada

    22 ottobre 2018 at 12:49 Rispondi

    Buongiorno, per avere un vs kit per sbiancamento a domicilio come devo fare ? I costi ? Grazie

  • Erick Ronquillo

    18 ottobre 2018 at 7:01 Rispondi

    Buon giorno….ho fatto uno sbiancamento ai denti una seduta di due ore……ma ora mi ritrovo con il labbro superiore gonfio….mi devo preoccupare???

  • BENEDETTA

    4 maggio 2018 at 20:42 Rispondi

    SALVE!!
    HO UN PROBLEMA CHE FORSE HA (PER ORA) POCO DI ESTETICO MA MI CONDIZIONA MOLTO A LIVELLO PSICOLOGICO.

    HO L’INCISIVO DESTRO DEVITALIZZATO DA UN ANNO E L’INCISIVO OMOLATERALE CON UN’OTTURAZIONE. OLTRE AL FATTO CHE HO L’ARCATA SUPERIORE CON ENTRAMBI GLI INCISIVI STORTI PUR AVENDO PORTATO L’APPARECCHIO PER I DENTI DA ADOLESCENTE!

    LA DIFFERENZA CROMATICA NON è ACCENTUATISSIMA MA IO, SAPENDOLO, LA NOTO E MI INFASTIDISCE.

    QUALE SAREBBE IL DA FARSI SECONDO LEI?
    SBIANCARE SOLO IL DENTE DEVITALIZZATO COMPORTEREBBE UNA DIFFERENZA CROMATICA CON GLI ALTRI (QUELLO DEVITALIZZATO DIVENTEREBBE PIù BIANCO DEGLI ALTRI)? O SI PUò MODULARE IL GRADO DI BIANCO?

    PER L’INCISIVO LATERALE CON OTTURAZIONE, ESISTE UN TRATTAMENTO DEFINITIVO PER IMPEDIRE LA VISTA ANCHE DELLA LEGGERISSIMA OMBRA SULLA SAGOMA DEI LATI RICOSTRUITI?

    LO SO, FORSE SONO TROPPO ATTENTA AL DETTAGLIO CHE MAGARI NESSUNO NOTA MA NN RIESCO PIù A SORRIDERE LIBERAMENTE!

    • mrodonto

      4 maggio 2018 at 21:10 Rispondi

      Ciao! Sicuramente esiste un modo per ottenere un risultato perfetto. La prospettiva peggiore è quella di dover mettere un apparecchio invisibile e poi completare l’opera con delle faccette in ceramica. La prosepettiva più semplice, economica e conservativa è invece quella di sbiancare dall’interno il dente devitalizzato e, se si ottenesse una tinta più chiara dei denti adiacenti, eseguire uno sbiancamento esterno anche sugli altri denti. Alla fine di questa fase si potrebbero fare delle otturazioni, cercando di non creare aloni, ma di sicuro è più complicato mantenere l’estetica impeccabile di una otturazione nel tempo! In ogni caso è assolutamente necessario eseguire una visita clinica, perchè senza risulta impossibile capire quale sia la soluzione ottimale!

  • Gennaro

    6 aprile 2018 at 11:48 Rispondi

    Ho fatto lo sbiancamento da 2ore giorno 6apr2018
    Il mio dentista si e preso150e…
    E poco?cioe a quel prezzo lo sbiancante e buono?!
    Mi ha detto di non usare dentifrici sbiancanti per un mese ma solo quelli per lo smalto
    Tutto in una sola seduta e normale?

    • mrodonto

      6 aprile 2018 at 19:18 Rispondi

      Lo sbiancamento professionale eseguito alla poltrona può essere portato a termine in due ore, volendo anche meno. Di solito nel post-intervento si possono associare degli sbiancanti domiciliari per rinsaldare l’effetto dello sbiancamento fatto alla poltrona. Nella nostra esperienza, infatti, lo sbiancamento alla poltrona tende ad avere una immediata e precoce recidiva legata al fatto che gran parte del risultato ottenuto nell’immediato è legato alla disidratazione dei denti e non al principio attivo. Ergo, per ottenere bei risultati è spesso necessario eseguire una forma di sbiancamento domiciliare o una seconda seduta alla poltrona. Detto questo, il prezzo non è sindacabile, perchè dipende dai costi fissi dello studio. Per esempio, nella mia clinica non potremmo proporre un trattamento che richiede due ore alla poltrona a meno di 500 euro, per cui abbiamo deciso di optare per gli sbiancamenti domiciliari, più economici ed efficaci, che permettono anche un più facile mantenimento del tempo. Eseguiamo al prezzo che dici lo sbiancamento domiciliare. Parametrato alla nostra clinica, quindi, il prezzo che ti è stato fatto è basso, ma può essere legato al fatto che le spese orarie del tuo studio di fiducia sono più basse o a scelte promozionali del professionista a cui ti sei rivolto! L’importante, comunque, è anche il risultato, che va valutato a una settimana o due di distanza.

  • Lucia

    21 marzo 2018 at 13:21 Rispondi

    Ciao volevo sapere se uno sbiancamento con la luce a led può danneggiare le faccette in ceramica? Grazie.

    • mrodonto

      21 marzo 2018 at 22:11 Rispondi

      Non le rovina, ma non le sbianca nemmeno, quindi non serve a nulla!

      • Lucia

        23 marzo 2018 at 11:45 Rispondi

        Va bene..Ti ringrazio lo stesso!

  • angelica natali

    5 marzo 2018 at 19:55 Rispondi

    Salve, i miei denti sono grigi per colpa delle tetracicline assunte in tenera età così mi ha detto un dentista. Possibile che per me non si possa sbiancare efficacemente i denti? Ho anche le mascherine con gel da fare a casa ma non sono stata troppo costante…. mea culpa!

    • mrodonto

      5 marzo 2018 at 20:07 Rispondi

      Ciao Angelica. Purtroppo per la discromia da tetracicline si riesce ad ottenere una tinta più chiara ma senza eliminare le caratteristiche tre bande di colore che possono essere più o meno accentuate da caso a caso. Spesso i denti affetti da questo problema hanno una banda più bluastra alla base, una banda rossastra in centro e una banda più grigia nella parte incisale…L’inestetismo resta pertanto consistente anche in seguito a sbiancamenti. Pare che possa essere più efficace uno sbiancamento più blando, con perossido di carbammide al 10% al posto che a 16% ma eseguito per un mese al posto che 15 giorni. Qualcuno ci prova col laser. Ma se ascolti me, per risolvere in pianta stabile questo problema servono delle faccette in ceramica che cambino in pianta stabile colore ed eventualmente forma dei denti coinvolti nell’estetica!

  • marzia

    25 febbraio 2018 at 19:47 Rispondi

    Buongiorno,
    lo sbiancamento funziona anche su un dente rivitalizzato.
    Io sono di Torino. Mi sa dare un nominativo a cui rivolgermi?

    • mrodonto

      25 febbraio 2018 at 20:11 Rispondi

      Dipende dal quanta sostanza dentale rimane e dalla posizione del dente. Lo sbiancamento di un dente devitalizzato funziona molto bene nei settori frontali, meno bene su premolari e molari. I risultati migliori nel tempo comunque si ottengono coprendo la discromia con faccette o corone in ceramica. Lo sbiancamento endodontico tende infatti a recidivare nel tempo e non ha senso ripetere la procedura troppe volte. La nostra clinica è a Cuneo, non troppo distante da Torino!?

  • Carlo

    31 gennaio 2018 at 9:48 Rispondi

    Salve, 10 anni fa cadendo mi sono spaccato a metà l’incisivo sinistro, che è stato ricostruito (non so bene che tipo di materiale è stato usato), so per certo che non è stato “riattaccato” il frammento originale.
    Un trattamento col perossido agisce nello stesso modo anche sulla parte ricostruita? E invece quello con acqua ossigenata?
    Non vorrei ritrovarmi tutti i denti bianchi tranne metà incisivo.
    Grazie!

    • mrodonto

      31 gennaio 2018 at 16:05 Rispondi

      Buongiorno! Purtroppo nessun materiale da ricostruzione può essere sbiancato, per cui in caso di sbiancamenti i restauri nel settore frontale vanno tutti rifatti, motivo per cui lo sbiancamento non trova grandi indicazioni in chi ha molte ricostruzioni in settori estetici. Perossido di carbammide o perossido di idrogeno (acqua ossigenata) sono simili visto che il primo agisce per rilascio di perossido di idrogeno a contatto con la saliva…per risultati stabili nel tempo rivestire denti discromici con faccette o corone è l’unica soluzione…gli approcci più conservativi o economici sono sicuramente soggetti a risultati meno stabili e maggiormente soggetti a necessità di revisione!

  • Manuela

    31 agosto 2017 at 20:09 Rispondi

    Ho letto con interesse il vostro articolo . ho denti gialli dopo aver perso quelli da latte ..cioè i miei denti non sono mai stati bianchi. Non ho otturazioni, nulla in bocca. Funzionerebbe anche su di me il trattamento domiciliare? O risulterebbero solo meno gialli? Dove si trova il vostro studio?Grazie

    • Anonimo

      31 agosto 2017 at 20:33 Rispondi

      Ciao Manuela! Con tutta probabilità funzionerebbe anche se è necessario verificare che il giallo non sia legato a malformazioni dello smalto. Noi siamo a Cuneo, in via Cascina Colombaro 37!
      Stefano

      • Manuela

        1 settembre 2017 at 8:29 Rispondi

        Grazie mille…ma io sono del Sud…siamo troppo lontani…posso cercare dalle mie parti un dentista che operi lo “sbiancamento domiciliare”? Questo solo posso fare?grazie

        • Veronica

          10 marzo 2018 at 16:14 Rispondi

          Cíao Manuela. compra su internet le striscette sbiancanti Crest White. Sono sempre a base di acqua ossigenata e costano poco (sui 40€). Funzionano ma purtroppo i miei denti sono troppo sensibili e ho dovuto interrompere per dolori insopportabili. Nel mio caso sono contenta di non aver pagato un sacco dal dentista per un trattamento analogo! Alla fine si usa sempre acqua ossigenata. Compra queste così vedi se le sopporti. Per lo meno avrai speso 40€ e non 300-400€ dal dentista.

          • mrodonto

            11 marzo 2018 at 8:46

            Non le conosco direttamente ma alcuni pazienti che le hanno provate mi hanno detto che non servono a nulla, come i dentifrici e i collutori sbiancanti…è simile al discorso del bite da farmacia…costa 80 euro al posto che 250 o più dal dentista, ma non funziona perché non è personalizzato e a tante persone scappa dalla bocca…?‍♂️ In generale si sa che chi più spende meno spende…

  • Monica

    20 giugno 2017 at 9:01 Rispondi

    salve, ho effettuato PURTROPPO uno sbiancamento “da poltrona” con lampada e tutte le torture di cui sopra e, dopo un mese scarso mi ritrovo i denti piu’ gialli di prima! Cosa devo fare? Il discorso della disidratazione dei denti e’ verissimo. infatti nei successivi 7 giorni io sentivo i miei denti ruvidi e asciutti in modo fastidioso… il problema e ‘che ora non lo sono piu’ ma sono gialli piu’ di prima. Mi puo’ dare un consiglio su come sbiancare questo orribile giallo? grazie mille!

    • mrodonto

      21 giugno 2017 at 10:19 Rispondi

      Come tutte le situazioni, non si può rispondere per scritto senza vedere dal vivo il quadro clinico. È vero che a volte lo sbiancamento alla poltrona non è troppo efficace ma addirittura avere i denti più gialli mi sembra impossibile. Rimane il fatto che lo sbiancamento è indicato in dentature che non abbiano troppe otturazioni o ricostruzioni protesiche nella zona estetica. Per questo dicevo che solo una visita può sciogliere il problema! Ciao!

  • Alessandro

    9 maggio 2017 at 22:46 Rispondi

    Ho delle macchie sui denti come si eliminano.

    • mrodonto

      9 maggio 2017 at 23:03 Rispondi

      Dipende dalle macchie Alessandro. Ce ne sono di insite nello smalto sia marroni che bianche, risolvibili con appositi prodotti o alla peggio con restauri estetici e di esterne e quindi eliminabili con lucidatura o sabbiatura.

  • Terry

    13 aprile 2017 at 22:28 Rispondi

    Salve, se volessi fare il tipo di sbiancamento “a domicilio” come consigliato, come lo faccio capire al mio dentista? Ha un nome?

    • mrodonto

      13 aprile 2017 at 22:50 Rispondi

      Ciao Terry. Semplicemente devi richiedere un trattamento sbiancante domiciliare!

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