Perché non ti fidi del tuo dentista?

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Era da molto che non scrivevo un articolo per il nostro blog! Gli impegni sono sempre tanti e ogni tanto alcuni progetti devono per forza aspettare un po’…

In realtà il blog mi dà lo stesso da lavorare, perché ogni giorno mi ritrovo almeno uno o due messaggi a cui rispondere e l’articolo di oggi deriva proprio da questi commenti a cui devo dare risposta. 

Il maggior numero delle domande e dei dubbi di chi legge i nostri articoli sono sugli articoli legati alla frattura del dente e sui denti devitalizzati, due argomenti che toccano molto da vicino tutte le persone che tornano a casa dopo aver curato un dente e hanno male o che non stanno riuscendo a risolvere un problema nella bocca dopo un buon numero di appuntamenti col proprio dentista.

Le persone sono convinte che io possa indovinare quale sia il loro problema e fare una diagnosi senza averle mai visitate!

A seconda di come mi alzo, certi giorni rispondo un po’ scocciato che non sono un indovino e che senza una visita e delle radiografie non sarebbe serio rispondere…

Altri giorni, o magari per domande la cui risposta è generica e non rischio di dire cavolate, mi dilungo in spiegazioni che comunque terminano immancabilmente con una frase tipo: “le consiglio comunque di contattare il dentista che l’ha in cura”

Chiama adesso per fissare una prima visita

 

Ci sono due spunti che mi dà questa continua necessità di fare domande all’”esperto” on-line…

La prima domanda che mi faccio è:

Perché dovresti fidarti di più di uno sconosciuto on-line che del tuo dentista?

Che ci sia io o qualunque altro addetto ai lavori dall’altra parte dello schermo, quella persona non ti conosce, non ti ha visitato e non ha fatto lui il lavoro nella tua bocca.

Il poveretto deve cercare di capire da descrizioni, che spesso non sono tecniche e contengono un sacco di comprensibili imprecisioni, che cosa tu abbia senza avere alcuna idea di come sia stata fatta la diagnosi e la cura nella tua bocca!

Inoltre, per correttezza verso i colleghi, quell’”esperto” non può nemmeno sparare a zero sull’operato del tuo dentista, anche se sembra che a volte chi fa le domande all’esperto sia proprio alla ricerca di questo per poter dire: “Ecco lo sapevo! Mi hanno fatto un lavoraccio! Adesso chiedo indietro i soldi!”… Questo quando non si sia addirittura alla ricerca di un movente per chiedere i danni…

Intendiamoci, è ovvio che se una persona mi scrive che ha male dopo 10 appuntamenti sempre allo stesso dente io possa pensare che ci sia stato qualche problema diagnostico o operativo, ma non avendo alcuna lastra e non avendo fatto una visita come può essere più attendibile quello che dico io rispetto a quello che dice il tuo dentista?

Spesso in questi casi mi chiedo se anche i miei pazienti facciano così quando tornano a casa dopo le mie terapie…

Sì, perché anche i miei pazienti ogni tanto hanno male o hanno un dente che curo che non guarisce perché magari è fratturato o per mille altre ragioni: capita a tutti i dentisti!

Ho però sempre creduto che i miei pazienti, di fronte a un dubbio o ad un sintomo che li preoccupa, alzino la cornetta e chiamino in clinica, e non che vadano a cercare risposte da uno sconosciuto su internet per tornare all’appuntamento successivo a dirmi: “ho letto su internet che…”

Te lo devo confessare, non c’è nulla che faccia innervosire di più un medico del paziente saccente che arriva in clinica a spiegarti le cose perché le ha lette su Internet…

Il dottor Google purtroppo non ha una laurea e non ti ha visitato. 

É sicuramente fantastico che al giorno d’oggi ci sia uno strumento che permette a tutti di accedere facilmente e velocemente ad informazioni e questo blog rientra tra quegli strumenti di utilità che servono a rendere più consapevoli i pazienti. 

Questo però non significa che il tuo dentista sia un incompetente e che debba arrivare tu a dirgli che cos’hai e cosa debba fare…

Se il tuo dentista non sa darti spiegazioni o senti di avere sempre dubbi e non ti fidi del suo operato, il mio consiglio più sincero è: valuta di cambiare dentista e cercane uno che ti sappia spiegare le cose in maniera che tu le capisca e che ti ispira fiducia.

Il rapporto di cura paziente-medico è basato sulla fiducia. 

Il nostro codice deontologico, giustamente, sancisce che se questo rapporto di fiducia viene a cessare sia giusto interrompere le cure, ovviamente garantendo l’assistenza in caso di malattie gravi, fino a che non sia stato individuato un nuovo professionista. 

Non sto ovviamente dicendo che se non ti fidi dell’operato del tuo dentista il collega sia scarso, impreparato o altro: non mi permetterei mai!

Sto solo dicendo il tuo dentista deve essere una persona con cui riesci ad instaurare necessariamente un rapporto di fiducia, altrimenti resterai sempre nel dubbio che le terapie a cui ti sei sottoposto possano avere qualche magagna che salterà fuori inaspettatamente.

 

Chiama adesso per una valutazione del tuo caso

 

La seconda riflessione che faccio è un chiarimento che voglio darti, visto che questo è un blog per rendere il paziente odontoiatrico più consapevole.

Una diagnosi medica si basa sempre su una visita clinica e questa visita può richiedere accertamenti, come esami, radiografie, ecc.

Chiedere a un dentista che non si conosce perché hai male ad un dente che è stato aperto e medicato 3 volte è una domanda che non ha alcun senso! ‍♂️

Anche se i sintomi sono importanti e a volte un’idea ce la si può fare, come fa un professionista a distanza, che non sa nulla delle tue condizioni di salute generale e ancor meno dello stato della tua bocca a dirti cos’hai senza vedere te, una radiografia e senza sapere esattamente in termini tecnici che tipo di terapia sia stata fatta?

L’unica cosa seria che si potrebbe dire è: non lo so, chiedilo al tuo dentista, che ti conosce e sa cosa ha fatto e come sta il tuo dente!

Se sei alla ricerca di un secondo parere, le risposte in medicina le devi cercare da un professionista che possa visitarti e non su un blog, che al massimo serve ad instillarti un legittimo dubbio, quando ritieni che le cose non stiano proprio andando in maniera normale.

Dopo questo piccolo sfogo che spero possa averti dato qualche spunto di riflessione torno a rispondere al paio di messaggi quotidiani che mi chiedono se sia normale essere gonfiati dopo una medicazione, sperando che prossimamente diminuisca la loro frequenza!

Alla prossima!

Stefano

 

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