L’apparecchio invisibile: più non si vede più è bello!

L’apparecchio invisibile: più non si vede più è bello!

È da parecchio tempo che non scriviamo articoli per il nostro blog!
Io e Federico siamo stati impegnati a gestire un blog per dentisti che ha assorbito il nostro poco tempo libero, ma eccomi di nuovo qui.

Oggi voglio parlarti di qualcosa di cui in realtà non posso parlare…L’APPARECCHIO INVISIBILE!

L’identità segreta di questo presidio medico non è infatti svelabile…
Eh sì, perché l’ultima volta che ho pensato bene di fare una pubblicità su un giornale locale, citando il nome della ditta che ha inventato questa tecnica, diffondendola a livello mondiale, mi sono beccato un provvedimento disciplinare dall’ordine dei medici della mia città per patrocinio di presidio sanitario…🤦🏻‍♂️
Anche se credo che sia più limpido informare i miei pazienti su quale metodica verrà loro proposta in un’eventuale visita presso la nostra clinica, effettivamente ad oggi le metodiche più o meno scopiazzate dall’azienda più famosa si stanno moltiplicando.
Per cui cerchiamo di non fare preferenze e oggi parliamo del concetto di apparecchio invisibile e dei suoi vantaggi!
Poi, se lo ritieni, puoi cercare su Internet “apparecchio invisibile” e vedrai che arriverai da solo a capire quale sia il più famoso ed utilizzato al mondo!🤷🏻‍♂️😏

Anche se di recente pare che i bambini facciano quasi a gara per mettere l’apparecchio tradizionale, perché lo portano tanti compagni di scuola, ai miei tempi la parola APPARECCHIO instillava un brivido di terrore al pari della parola OCCHIALI.😱

 

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Alle elementari e alle medie ricordo che ero assolutamente terrorizzato all’idea che qualche medicastro potesse suggerire ai miei genitori la necessità di mettere l’una o l’altra cosa.
Purtroppo, sugli occhiali non sono riuscito a nascondere per più di un paio d’anni la mia forte miopia. Provavo a studiarmi a memoria le lettere sulla parete dell’optometrista, ma purtroppo nella prima fila le lettere erano solo due, mentre scendendo la cosa non era più così facile… Il primo anno che alla visita medica mi fecero passare tra i primi e non tra gli ultimi come di solito capita se hai un cognome che inizia con S, feci la frittata e dovetti arrendermi a mettere un occhialone tartarugato con doppia sbarra sul naso alla ispettore Derrick.😅
La cosa sconvolgente è che lo scelsi io perché mi sembrava pure il più figo…☺️

Non appena si resero disponibili le lenti a contatto, però, non esitai a passare a quelle, perchè erano invisibili! Di sicuro anche sugli occhiali ad oggi se ne può fare una questione di stile e devo dire che la stessa cosa vale per gli apparecchi ortodontici.
Un tempo proporre a un paziente adulto un trattamento ortodontico fisso era molto difficile.
Ad oggi, col diffondersi di una diversa cultura dell’estetica e della salute, l’ortodonzia nell’adulto non è più un tabù invalicabile.
È però innegabile che quando si prospetta la possibilità di indossare un apparecchio invisibile per allineare i denti, la stragrande maggioranza dei pazienti tira un sospiro di sollievo!
Onestamente non credo che qualcuno ambisca ad avere un apparecchio di questo tipo…

…anche se noi dentisti dobbiamo rendere grazie a Ugly Betty per aver reso cool l’apparecchiaccio metallico classico per i bambini!🙇🏻
Effettivamente, nonostante ad oggi esista l’apparecchio invisibile anche per i teenager, a questa età l’ortodontista è sempre più tranquillo ad utilizzare un apparecchio tradizionale, perché è sicuro che venga portato e che che quindi funzioni! E anche i genitori che si sobbarcano i costi dell’apparecchio sono felici di questo!?

Ma cos’è l’apparecchio invisibile?
Si tratta di una serie di allineatori in resina trasparente che, una volta indossati, risultano praticamente invisibili.

Ok, qualche paziente ipercritico a volte ci fa notare che un po’ si vedono, ma un conto è se chi parla con te viene a 5 cm dalla tua bocca per spiarti gli incisivi, un conto è una normale vita sociale in cui l’interlocutore, a un metro di distanza, magari non ti fisserà i denti con attenzione per tutto il tempo! Guarda Filomena e Andrea, due membri del nostro team! Se ingrandisci la foto vedrai qualcosa, ma a distanza normale il loro sorriso non viene intaccato dalla presenza dell’apparecchio!

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Di solito queste mascherine vanno indossate per 20-22 ore al giorno, rimuovendole solo ai pasti principali.
Ogni 15 giorni, nella metodica che utilizziamo nella nostra clinica , o dopo un certo lasso di tempo variabile in ogni tecnica, l’allineatore viene sostituito da un altro che ha impresso all’interno un piccolo movimento che permetterà di avvicinarsi sempre più al risultato definitivo.

In molte metodiche il risultato può essere previsualizzato, perchè si parte da una scansione digitale della bocca, sulla quale chi progetta l’apparecchio agisce con un programma computerizzato, spostando i denti di una frazione di millimetro per volta e stampando per ogni movimento una mascherina contenente quel movimento con una stampante 3D, fino ad ottenere l’allineamento desiderato!
Oltre al vantaggio di poter visualizzare il risultato in anticipo, è anche possibile stimare i tempi del trattamento, cosa difficile da fare con l’apparecchio tradizionale, dove l’ortodontista può dare un’idea basata sull’esperienza.

Nella nostra clinica di solito diamo al paziente 2-3 mascherine per volta e lui le cambia da solo a casa rispettando le scadenze.
In certi casi, questa routine può essere interrotta da un appuntamento extra, che serve al dentista per creare degli spazi nei casi di forte affollamento. In questi casi, il dentista deve eseguire delle piccole manovre di limatura negli spazi interdentali, agendo con delle striscette abrasive e asportando fino a un massimo di 0,5 mm di smalto tra un dente e l’altro.
Questo non danneggia assolutamente i denti, perchè nelle zone di contatto tra un dente e l’altro abbiamo di solito un paio di millimetri di smalto per dente e quella zona, non essendo coinvolta nella masticazione, non si abraderà ulteriormente nel tempo, per cui non si danneggiano i denti e non li si rende né più sensibili, né più predisposti all’attacco della carie!

L’apparecchio invisibile offre molti vantaggi rispetto a quello tradizionale.

A parte il più evidente, ovvero il fatto che è meno evidente, è rimovibile e questo permette di mantenere un ottimo livello di igiene orale, consentendo di spazzolare e passare il filo normalmente!
Con l’apparecchio tradizionale lavare i denti richiede infatti uno sforzo aggiuntivo perché si deve impazzire con scovolini e spazzolini appositi, col rischio che alla fine del trattamento saltino fuori delle carie!
Un’altro grosso vantaggio dell’apparecchio invisibile è che crea molti meno fastidi! Come potrai immaginare, avere dei rigonfiamenti di metallo con spigoli vivi e un filo che a volte esce dalla sede e taglia guance e labbra, non è di sicuro un piacere! Non di rado vediamo pazienti in urgenza per arrotondare le estremità dei fili che creano vere e proprie ulcere sulle guance. Inoltre attacchi che si decementano, elastici che saltano, molle che escono dalla sede, ecc. sono situazioni che possono creare disagio al paziente.
Con l’apparecchio invisibile i fastidi sono inesistenti e il paziente in genere deve venire una volta al mese/mese e mezzo a fare un controllo di 10 minuti in cui il dentista verifica che i movimenti stiano avvenendo correttamente e nel quale, se necessario, esegue delle piccole manovre tecniche previste dal piano di trattamento.
Tra i vantaggi dell’apparecchio invisibile rispetto a quello tradizionale dicevamo che c’è la possibilità di previsualizzare il risultato.
Per come siamo organizzati nella nostra clinica , un altro vantaggio per il paziente è di conoscere fin da subito il costo che dovrà sostenere, perché è fisso.
Le offerte commerciali della ditta a cui ci appoggiamo, infatti, a partire da 14 mascherine in su prevedono un costo fisso che copre fino a 5 anni di terapia, incluse eventuali rifiniture.
Con l’apparecchio tradizionale invece il costo va ad annualità, per cui, se in maniera imprevista il trattamento dovesse protrarsi per sei mesi oltre la previsione, il paziente potrebbe andare incontro a una spesa aggiuntiva proporzionale all’impegno di tempo necessario rispetto a un anno. Di questo i nostri pazienti sono informati e cerchiamo sempre di tenerci dalla parte della ragione per evitare sgradite sorprese, ma ogni bocca risponde coi suoi tempi, e il dentista non ha la sfera di cristallo, purtroppo…

I pazienti spesso si preoccupano per il fatto che le mascherine dell’apparecchio invisibile dovrebbero essere rimosse durante i pasti e mi dicono: “ma io spesso mangio fuori!”
No problem.
Ormai abbiamo fatto decine di trattamenti su nostri dipendenti o famigliari e abbiamo constatato che tutti hanno spiluccato snack senza togliere le mascherine! Non succede assolutamente nulla. Basta non mangiare cibi bollenti che possano deformare per calore le mascherine o evitare alimenti eccessivamente colorati. Per il resto si tratta di una questione di igiene. Se residui di cibo dovessero infilarsi tra i denti e le mascherine si rischia di rimanere per ore nell’impossibilità che la saliva possa compiere la normale azione di autodetersione, per cui si rischia di favorire la comparsa di carie. Insomma, basta che uno si ricordi di toglierle e di lavare i denti ogni tanto!?

L’apparecchio invisibile, attualmente, riesce a compiere praticamente tutti i movimenti di quello tradizionale, con qualche limitazione nello spostare un dente in orizzontale per troppi mm, soprattutto nell’arcata inferiore, e non può compiere trazionamenti di denti rimasti nell’osso…
A parte queste piccole limitazioni, l’apparecchio invisibile riesce a fare in tempi simili a quelli di un apparecchio tradizionale, praticamente tutti i movimenti necessari a risolvere la maggior parte dei disallineamenti e delle malocclusioni.
Ovviamente, nell’adulto ci sono delle limitazioni per entrambi gli apparecchi, quando ci si trova di fronte a conformazioni dei mascellari che avrebbero dovuto essere corrette durante l’età dello sviluppo… ma questo è un altro paio di maniche.

Per ultimo mi preme darti un avvertimento che spesso i pazienti ignorano.
Sia che si metta un apparecchio invisibile sia che se ne scelga uno tradizionale, per garantirti che i denti rimangano allineati dovrai tenerli in posizione a forza!
Sì, perché nella maggior parte dei casi i denti, nel corso della vita, si spostano seguendo le forze che vengono esercitate in maniera continuativa nel tempo.
Soprattutto i denti frontali, i più coinvolti nell’estetica, non “ingranando” con i denti dell’arcata antagonista, non hanno uno stop e sono liberi di spostarsi seguendo le forze che vengono esercitate dalla lingua, dalle labbra o dal digrignamento notturno.
Soprattutto nei primi mesi post trattamento, i denti sono ancora “ballerini”, perché bisogna dare tempo all’osso che circonda le radici di consolidarsi stabilizzando la nuova posizione data ai denti. Se subito dopo aver fatto un trattamento ortodontico non si mette nulla che tenga fermi i denti, la recidiva è garantita!

Per ovviare al problema ci sono due soluzioni.

O si continua a portare di notte una contenzione che è simile in tutto e per tutto a una mascherina dell’apparecchio invisibile, ma bisogna ricordarsi di farlo, o si ovvia al problema unendo i denti anteriori con un filo di metallo o di fibre di composito, posizionato dal lato interno, soluzione che si chiama splintaggio.
Lo splintaggio ha il vantaggio di essere fisso, ma crea un piccolo rigonfiamento sul lato interno dei denti e impedisce il passaggio del filo interdentale classico, richiedendo di passare scovolini o fili appositi per pulire gli spazi interdentali.
La contenzione notturna è più igienica, ma richiede uno sforzo da parte del paziente che deve ricordarsi di indossarla. In realtà la contenzione mobile dà un altro vantaggio, vale a dire poter provare a sospendere la contenzione in maniera intelligente nel tempo.
Il consiglio che do ai nostri pazienti è di portare la contenzione tutte le sere diligentemente per i primi sei mesi, per lasciare all’osso il tempo di stabilizzarsi. Poi, progressivamente, si può provare a non indossare le mascherine di contenzione una sera, verificando se la sera successiva queste calzino senza tirare… In caso si sentano trazioni e meglio continuare a indossarle tutte le notti e valutare eventualmente il passaggio a uno splintaggio fisso. In caso sembri che nulla si stia spostando, il consiglio è di non metterle una sera e poi metterle 6 sere, poi non metterle due sere e rimetterle per 5 e così via, verificando se la propria bocca è una di quelle che non tende alla recidiva.

Beh credo di aver detto tutto!

Come al solito non ho il dono della sintesi, ma spero di aver tolto ogni dubbio sull’apparecchio invisibile ai lettori di Dental Experience!

Ah! Ovviamente, ogni caso deve sempre essere valutato clinicamente!

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Alla prossima!

Stefano

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