Otturazione carie Cuneo

Otturazione carie: salva i tuoi denti con le otturazioni moderne

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“Dottore, ma io controllo sempre i denti allo specchio e non vedo nessun buco!”

Questa è la classica frase dei pazienti che, durante la prima visita nella nostra Clinica a Cuneo, scoprono di avere diverse carie nascoste tra i denti. Non è nemmeno raro sentire testimonianze di pazienti che affermano di non avere carie perché hanno appena fatto un controllo o una pulizia altrove.

Quando poi indago se siano state fatte delle radiografie o se il controllo sia stato eseguito solo con lo specchietto e lo specillo (la sondina appuntita per verificare la presenza di buchini sui denti), la risposta perplessa è: “no, beh, con lo specchietto…”. Ebbene sì, esistono ancora dentisti o igienisti che, sotto la guida del dentista titolare, scelgono di eseguire visite di controllo limitandosi a guardare e curare solo le carie evidenti, quelle che il paziente stesso potrebbe vedere allo specchio o che fanno male…

Peccato che…

…la maggior parte delle carie inizia proprio dove non puoi vederle, nei punti di contatto tra un dente e l’altro. E quando diventano visibili o dolorose, spesso è già tardi e il danno è esteso. Le zone che puoi vedere a occhio nudo, infatti, sono anche quelle che riesci a pulire meglio, mentre quelle che non puoi ispezionare sono quelle che trascuri nelle manovre quotidiane di igiene, e quindi quelle che si cariano più facilmente.

Purtroppo molti pazienti arrivano qui dopo anni di “controlli” in cui il dentista precedente non ha mai fatto radiografie endorali specifiche (attenzione: la panoramica non serve a vedere le carie! ), limitandosi a curare solo i problemi evidenti quando ormai sono già diventati grandi. Il risultato? Carie profonde che avrebbero potuto essere curate con piccole otturazioni sono diventate devitalizzazioni costose e complesse, che mettono a rischio la possibilità di mantenere il dente vivo.

I dati sono impressionanti: secondo l’OMS, le carie dentali sono ancora oggi uno dei maggiori problemi sanitari nei paesi industrializzati, dove interessano dal 60 al 90 per cento dei bambini in età scolare e la maggior parte degli adulti. In Italia, circa 16 milioni e 900 mila adulti presentano carie dentali non trattate (quasi il 30% della popolazione). Ma il dato più allarmante è che la carie è la malattia più diffusa al mondo (il 90% delle persone ne ha avuta almeno una nella vita), eppure viene spesso sottovalutata o diagnosticata troppo tardi.

Ecco perché abbiamo deciso di scrivere questa guida completa sulla moderna terapia della carie, per fornirti tutte le informazioni necessarie a proteggere il tuo sorriso.

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Cos’è un otturazione dentale

Definizione e scopo dell’otturazione

La carie è una demineralizzazione del dente causata da acidi prodotti da diverse tipologie di batteri. In pratica, le zone del dente colpite dalla carie si rammolliscono, acquisendo una consistenza gommosa in una prima fase e scavandosi letteralmente nelle fasi più avanzate. Un’otturazione dentale è il trattamento che ripara un dente danneggiato dalla carie, ripristinandone la forma e la funzione. Per trattare le carie bisogna rimuovere i tessuti rammolliti, creando una cavità nel dente che poi viene riempita con un materiale da otturazione del colore del dente.

Ma attenzione: non si tratta semplicemente di “tappare un buco”! Un’otturazione ben fatta deve ricostruire perfettamente l’anatomia del dente, ripristinare i contatti con i denti vicini, permettere una masticazione corretta e durare nel tempo. È un vero e proprio intervento di micro-restauro paragonabile ai restauri delicati delle opere d’arte e richiede una precisione micrometrica.

Che differenza c’è tra otturazione e devitalizzazione?

Molti pazienti confondono questi due trattamenti, ma la differenza è fondamentale.

  • L’otturazione si esegue quando la carie non ha ancora raggiunto il nervo del dente: si rimuove solo il tessuto cariato e si ricostruisce la parte mancante. Il dente rimane vitale, continua a sentire caldo e freddo e mantiene la sua struttura originale.
  • La devitalizzazione diventa necessaria quando la carie arriva al nervo o in altri casi che abbiamo affrontato nell’articolo sulle [Devitalizzazioni – LINK INTERNO ALLA PAGINA DEVITALIZZAZIONI]. In questo caso, bisogna rimuovere tutto il nervo, disinfettare i canali e sigillarli. È un trattamento molto più complesso e costoso. Inoltre, il dente devitalizzato dovrà essere ricostruito, solitamente non con una semplice otturazione, ma con un restauro che lo protegga dal rischio di frattura, come un intarsio o una corona in ceramica o zirconio.

La differenza pratica tra un’otturazione e una devitalizzazione è chiara: se interveniamo in tempo con un’otturazione, salviamo il nervo e manteniamo il dente vivo. Se aspettiamo troppo, saremo costretti a devitalizzare, con tutti i rischi ed i costi che ne conseguono!

Quando è necessaria un’otturazione

Sintomi delle carie che richiedono otturazione

C’è una cosa che devi sapere: LE CARIE NON FANNO MALE… a meno che non siano molto grandi o che creino un buco nel quale possa infilarsi il cibo, soprattutto quello dolce, il che genera un dolore pulsante. Questo è il problema principale: quando senti male, spesso è già tardi!

I sintomi che dovrebbero farti correre dal dentista sono:

  • La sensibilità con i cibi dolci
  • Il fastidio alla masticazione, soprattutto con cibi duri
  • Il cibo che si incastra sempre nello stesso punto tra due denti
  • Una macchia scura visibile sul dente, anche se non fa male
  • La sensibilità al freddo
  • Aloni scuri visibili a occhio nudo

In genere, finché il dolore rimane solo per qualche secondo e passa si parla di iperemia pulpare, il che significa uno stato di infiammazione da cui si può ancora tornare indietro se si rimuove la carie in tempo.

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La diagnosi delle carie: come il dentista individua la necessità di fare un’otturazione

Presso la nostra clinica a Cuneo, utilizziamo diversi strumenti per diagnosticare le carie. L’esame visivo con ingranditori permette di vedere anche le carie più piccole. I nostri operatori lavorano sempre con occhialini ingrandenti per la massima precisione.

Ma la vera differenza la fanno le radiografie endorali , quelle piccole lastrine che si mettono in bocca e che ci permettono di “fotografare” i denti, svelando ciò che a occhio nudo non si vede, come le carie tra i denti. Sono fondamentali perché molte carie iniziano proprio a livello dei punti di contatto tra un dente e l’altro.

Attenzione: la panoramica, che molti dentisti fanno fare, è un esame radiografico utilissimo che dà molte informazioni, ma NON serve per vedere le carie!

In alcuni casi, utilizziamo anche la transilluminazione, una telecamera in bianco e nero che emette una luce speciale che mostra a schermo una sorta di radiografia tridimensionale (ma non è una radiografia!).

Che materiali si utilizzano per le otturazioni?

Il composito: il materiale moderno per eccellenza

Nella nostra clinica utilizziamo esclusivamente compositi di ultima generazione per le otturazioni. Questi materiali hanno lo stesso colore del dente naturale , si legano chimicamente alla struttura dentale permettendo preparazioni conservative. Se ben eseguite, le otturazioni in composito durano molti anni e non contengono mercurio o metalli.

Il composito viene applicato in forma morbida e modellabile nel dente a strati sottili ed è fatto indurire con un processo che si chiama polimerizzazione, innescato dall’esposizione ad una luce blu speciale. Questo permette di ricostruire perfettamente l’anatomia del dente, ricreando cuspidi, solchi e fossette proprio come erano prima della carie.

Intarsi in ceramica o composito

Per cavità più grandi, dove un’otturazione diretta potrebbe essere difficile da modellare o risultare meno duratura, proponiamo gli [Intarsi – LINK INTERNO ALLA PAGINA INTARSI/CORONE]. L’intarsio è un restauro preparato dall’odontotecnico fuori dalla bocca sulla base di una scansione digitale del dente, che riproduce tutta o la maggior parte della superficie masticante.

L’intarsio può spesso sostituire una corona in ceramica e, rispetto ad essa, ha il vantaggio di non avere margini sottogengivali e di conservare una maggior quantità di dente. Come detto, gli intarsi vengono preparati in laboratorio e sono più resistenti delle otturazioni dirette. Li utilizziamo quando la cavità è molto ampia, mancano una o più pareti del dente, vogliamo la massima durata nel tempo o il dente è sottoposto a carichi masticatori elevati.

Perché non usiamo più l’amalgama?

L’amalgama d’argento, quel vecchio materiale con cui si facevano le cosiddette “piombature” (le otturazioni grigie che tutti conosciamo), non viene più utilizzata nella nostra clinica. Il motivo principale non è solo il suo contenuto di mercurio (che per alcuni anni è stato uno spauracchio che portava a sostituire selvaggiamente le otturazioni grigie), ma il fatto che richiede preparazioni molto più invasive per essere incastonata nel dente.

Mentre il composito si incolla al dente, l’amalgama deve essere “incastrata” meccanicamente, il che significa dover sacrificare molto più dente sano e creare degli spigoli vivi nel corpo del dente che tendono nel tempo a determinare la comparsa di crepe o fratture. Un altro fattore che rende ad oggi le otturazioni grigie impopolari è il fatto che nel tempo tendono ad “arrugginire”, depositando uno strato di ossidi che anneriscono irreversibilmente il dente.

Leggi anche: https://www.studiosalzanotirone.it/rimozione-amalgama-dentale/

Come si esegue un’otturazione: la procedura passo-passo

Preparazione

La prima fase è fondamentale per il successo del trattamento. Iniziamo sempre con l’anestesia locale per lavorare senza alcun dolore. Poi applichiamo la diga di gomma , un foglio di lattice (ma esiste anche in nitrile per chi fosse allergico) che isola il dente. Usare sempre la diga è un segno di qualità operativa che garantisce un campo asciutto per l’adesione ottimale, protegge dalle contaminazioni salivari, aumenta la sicurezza per il paziente e migliora il comfort durante il trattamento.

Pulizia della carie

Con strumenti rotanti di precisione e sotto ingrandimento, rimuoviamo tutto il tessuto cariato. I nostri operatori utilizzano sempre occhialini ingrandenti per vedere meglio e per essere più precisi. Per essere sicuri di aver rimosso tutto il tessuto cariato usiamo un colorante apposito (caries detector) che evidenzia il tessuto cariato residuo, in modo da evitare le recidive cariose. La rimozione deve essere completa ma conservativa: togliamo solo il tessuto malato, preservando il tessuto sano. È un equilibrio delicato che richiede esperienza e precisione.

Riempimento e modellazione

Dopo aver preparato la cavità, procediamo se necessario con la sabbiatura, eseguita con un apposito strumento che emette un getto ad alta pressione di glicina o ossido di allumina per pulire la superficie del dente e irruvidirla, aumentando così la superficie di adesione. Se necessario (poiché non tutti i sistemi adesivi lo richiedono), si esegue poi la mordenzatura con acido ortofosforico, che irruvidisce e prepara la superficie del dente alla successiva applicazione di adesivi.

Si procede quindi con l’applicazione di un adesivo di ultima generazione che crea un legame chimico fortissimo , si stratifica il composito a piccoli strati per minimizzare la contrazione , fotopolimerizzando ogni strato con luce blu ad alta potenza. Applicazione dopo applicazione, modelliamo il restauro ricreando l’anatomia originale del dente e infine rifiniamo e lucidiamo per un risultato naturale.

L’intera procedura richiede dai 30 ai 45 minuti per un’otturazione semplice, fino a 60-90 minuti per ricostruzioni complesse. Il tempo investito nella precisione si traduce in una maggiore durata dell’otturazione.

Cosa aspettarsi dopo un’otturazione

Dolore o sensibilità post-intervento

È normale avere un po’ di sensibilità nei primi giorni, soprattutto al freddo. Questo succede perché il dente è stato “disturbato” durante la rimozione della carie. Di solito passa in 7-10 giorni senza bisogno di fare nulla.

Se il dolore aumenta invece di diminuire, o se compare dolore alla masticazione, è importante tornare per un controllo: potrebbe essere necessario un piccolo ritocco dell’occlusione. A volte basta limare un decimo di millimetro per risolvere tutto!

Consigli per la cura nei giorni successivi

Non c’è nessuna precauzione da tenere nei giorni successivi all’esecuzione di un’otturazione! Mentre le otturazioni grigie avevano bisogno di tempo per indurire completamente e poter essere lucidate, quelle bianche in composito ripristinano immediatamente la funzione del dente. Bisogna giusto fare attenzione per qualche ora dopo l’esecuzione dell’otturazione per non mordersi le labbra o le guance a causa dell’anestesia!

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Durata dell’otturazione e quando sostituirla

Fattori che influenzano la durata

Un’otturazione ben fatta può durare 10-15 anni o più, ma la durata dipende da molti fattori:

  • Dimensioni dell’otturazione: Le otturazioni piccole durano generalmente di più di quelle grandi, perché il composito, quando viene indurito, contrae leggermente. Più materiale è necessario, più lo stress da contrazione può influire sulla durata del restauro!
  • Posizione nel dente: Anche la zona in cui vengono eseguite le otturazioni e la tipologia di cavità possono influenzarne la durata.
    • Le ricostruzioni eseguite al colletto dei denti (per carie o abrasioni vicino alla gengiva) sono quelle che tendenzialmente durano meno. Hanno una sola superficie di adesione e si trovano in una zona molto soggetta a traumi da deformazione del dente per i carichi subiti o da spazzolamento.
    • Le ricostruzioni degli incisivi possono scheggiarsi o staccarsi occasionalmente nei pazienti che tendono ad addentare cose dure facendo leva sui margini, che si mangiucchiano le unghie o che digrignano i denti. Anche qui, parliamo spesso di otturazioni che hanno una piccola superficie per aderire sul dente e che subiscono forze di “leva” molto elevate. Per questo, quando i margini degli incisivi sono rotti o scheggiati, nella nostra Clinica preferiamo applicare delle [Faccette in Ceramica – LINK INTERNO ALLA PAGINA FACCETTE], che hanno una maggior superficie di adesione e durano di più nel tempo sia a livello estetico che di adesione.
    • Le otturazioni sui molari sono quelle più soggette a recidive cariose perché più coinvolte nella masticazione e perché pochi pazienti passano il filo interdentale per mantenere puliti gli spazi tra un dente e l’altro, dove spesso ci sono i margini delle otturazioni.

Per allungare la vita dei restauri in composito, l’igiene orale e i controlli regolari dal dentista sono fondamentali.

Quali sono i segnali che indicano il bisogno di rifare un’otturazione?

Dovresti far controllare un’otturazione se noti:

  • Bordi ruvidi o scalini al passaggio della lingua
  • Un cambio di colore evidente rispetto al dente
  • Sensibilità che prima non c’era
  • Cibo che si incastra dove prima non succedeva
  • Dolore alla masticazione
  • Fratture e scheggiature visibili

La nostra garanzia nella Clinica Salzano-Tirone è di 2 anni su tutte le otturazioni. Se un nostro restauro si dovesse rompere o staccare entro questo periodo, lo rifaremo gratuitamente!

Quanto costa un’otturazione dentale

Fasce di prezzo in base al materiale

Nella nostra Clinica i costi sono trasparenti e fissi. Si parte da 70 euro per un’otturazione su un dente da latte, fino ad arrivare a 180 euro per un’otturazione molto complessa di un dente anteriore. La maggior parte delle otturazioni si colloca nella fascia intermedia tra i 100 e i 150 euro, a seconda della grandezza della cavità e della complessità della ricostruzione.

Differenze tra cliniche private e convenzionate

È importante sapere che le otturazioni sono tra le poche prestazioni ancora parzialmente coperte dal Sistema Sanitario Nazionale per i bambini fino a 14 anni. Tuttavia, bisogna considerare che i materiali utilizzati sono spesso di qualità inferiore, i tempi di attesa possono essere molto lunghi e le tecniche potrebbero non essere le più moderne, eseguite con strumentazioni all’avanguardia. L’87,5% del totale delle visite e degli interventi odontoiatrici avviene presso dentisti liberi professionisti , segno che la maggior parte degli italiani preferisce affidarsi al privato per avere garanzie sulla qualità dei materiali e delle tecniche utilizzate.

Negli ultimi anni hanno preso molto piede le assicurazioni dentali e le convenzioni che in certi casi obbligano il dentista a mantenere prezzi molto bassi, che vadano bene alle società assicurative che le promuovono. Noi abbiamo scelto di non aderire alle convenzioni che ci obblighino a mantenere prezzi non compatibili con l’esecuzione di una prestazione di massima qualità. Sulla salute non si può andare al risparmio!

Come prevenire le carie e le otturazioni

Igiene orale

La placca batterica è una patina trasparente che contiene batteri e sostanze provenienti dal cibo (come carboidrati, zuccheri e lipidi) che permettono a questi batteri di proliferare. Per prevenire le carie devi spazzolare almeno 2 volte al giorno per 2 minuti, usare il filo interdentale ogni sera (solo il 23% degli italiani lo fa regolarmente!) , utilizzare gli scovolini per gli spazi interdentali più larghi e, se si vuole, completare con un collutorio la sera.

Un dato preoccupante: il 33% della popolazione italiana spazzola i denti in maniera scorretta, cioè in senso orizzontale anziché in verticale, e il 68% impiega meno di 2 minuti nel lavare i denti. Questi errori facilitano la formazione delle carie!

Alimentazione e altri fattori che possono influenzare la comparsa di carie

L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale:

  • Limita zuccheri e carboidrati raffinati
  • Evita spuntini frequenti che espongono i denti ad attacchi acidi continui
  • Bevi acqua invece di bevande zuccherate
  • Mastiga chewing-gum senza zucchero con xilitolo, che ha effetto protettivo

La saliva ha un ruolo importante nell’auto-detersione della bocca e la sua composizione può predisporre di più o di meno alla comparsa di carie. Un flusso salivare scarso, fattore presente come effetto collaterale dell’assunzione di molti farmaci o conseguenza di alcune malattie delle ghiandole salivari, può rendere una bocca più recettiva alla carie.

Visite periodiche

Si riduce dal 39,4% del 2005 al 34,0% del 2013 la quota di bambini che non sono mai stati dal dentista: è un miglioramento ma non basta! Il nostro protocollo di prevenzione più frequente prevede visita, igiene e radiografie ogni 6 mesi, per intercettare le carie quando sono ancora piccole.

In persone che hanno poca cariorecettività e che mantengono una buona igiene orale il controllo può essere annuale , mentre in persone affette da malattia parodontale o che non riescono a mantenere una corretta igiene orale, i controlli possono anche essere fissati ogni 3 o 4 mesi.

Nei bambini, per prevenire la comparsa delle carie dei solchi dei molari (che sono i denti che più facilmente si cariano in tenera età, visto che hanno delle anatomie complesse e che compaiono a un’età in cui il bimbo non è ancora un bravissimo spazzolatore), consigliamo di eseguire le sigillature dei solchi dei molari e, quando indicate, delle applicazioni di fluoro. Ovviamente il tutto va sempre accompagnato da un’educazione all’igiene personalizzata!

Con 10 dentisti e 9 igienisti tutti impiegati a tempo pieno (e il numero è in continuo aumento negli anni), la nostra clinica è strutturata proprio per dare la massima importanza alla prevenzione! Il rapporto quasi 1:1 tra dentisti e igienisti dimostra quanto crediamo nella prevenzione!

Non rimandare: le carie non guariscono da sole!

Ora sai tutto sulla moderna terapia della carie. La tecnologia e i materiali si sono evoluti enormemente, ma una cosa non è cambiata: le carie non guariscono mai da sole, possono solo peggiorare. Ogni giorno che passa, la carie diventa più profonda, più costosa da curare e più rischiosa per il nervo del dente.

Non aspettare il dolore: quando hai male, spesso è già troppo tardi per una semplice otturazione!

I vantaggi di curare subito una carie sono evidenti:

  • L’intervento è più semplice e veloce
  • Il costo è minore
  • Conservi più struttura dentale sana
  • Eviti la devitalizzazione con tutti i rischi connessi
  • Non avrai dolore né complicazioni

Ma soprattutto, ricorda che molte carie sono invisibili a occhio nudo! Solo con radiografie endorali specifiche possiamo vederle quando sono ancora piccole. Non accontentarti di un dentista che “guarda e non vede niente”: la prevenzione vera si fa con gli strumenti giusti.

Siamo aperti anche sabato e domenica perché la salute dei tuoi denti non va in vacanza!

Con la nostra garanzia di 2 anni , microscopi operatori , diga di gomma sempre utilizzata e materiali di ultima generazione, i tuoi denti sono in mani sicure. Non lasciare che una piccola carie nascosta diventi un grande problema visibile.

Noi siamo pronti a prenderci cura del tuo sorriso. E tu?

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