Impianti dentali senza osso
“Mi hanno detto che non ho osso sufficiente per gli impianti. Dovrò portare la dentiera per sempre?”
Se anche tu hai sentito questa frase, sappi che nella stragrande maggioranza dei casi non è vera. Alla Clinica Odontoiatrica Salzano-Tirone di Cuneo trattiamo quotidianamente pazienti a cui era stato detto che “non avevano osso”, restituendo loro denti fissi e il sorriso che credevano perduto per sempre.
La verità è che l’implantologia moderna ha sviluppato soluzioni straordinarie per ogni situazione, anche le più complesse. In questa guida completa scoprirai che la mancanza di osso non è più un ostacolo insormontabile e che esistono tecniche innovative che permettono di avere denti fissi anche quando l’osso sembra completamente assente.
Indice dei contenuti
- Perché l'osso è importante per gli impianti
- Cause della perdita dell’osso alveolare (quello che contiene le radici dei denti)
- Diagnosi: Come capire se manca l'osso
- Soluzioni disponibili quando manca l'osso
- Impianti Zigomatici: la soluzione senza innesto
- Alternative Mini-Invasive: impianti corti o inclinati
- Tempi, Costi e Durata del Trattamento
- Longevità degli impianti
- Rischi e complicanze possibili
- Come prevenire i problemi
- La tua nuova vita con denti fissi è possibile
- Prenota una visita
- Testimonianze ed esperienze reali
- Domande frequenti
Perché l’osso è importante per gli impianti
Per capire come sia possibile mettere impianti “senza osso”, dobbiamo prima comprendere il ruolo fondamentale che l’osso svolge nell’implantologia.
Un impianto dentale è una vite in titanio che sostituisce la radice del dente naturale. Proprio come la radice di un albero ha bisogno del terreno per ancorarsi saldamente, l’impianto necessita dell’osso mascellare o mandibolare per integrarsi e sostenere il carico masticatorio. Questo processo di integrazione, chiamato osteointegrazione, è ciò che rende gli impianti così stabili e duraturi.
Quando si parla di “assenza di osso”?
Nella pratica clinica parliamo di insufficienza ossea quando:
- L’altezza dell’osso è inferiore a 8-10 mm nella zona posteriore
- La larghezza è inferiore a 5-6 mm per inserire un impianto standard
- La qualità dell’osso è molto scarsa (osso troppo morbido o spugnoso)
Ma attenzione: questi sono parametri per l’implantologia tradizionale. Le tecniche moderne permettono di superare brillantemente questi limiti, come vedremo nel dettaglio più avanti.
È importante capire che raramente l’osso manca completamente. Più spesso si tratta di una riduzione del volume osseo che, agli occhi di un chirurgo non sufficientemente preparato o aggiornato, può sembrare un ostacolo insormontabile. Per noi della Clinica Salzano-Tirone di Cuneo, invece, rappresenta semplicemente una situazione che richiede tecniche più avanzate.
Richiedici informazioni, chiama ora! Tel. 0171 619210Cause della perdita dell’osso alveolare (quello che contiene le radici dei denti)
Comprendere perché si perde osso è fondamentale per capire come prevenire ulteriori perdite e quale approccio terapeutico seguire.
Malattia parodontale
La parodontite, comunemente chiamata “piorrea”, è la prima causa di perdita ossea nei pazienti adulti. Questa malattia, causata da batteri che si annidano tra dente e gengiva, provoca una progressiva distruzione dell’osso che sostiene i denti.
Il processo è subdolo: inizia con semplici gengiviti (gengive che sanguinano) e, se non trattato, porta alla formazione di tasche parodontali sempre più profonde. I batteri producono tossine che stimolano una risposta infiammatoria cronica, e il nostro corpo, nel tentativo di difendersi, finisce per riassorbire l’osso.
Nella nostra clinica di Cuneo vediamo quotidianamente pazienti che hanno perso significative quantità di osso a causa della parodontite non trattata. La buona notizia è che, una volta eliminata l’infezione, possiamo procedere con successo alla riabilitazione implantare.
Traumi o infezioni
Un trauma facciale, un incidente stradale o sportivo possono causare fratture ossee che compromettono il volume osseo disponibile. Anche ascessi dentali non curati possono distruggere porzioni significative di osso.
Ricordo il caso di un paziente di Cuneo che, dopo un incidente in moto, aveva perso gran parte dell’osso mascellare anteriore. Molti colleghi gli avevano prospettato interventi complessi in ospedale. Noi siamo riusciti a riabilitarlo completamente con tecniche mini-invasive ambulatoriali.
Atrofia ossea dopo l’estrazione dentale
Questo è un fenomeno che molti pazienti sottovalutano. Quando si perde o si estrae un dente, l’osso che lo sosteneva inizia immediatamente a riassorbirsi. È un processo naturale: il corpo elimina ciò che non serve più.
I numeri sono impressionanti:
- Nei primi 6 mesi si perde fino al 40% della larghezza ossea
- Entro il primo anno può essere perso osso anche in altezza
- Dopo anni con protesi mobili l’osso può ridursi fino all’80% del volume originale
Ecco perché insistiamo sempre con i nostri pazienti: non aspettate anni prima di sostituire un dente perso. Più tempo passa, più complessa (ma non impossibile!) diventa la riabilitazione.
Altri fattori predisponenti
Esistono altre condizioni che accelerano la perdita ossea:
Il fumo è un killer silenzioso dell’osso. Riduce la vascolarizzazione, rallenta la guarigione e aumenta il rischio di perdita ossea. Con i pazienti fumatori che seguiamo, insistiamo sempre sull’importanza di smettere o almeno ridurre drasticamente.
L’osteoporosi, specialmente nelle donne in menopausa, può influenzare la densità ossea mascellare. Tuttavia – e questo è importante – non rappresenta una controindicazione agli impianti se gestita correttamente.
Alcuni farmaci, come i cortisonici assunti per lunghi periodi, possono influenzare il metabolismo osseo. Anche in questi casi, con le giuste precauzioni, è possibile procedere con successo.
Diagnosi: Come capire se manca l’osso
La diagnosi precisa è il primo passo verso il successo. Nella nostra clinica di Cuneo e nei Dental Point di Mondovì, Saluzzo e Bra utilizziamo le tecnologie più avanzate per valutare esattamente la situazione ossea di ogni paziente.
Esami radiografici e TAC 3D
La radiografia panoramica è il primo esame che eseguiamo. Fornisce una visione d’insieme ma ha un limite importante: è bidimensionale. Non ci dice quanto è spesso l’osso, informazione cruciale per pianificare gli impianti.
Per questo, prima di un intervento implantare, eseguiamo sempre una TAC Cone Beam 3D direttamente in studio. Questo esame:
- Mostra l’osso in tre dimensioni con precisione millimetrica
- Permette di misurare esattamente altezza, larghezza e densità
- Evidenzia strutture anatomiche delicate (nervi, seno mascellare)
- Utilizza radiazioni minime rispetto alle TAC tradizionali
Con questi dati possiamo pianificare l’intervento al computer, decidendo esattamente dove e come posizionare gli impianti, anche nelle situazioni più complesse.
Valutazione clinica approfondita
Ma la tecnologia non è tutto. L’esperienza del chirurgo resta fondamentale. Durante la visita valutiamo:
- La qualità dei tessuti molli (gengive)
- La situazione dei denti residui
- L’occlusione (come chiudono i denti)
- Le aspettative estetiche e funzionali del paziente
Il Dr. Federico Tirone, con oltre 25.000 impianti inseriti, riesce spesso a prevedere la qualità ossea già dalla semplice osservazione clinica. Questa esperienza, unita alla tecnologia, ci permette di affrontare con successo anche i casi che altri, qui a Cuneo, considerano “impossibili”.
Richiedici informazioni, chiama ora! Tel. 0171 619210Soluzioni disponibili quando manca l’osso
Ecco la parte più importante: le soluzioni esistono sempre. Vediamo nel dettaglio le tecniche che utilizziamo quotidianamente nella nostra clinica di Cuneo.
Rigenerazione ossea guidata (GBR)
La GBR è una tecnica straordinaria che permette di far ricrescere l’osso dove manca. Il principio è semplice quanto geniale: creiamo lo spazio dove vogliamo che l’osso ricresca e lo proteggiamo con una membrana che impedisce ai tessuti molli di invadere quello spazio e soprattutto stabilizza il coagulo sanguigno. La stabilità del coagulo è la chiave della rigenerazione ossea, hai presenta quando ci si rompe un braccio? Questo viene ingessato proprio per stabilizzare i capi ossei e consentire al coagulo che si forma in mezzo di rigenerare nuovo osso.
Come funziona nella pratica:
- Posizioniamo materiale osseo (sintetico o naturale) dove manca
- Copriamo con una membrana speciale che fa da “tetto protettivo”
- L’organismo, in 4-9 mesi, trasforma questo materiale in osso proprio
I risultati sono eccellenti. Pazienti di tutta Italia vengono da noi a Cuneo per queste procedure che, eseguite in anestesia locale con sedazione, sono molto meno invasive di quanto si possa immaginare.
Rialzo del seno mascellare
Nell’arcata superiore, quando mancano i molari, spesso l’osso è insufficiente perché il seno mascellare (una cavità piena d’aria) si espande verso il basso. In questi casi il rialzo del seno mascellare è la soluzione.
Esistono due approcci:
- Rialzo crestale: quando servono solo pochi millimetri, attraverso il foro dell’impianto stesso
- Rialzo laterale: per aumenti maggiori, con accesso dalla parete laterale del seno
Nella nostra esperienza a Cuneo, nel 90% dei casi possiamo inserire gli impianti contestualmente al rialzo, evitando un secondo intervento. Il paziente esce con i suoi impianti già posizionati!
Innesto osseo
Quando la perdita ossea è molto estesa, possiamo ricorrere a innesti più importanti. La fonti di osso più indicata oggi è l’osso autologo prelevato dal ramo mandibolare, in pratica la zona dove originariamente escono i denti del giudizio, In pratica l’intervento è simile ma meno invasivo rispetto all’estrazione del dente del giudizio in un ragazzino adolescente e non causa nessun disagio rilevate.
Impianti zigomatici
Questa può essere definita l’”arma segreta” per i casi estremi. Quando l’osso mascellare è praticamente assente, gli impianti zigomatici sono la soluzione.
Sono impianti più lunghi (35-55mm) che si ancorano all’osso zigomatico (quello degli zigomi), che non si riassorbe mai. Il Dr. Tirone è uno dei pochi chirurghi in provincia di Cuneo con esperienza consolidata in questa tecnica avanzata.
I vantaggi sono straordinari:
- Nessun innesto osseo necessario
- Denti fissi in giornata anche con osso quasi assente
- Un solo intervento invece di multiple procedure
Impianti Pterigoidei
Simili per principio agli zigomatici, gli impianti pterigoidei si ancorano a una robusta struttura ossea situata nella regione posteriore e superiore della mascella, nota come processo pterigoideo dell’osso sfenoide. Sono un’altra eccellente opzione per l’arcata superiore quando l’osso posteriore è estremamente carente.
Richiedici informazioni, chiama ora! Tel. 0171 619210Impianti Zigomatici: la soluzione senza innesto
Vista l’importanza di questa tecnica rivoluzionaria, approfondiamola nel dettaglio.
Cosa sono e come funzionano
Gli impianti zigomatici sfruttano un principio geniale: invece di cercare osso dove non c’è, utilizzano l’osso zigomatico che è sempre presente e di ottima qualità.
L’intervento, che nella nostra clinica di Cuneo eseguiamo routinariamente, prevede:
- Inserimento di 2-4 impianti zigomatici nell’arcata superiore
- Eventuale aggiunta di impianti tradizionali nella zona anteriore
- Applicazione dei denti fissi provvisori in giornata
La tecnica richiede grande esperienza e precisione millimetrica. L’esperienza del chirurgo in questi casi e fondamentale per assicurare un approccio il meno invasivo possibile e ridurre al minimo il disagio post-operatorio.
Quando si utilizzano
Indicazioni principali:
- Atrofia mascellare severa dopo anni di dentiera
- Fallimenti di precedenti innesti ossei
- Pazienti che desiderano evitare innesti ossei
- Necessità di riabilitazione rapida
Molti pazienti arrivano a Cuneo da tutta Italia specificamente per questa procedura, sapendo di trovare l’esperienza necessaria per un risultato ottimale.
Vantaggi e considerazioni
I vantaggi sono evidenti:
- Soluzione immediata anche nei casi più complessi
- Evita lunghe procedure di innesto
- Altissima percentuale di successo (98% nella nostra casistica)
- Denti fissi in giornata
Le considerazioni da fare:
- Tecnica operatore-dipendente (serve grande esperienza)
- Costo iniziale più elevato
- Necessità di controlli periodici accurati
- Non si devono mai considerare gli impianti zigomatico come prima scelta se ci sono alternative. Funzionano bene ma devono essere considerati “l’ultima spiaggia”.
Alternative Mini-Invasive: impianti corti o inclinati
Non sempre servono soluzioni estreme. Spesso, con creatività ed esperienza, possiamo utilizzare tecniche meno invasive con risultati eccellenti.
Impianti corti: la rivoluzione silenziosa
Fino a pochi anni fa si credeva che un impianto dovesse essere lungo almeno 10mm. Oggi sappiamo che impianti di soli 6mm possono funzionare perfettamente se:
- Hanno un diametro adeguato
- Superficie trattata per massima osteointegrazione
- Vengono posizionati con tecnica corretta
Nella nostra clinica di Cuneo utilizziamo regolarmente impianti corti con successo. Questo significa:
- Evitare rialzi del seno in molti casi
- Interventi più semplici e veloci
- Recupero post-operatorio più rapido
Impianti inclinati: sfruttare l’osso disponibile
La tecnica All-on-4, che pratichiamo da 20 anni, si basa su un concetto brillante: inclinare gli impianti posteriori per sfruttare l’osso anteriore, sempre più abbondante.
Vantaggi dell’approccio:
- Si evitano zone anatomiche delicate (seno mascellare, nervo mandibolare)
- Si ottiene maggiore stabilità biomeccanica
- Permette il carico immediato nella maggior parte dei casi
Combiniamo spesso impianti inclinati e corti per risolvere situazioni complesse con approcci minimamente invasivi, molto apprezzati dai nostri pazienti di Cuneo e provincia. La tecnica all-on-4, quando applicabile, è indiscutibilmente il gold standard nella riabilitazione dei pazienti che hanno perso i propri denti.
Tempi, Costi e Durata del Trattamento
Parliamo ora degli aspetti pratici che giustamente interessano ogni paziente.
Iter dell’intervento
Il percorso tipico nella nostra clinica di Cuneo prevede:
- Prima visita e diagnosi: valutiamo la situazione, eseguiamo esami radiografici, elaboriamo un piano di trattamento personalizzato
- Esami preoperatori: li eseguiamo in Clinica per ridurre al minimo il disagio e le perdite di tempo per il paziente
- Valutazione pre-chirurgica (1 settimana prima): prescriviamo farmaci, diamo istruzioni dettagliate, risolviamo ogni dubbio
- Intervento chirurgico: durata variabile da 1 a 2 ore secondo complessità
- Rigenerazione ossea semplice: 45-60 minuti
- Rialzo del seno con impianti: 20 minuti (lo so che ti sembra strano ma per un chirurgo esperto questi sono i tempi!)
- Impianti zigomatici: 1-2 ore
- Fase di guarigione:
- Con osso proprio: 4 mesi
- Con membrane e osso sintetico: 4-9 mesi
- Zigomatici con carico immediato: denti fissi subito! (se gli impianti non sono stabili è necessario aspettare 2-3 mesi)
- Protesi definitiva: dopo l’integrazione, 2-3 appuntamenti per i denti definitivi
Fascia di prezzo
I costi variano significativamente in base alla tecnica necessaria:
Rigenerazione ossea semplice: 400-1.000€ per zona Rialzo del seno mascellare: 1.000€ Innesti ossei complessi: 2.000-4.000€ Impianti zigomatici: 19000€ per la riabilitazione dell’intera arcata compresa la protesi definitiva in zirconio.
Importante: nella nostra clinica di Cuneo il preventivo iniziale non cambia durante il trattamento. Se durante l’intervento servono procedure aggiuntive, ce ne facciamo carico noi. Siamo molto fieri di questo punto, nessun conguaglio, patti chiari amicizia lunga! È per questo che abbiamo più di 2000 recensioni positive e siamo lo studio con il maggior numero di pazienti nella provincia di Cuneo!
Modalità di pagamento
Per rendere accessibili questi trattamenti presso la Clinica sono disponibili:
- Pagamento dilazionato in 3 rate senza interessi
- Finanziamenti fino a 60 mesi a tasso agevolato
- PagoDIL fino a 24 mesi a tasso zero con approvazione immediata
- Sconto 5% per pagamento anticipato (non ti stupire di questa opzione, la nostra credibilità sul territorio è talmente alta dopo 20 anni che il 60% dei nuovi pazienti opta per il pagamento anticipato)
Longevità degli impianti
Gli impianti posizionati in osso rigenerato durano quanto quelli in osso naturale
La chiave è la manutenzione: controlli semestrali, igiene scrupolosa, no fumo. Con queste accortezze, gli impianti possono durare tutta la vita.
Rischi e complicanze possibili
La trasparenza è fondamentale. Anche se nella nostra esperienza a Cuneo le complicanze sono rare, è giusto conoscerle.
Il mito del “rigetto”
Chiariamolo subito: il rigetto degli impianti non esiste! Il titanio è completamente biocompatibile. Se un impianto fallisce non è per “rigetto” ma per:
- Infezione batterica
- Carico precoce eccessivo
- Scarsa qualità ossea iniziale
- Fumo
- Diabete non controllato
Possibili complicanze
Infezioni dell’impianto (rarissima nella nostra casisitica): si prevengono con:
- Ambiente sterile certificato
- Antibiotici mirati
- Preparazione igienica pre-operatoria
- Igiene post-operatoria scrupolosa
Se ti viene fatto un impianto senza protezione con teli sterili, con le braccia del chirurgo nude e i guanti normali da dentista, senza fare prima 2 o 3 sedute di detartrasi e senza curare prima tutte le altre problematiche in bocca è meglio se inizi a preoccuparti.
Mancata integrazione (1-2% nella nostra casistica):
- L’impianto non si “attacca” all’osso
- Si rimuove, si attende 2 mesi, si reinserisce
- Tutto coperto dalla nostra garanzia di 5 anni
Complicanze degli innesti:
- Esposizione della membrana
- Riassorbimento parziale dell’innesto
- Necessità di innesto supplementare
Come prevenire i problemi
La prevenzione è tutto:
Prima dell’intervento:
- Eliminare infezioni orali attive
- Sospendere il fumo (almeno ridurre)
- Ottimizzare l’igiene orale
- Seguire scrupolosamente le indicazioni pre-operatorie
Dopo l’intervento:
- Assumere tutti i farmaci prescritti
- Non fumare assolutamente
- Mantenere igiene impeccabile
- Presentarsi a tutti i controlli
Nella nostra clinica di Cuneo ogni paziente riceve istruzioni dettagliate scritte e video-tutorial per la gestione domiciliare. Siamo inoltre sempre reperibili, 7 giorni su 7 (e rispondiamo al telefono 24 ore su 24) per qualsiasi dubbio o necessità.
La tua nuova vita con denti fissi è possibile
Se sei arrivato fin qui, ora sai che “non posso mettere gli impianti perché non ho osso” è sempre un’informazione sbagliata. O meglio, è una bugia di chi non ha le competenze per affrontare il tuo caso.
Nella nostra Clinica Salzano-Tirone di Cuneo abbiamo restituito il sorriso a migliaia di pazienti considerati “casi impossibili”. Persone che avevano girato diversi studi sentendosi dire sempre la stessa cosa: dentiera e basta.
Oggi queste persone mangiano, sorridono, vivono con i loro denti fissi. E il loro unico rimpianto? Non averlo fatto prima.
Non lasciare che la mancanza di osso ti privi del diritto di sorridere. Le soluzioni esistono, sono sicure, predicibili e alla portata di tutti grazie ai nostri piani di pagamento personalizzati.
Il primo passo è semplice: una visita di valutazione dove:
- Risponderemo a ogni tuo dubbio
- Analizzeremo la tua situazione specifica
- Ti mostreremo le opzioni disponibili
- Ti daremo un preventivo chiaro e definitivo
Il tuo caso non è impossibile. È solo in attesa del professionista giusto.
Non rimandare ancora. Ogni giorno che passa è un giorno perso. Chiamaci ora e scopri come possiamo restituirti il sorriso che meriti, anche se ti hanno detto che “non hai osso”.
A Cuneo, quello che ti hanno detto essere impossibile diventa possibile. Ti aspettiamo!
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Prenota una visita presso la nostra clinica di Cuneo o presso un nostro Dental Point di Mondovì, Saluzzo o Bra
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Domande frequenti
È vero che non ho osso sufficiente per gli impianti dentali?
Nella maggior parte dei casi, la frase “non hai osso sufficiente” è l’affermazione di un dentista inesperto. L’implantologia moderna offre soluzioni anche in presenza di carenze ossee significative.
Quali sono le cause principali della perdita di osso dentale?
Le cause più comuni includono parodontite non trattata, estrazioni dentali senza adeguata gestione dell’alveolo, atrofia da assenza di carico (come con le dentiere) e traumi.
Quali tecniche si usano per gli impianti dentali senza osso?
Le tecniche includono rigenerazione ossea (innesti), rialzo del seno mascellare, e l’utilizzo di impianti speciali come gli impianti zigomatici e pterigoidei, che si ancorano a ossa più dense e stabili.
Gli impianti dentali senza osso sono sicuri e duraturi?
Sì, le tecniche avanzate utilizzate sono altamente sicure e predicibili. Se eseguite da professionisti esperti, offrono soluzioni durature con elevati tassi di successo.
Come posso sapere se posso fare gli impianti dentali senza osso?
Il primo passo è una visita di valutazione con una TAC Cone Beam 3D. Questa diagnosi accurata permette di determinare la quantità di osso e la tecnica più adatta al tuo caso.