La gravidanza e le cure dal dentista sono un argomento che prima o poi dovevo affrontare…
Avendo una cognata ginecologa estremamente studiosa, temevo di scrivere delle inesattezze e di venir stroncato…
Del resto, si sa, i dentisti non godono di grande considerazione da parte di tutti gli altri dottori…
Poi l’idea geniale! Chiedere direttamente a mia cognata l’approvazione sui protocolli da adottare durante la gravidanza et voilà! Non era così difficile!
Come di certo saprai, in gravidanza i cambiamenti che subisce il corpo sia a livello fisico che ormonale sono parecchi e possono influenzare anche la salute del cavo orale e il modo in cui affrontare le cure dal dentista.
Nella bocca delle donne in gravidanza, infatti, avvengono dei cambiamenti che le espongono a maggior rischio di problemi gengivali. I cambiamenti ormonali e la maggiore permeabilità dei capillari sanguigni condizionano la salute delle gengive che sono molto più soggette a sviluppare gengiviti e possono anche apparire gonfie (iperplasia gengivale).
Può poi comparire un rigonfiamento importante delle gengive, il granuloma piogenico, o epulide gravidica, che può manifestarsi in gravidanza e va asportato chirurgicamente. Ma non preoccuparti: anche se questo fenomeno a volte viene chiamato tumore gravidico non è niente di brutto.
Tutti i problemi gengivali che ho elencato possono essere prevenuti con una maggior attenzione all’igiene orale e andando dal dentista o dall’igienista dentale per le normali sedute di igiene.
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Spesso c’è la tendenza, dettata dall’insensata paura di fare qualunque cosa durante la gravidanza, a non andare dal dentista se non per dolore.
Nulla di più sbagliato!
Se dal dentista ci vai quando il dolore è insorto è un bel pasticcio perchè, come diremo tra poco, ci sono delle limitazioni sia per i farmaci che puoi assumere, sia per le manovre che il dentista può eseguire per risolvere il problema!
Quindi, tornando ai problemi gengivali, vai a fare una bella detartrasi e un controllo dal dentista o dall’igienista in qualunque trimestre della gravidanza, meglio se nel primo!
La gengivite e i cambiamenti che avvengono sulle mucose della bocca possono peggiorare una parodontite preesistente, anche se non sembra possano favorirne la comparsa. La parodontite però è un possibile fattore di rischio per il parto pretermine e, senza voler creare allarmismi, il parto pretermine è la principale causa dei decessi neonatali negli Stati Uniti. Per cui il problema non deve generare panico, ma richiede la giusta attenzione, ok?
I cambiamenti ormonali e l’aumento della desquamazione delle gengive generano modificazioni nella composizione della saliva e generano una condizione che favorisce il proliferare dei batteri che causano la carie. Quindi una igiene orale più attenta è assolutamente necessaria!
Veniamo poi alle cure del dentista e sfatiamo un po’ di miti, perchè le donne in gravidanza a volte diventano eccessivamente apprensive per le ansie e le paure che vengono loro instillate dalle chiacchiere da bar o da ginecologi particolarmente prudenti.
La fase più delicata per la formazione degli organi del feto va dalla seconda alla quattordicesima settimana.
In questa fase si può fare la detartrasi ed è bene fare un controllo dal dentista in modo da poter individuare delle situazioni a rischio la cui cura potrà essere programmata nel secondo trimestre.
Il secondo trimestre è il migliore e più sicuro per affrontare delle cure dal dentista.
Sia chiaro, vige la regola di rinviare grandi interventi e cure che possono essere rimandate. Ma se hai delle carie vicino al nervo, radici o denti infetti che richiedono l’estrazione, ecc., è bene prevenire l’insorgenza di dolori o ascessi che richiederanno cure nel terzo trimestre, quando, di nuovo si cercherà di evitare le terapie, questa volta più per un discorso di scomodità della donna in gravidanza a stare in posizione supina per periodi lunghi. Nel terzo trimestre si vuole poi anche scongiurare la possibilità di causare l’induzione di un parto prematuro nelle ultimissime settimane della gestazione.
Quindi: secondo trimestre semaforo verde per cure di routine, come pure la prima metà del terzo trimestre se è proprio necessario.
Durante le cure chiedi eventualmente al dentista se può tenerti un po’ più su e non sdraiarti in orizzontale come fa di solito per comodità e per vedere meglio. Lui sbufferà un po’ pensando che si una rompiscatole, ma questo serve a evitare cali di pressione. Teoricamente bisognerebbe stare anche un po’ col fianco destro sollevato per migliorare la circolazione (15 gradi dice la letteratura, per cui portati un goniometro! ).
Capitolo RADIOGRAFIE. È risaputo che le radiografie non si possano scattare in corso di gravidanza. Questo in realtà non è completamente vero. La dose che può danneggiare il feto non viene neanche lontanamente raggiunta se si mettono i dovuti grembiuli piombati quando si fanno radiografie mirate alla bocca o al collo. Per cui, con le dovute precauzioni, se fosse proprio necessario, una lastrina potrebbe essere scattata. Se per esempio avessi malissimo a un dente ma non si riuscisse ad identificare quale abbia la carie perchè nascosta tra un dente e l’altro o perchè due denti vicini hanno buchi evidenti, piuttosto di devitalizzare o peggio estrarre il dente sbagliato una lastrina con grambiule piombato si può fare ok? Vige sempre il principio del rischio-beneficio che per cure dentali in gravidanza viene tenuto molto sbilanciato sul beneficio, visto che nessuno muore di mal di denti. Ma siccome anche l’assunzione di farmaci o la presenza di grosse infezioni possono causare dei problemi al feto, se proprio serve ‘sta benedetta lastrina si può fare.
Il problema dell’ANESTESIA, che è uno di quelli per cui spesso la donna in gravidanza vuole prima sentire cosa dice il ginecologo, non c’è. Mia cognata preferirebbe quelle senza vasocostrittori e quindi senza adrenalina, ma non ci sono controindicazioni all’utilizzo dell’adrenalina, anche perchè gli anestetici “verdi” (senza adrenalina) spesso sono meno efficaci di quelli che ce l’hanno, per cui se sentissi male durante le cure riverseresti in circolo più adrenalina di quanta te ne viene iniettata con l’anestesia. Per cui anestesia no problem, ok?
Che FARMACI puoi assumere in gravidanza?
Qui faccio una piccola nota. La prevenzione e la programmazione di eventuali cure preventive di routine (otturazioni, estrazioni di denti infetti, devitalizzazioni, ecc.) è mirata ad evitare che possano comparire problemi che rendono necessaria l’assunzione di medicinali.
In caso dovessi gestire un dolore acuto, una bustina di antidolorifico classico può essere consentita e comunque non bisogna protrarre l’assunzione per più di due giorni. Ma se possibile gli antidolorifici vanno evitati, soprattutto nel terzo trimestre.
Il paracetamolo, meglio conosciuto come tachipirina, è l’unico che viene approvato da tutti i ginecologi, ma devi sapere che non è tanto efficace per gestire il dolore.
A volte è necessario assumere antibiotici per ascessi. In questo caso vanno benissimo le penicilline e i macrolidi (Amoxicillina, Zimox, Augmentin, Klacid, Zitromax, claritromicina, azitromicina sono i nomi commerciali e generici più conosciuti).
Non vanno bene le tetracicline perchè possono causare dei problemi nella colorazione dei denti del bimbo, anche se i maggiori problemi li si ha assumendole nei primi 12 anni di età.
Un ultimo problema che è un non-problema riguarda L’ALLATTAMENTO E L’ANESTESIA. Sfatiamo un mito. Non c’è problema a fare anestesie in corso di allattamento. Non addormenterai il tuo bimbo. Qualcuno dice che il latte è più amaro dopo anestesia. Non avendo mai assaggiato il latte materno (anzi, l’ho fatto ma non me lo ricordo ☝️) nè prima nè dopo l’anestesia non ti so dire se questo sia vero.
Ma se vuoi proprio toglierti i dubbi ho sentito consigliare di prelevare il latte prima dell’appuntamento dal dentista e di dare quello, prelevando e buttando quello che si forma nelle 4 ore dopo l’anestesia. Non so dirti onestamente se questo sia un mito o una realtà e so che tante neomamme trovano scomoda o infattibile questa cosa (non so perchè, non sono pratico ).
Spero di aver tolto tutti i dubbi sul come affrontare le cure dal dentista in gravidanza alle future neo-mamme e auguro a tutte voi il meglio per questo periodo così delicato ma meraviglioso.
P.S. Ma perchè l’articolo sulla gravidanza l’ho scritto io che non ho figli e non Federico che ne ha 4?!?!?! ???? Mi sono fatto fregare!
Stefano
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